Grandine - Origami, l'indie che si mescola con il rap
di: Silvio Mancinelli
Marco Cappugi, in arte Grandine, polistrumentista siciliano, pubblica il suo primo album “Origami”, disco che rappresenta il suo album dei ricordi. Marco Cappugi, in arte Grandine, polistrumentista siciliano, pubblica il suo primo album “Origami”, disco che rappresenta il suo album dei ricordi.
L'album si ascolta in circa 27 minuti, con canzoni da circa 2.30 minuti a testa.
Cantautore che ha mosso i primi passi nel punk e nel metal ci propone, con “Origami”, un lavoro completamente diverso. Cappugi fa solo una operazione di marketing: c'è un po' Calcutta e un po' della scena trap o rap, giusto per non deludere nessun pubblico giovane, manca lui in questo album.
Il disco è completamente suonato da Grandine, il che è una cosa positiva, nel senso della conoscenza degli strumenti, ma il tutto è messo al servizio di qualcosa troppo scontato, troppo aderente a sonorità che Marco cerca solo di cavalcare.
Le canzoni non sono male, e di certo, se “Origami” fosse uscito 2 o 3 anni fa probabilmente si sarebbero scritte cose diverse. Preferiamo quindi ascoltare Calcutta o Ghali.
La tracklist
1) In caduta libera
2) America
3) Airone
4) Venere
5) Egoland
6) Neve
7) Comete & coltelli
8) Emisfero
9) Giorni di pioggia
10) Vetro
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