Makako Jump, ma ... non solo ska!

di: Andrea Solimena

Sarà Mi queso es Tu queso il lavoro che i fan dello ska aspettano dai Persiana Jones? Ad ogni modo constatiamo grande prova di abilità nell’esecuzione dei pezzi.

Sarà Mi queso es Tu queso il lavoro che i fan dello ska aspettano dai Persiana Jones? Ad ogni modo constatiamo grande prova di abilità nell’esecuzione dei pezzi.

Da che parte cominciare per raccontare questo disco? I testi potrebbero definirsi a dir poco pungenti e spesso “scomodi”.
Ma procediamo con ordine: Pubblicato il lavoro nell’aprile 2006, i Makako danno grande prova di abilità nell’esecuzione dei pezzi. Se si considera poi che le chitarre ska, che in questo caso si avvicinano anche un po’ al reggae, sono spesso suonate in controtempo con la batteria.
E poi questo amore per il cinema che trasuda da tutte le parti, rende questo cocktail ancora più interessante. Rievoca i film satirici come spesso vuole la tradizione Ska. A cominciare dalla citazione di una scena tra le più esilaranti del famoso film “Non ci resta che piangere”, e poi da “Il piccolo diavolo” e altre ancora.
L’undicesimo pezzo, Boongie, riprende per qualche secondo le colonne sonore di un paio di telefilm che, giuro, nonostante io mi sprema le meningi a dismisura, non riesco a ricordare quali siano!
Inoltre i nostri Makako possono vantare prestigiose collaborazioni nell’esecuzione del loro lavoro. Svariati sono i nomi noti nel mondo ska tra cui Cristiano Verardo (Pitura Freska) alle percussioni e dub processing, Federico Nalesso (Ska-J) alla tromba, Rudi Manzoli (Vallanzaska) al sax ecc… ognuno visibilmente impegnato a dar un tocco personale ai pezzi “Makaki”.
Particolare attenzione alla traccia numero 9… “Berluska”. Cosa aggiungere? Ascoltate e giudicate gente! Io mi limito a scrivere che forse questa volta i Makako hanno dimostrato di non avere peli sulla lingua. Insomma un pezzo che finisce con versi e rime chiaramente indirizzate al nostro ex Presidente del Consiglio… sul filo della censura!
La canzone numero 10 “Sciopero” invece credo sia il cuore dell’atteggiamento che ormai quasi tutti i nostri connazionali si ritrovano a dover assumere, messi in crisi dal nuovo conio.
Per ritornare invece alla qualità della registrazione, degli arrangiamenti e delle esecuzioni, la traccia numero 8 “(Parlando col mio) Albero” è forse la canzone più espressiva del progetto. Il pezzo, spensierato e “fresco”, si divide in due parti con un chiaro cambio di tempo e una fine rockettara generata da una splendida chitarra distorta che viene portata in saturazione al punto giusto, quasi da far ricordare le vecchie, tanto rimpiante quanto costose, registrazioni analogiche.


Makako Jump – “Mi queso es tu queso”

1. Come stare bene
2. Voglio
3. Nicolò
4. Mari-o
5. Sole all’ombra
6. Bonjour
7. Ma er lei
8. (Parlando col mio) albero
9. Berluska
10. Sciopero
11. Boongie
12. Homo sine cravatta

Total Time: 49’11


Makako Jump: attuale line-up:
Lorenzo Rutter - voce
Luca Scheriani – chitarre e voce
Federico Weber – basso
Igor Longhi – tastiere e voce
Carlo Consolaro – sax e voce
Nicolò Toresini – tromba
Gabriele “Mr.Flyin” Metelli – tromba
Fulvio Impellizzeri – batteria
Alex Croce - percussioni

Edizioni: Lengi
Produzione esecutiva: Renato Dreussi per Eliusion

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