Gli Audiomatica degli esordi: l'elettro pop rock di Controfase recensito su RockGarage.it ....
di: Elvira Speggio
La disarmonicita' dei singoli brani diventa al contempo il pregio ed il difetto di questo cd pubblicato da U.d.U. Records: questo aspetto viene ampiamente analizzato nella recensione firmata da Tiziana Tavella. La disarmonicita' dei singoli brani diventa al contempo il pregio ed il difetto di questo cd pubblicato da U.d.U. Records: questo aspetto viene ampiamente analizzato nella recensione firmata da Tiziana Tavella.
Davvero interessante lo scritto pubblicato il 7 Dicembre scorso su RockGarage.it.
Si analizza l' entrata nella discografia che conta dei romani Audiomatica, a cui e' seguito Olio su Tela! Scrive Tiziana Rivella ...L’album d’esordio degli Audiomatica, dal titolo Controfase, esce nel settembre del 2008 per U.d.U. Records. In realtà il primo nucleo della band si forma nel 2002 e dopo diversi live sopraggiunge un momentaneo scioglimento (2005), poi il cantante Gabriele Giorgi ed il bassista Marco Girolamini si riuniscono per dar vita ad un nuovo progetto, che porta alla pubblicazione del loro primo demo ufficiale.... notizie biograficamente importanti per capire il momento vissuto 3 anni fa dalla band.
Poi la recensione su RockGarage.it diventa piu' profonda ...Questo disco è il risultato di diverse influenze, fondamentalmente si tratta di elettropop con tinte funky ben eseguito, con testi dalle intenzioni interessanti che però all’effettivo risultano un pò stucchevoli, privi di personalità. Altro problema è il cantato, che vorrebbe tendere (ambiziosamente) al crossover ma appare invece più vicino al pop operistico stile musical. Perciò i brani sono nel complesso poco convincenti, in quanto la voce stride con alcune schitarrate un pò troppo rock e atmosfere alternative fuori dalla sua portata. Ciò che viene da chiedersi è se la troppa espressività, portata all’esasperazione, non sia in realtà un evidente tentativo di mascherare una pochezza di contenuti di fondo, che conferiscano al lavoro una validità simbolica....
Le critiche diventano costruttive ...E’ un disco altalenante, che mette troppa carne al fuoco, mescolando generi differenti; questo fa sbiadire ogni intraprendenza (musicale) della band, che non schierandosi mostra di preferire, di fatto, una miscellanea di suoni ad una schietta dichiarazione d’identità, elemento imprescindibile per ogni band emergente che voglia davvero dire al mondo: “Eccomi, sono qua per stupirvi”. Degne di nota: Scacco Alla Regina che ricorda da vicino Altre Forme di Vita dei Bluvertigo, pur risultando un pò più dura e rockeggiante e Polvere, insieme a Tu Sarai, che hanno testi un pò più intimi e per questo risultano piacevoli....
RockGarage.it cosi' conclude la sua recensione ..Assolutamente dissonante, ma forse conseguenza pop inevitabile, la chiusura che arriva con la troppo lenta Blow. Questo disco ha tutte le potenzialità per destare curiosità, ma risulta davvero un pò pesante da digerire per l’effettiva disarmonicità tra loro dei pezzi, che non riescono a fornire un filo logico e quindi, in questo caso, fanno perdere d’intensità al tutto. Confidiamo nell’estro di questi ragazzi, che senza dubbio hanno molto da dire ma devono, all’apparenza, trovare la giusta veste per farsi apprezzare...
Articolo letto 2787 volte
|