Entra in classifica la doppia antologia di Mia Martini. Il nuovo magazine “Emozioni” la omaggia

di: Pippo Augliera

Immediatamente dopo l’inaugurazione del parco a Roma intitolato a Mia Martini, fa il suo ingresso tra i dischi più venduti la doppia antologia “Il meglio di” contenente ben 26 successi della carriera di questa indimenticata interprete.

Immediatamente dopo l’inaugurazione del parco a Roma intitolato a Mia Martini, fa il suo ingresso tra i dischi più venduti la doppia antologia “Il meglio di” contenente ben 26 successi della carriera di questa indimenticata interprete.

Ecco la presentazione della raccolta da parte della etichetta Edel: ‘Finalmente e per la prima volta tutti i più grandi successi di Mia Martini nelle versioni originali rimasterizzate per ascoltare meglio le sue grandi interpretazioni. Nei 2 CD il meglio delle canzoni scritte per lei dai più grandi autori e cantautori italiani da Ivano Fossati a Francesco De Gregori, da Bruno Lauzi a Franco Califano, da Enzo Gragnaniello a Biagio Antonacci con la canzone “Il fiume dei profumi”. Possiamo ascoltare da "Almeno tu nell’universo" a “Minuetto”, da "Gli uomini non cambiano" a "Inno", da "E non finisce mica il cielo" a "Piccolo uomo", da "Valsinha” a “Cu’mme!" in versione “live” dove Mimi’ coinvolge l’ascoltatore con la sua voce e la sua interpretazione, fino a strappare un grandissimo applauso. I due CD ci danno la possibilità di ascoltare e rivivere l’evoluzione e la crescita interpretativa di Mia Martini, e fare così, per la prima volta, insieme a lei il suo grandissimo percorso artistico’.

Questo conferma che, nonostante la prematura scomparsa e in assenza di promozione, la sua arte continua a rimanere nel cuore di innumerevoli estimatori.

Il nuovo magazine “Emozioni” dedicato alla musica italiana dedica nei suoi primi numeri uno spazio ai varietà televisivi degli anni ’70 dove c’è stata anche la partecipazione di Mia Martini iniziando con “Stryx” (1978) in cui canta "Bene" di Maurizio Piccoli , un inedito incluso successivamente nella raccolta postuma "E parlo ancora di te" del 2004. Nell’interessante videoclip interpreta il ruolo di una strega-zingara medioevale che viene bruciata al rogo. La sua dichiarazione, non priva di ironia, ‘la fiamma del fuoco le fa sparire le doppie punte’ forse è una risposta alle malelingue del mondo dello spettacolo che la tacciavano già di essere una menagramo.

Sul numero 2 un ampio dossier su “Compagnia Stabile Della Canzone” (1975) con la regia, ancora una volta, di Enzo Trapani, in cui Mia Martini , affiancata da Riccardo Cocciante, Gino Paoli, Gigliola Cinquetti, Gianni Nazzaro, si conferma interprete di classe e gioca la carta della showgirl con risultati sorprendenti. I brani presentati nel corso delle puntate sono: "Volesse il cielo", "Donna con te", "Questi miei pensieri", "Sabato", "Le dolci colline del viso". Nello spazio riservato al varietè canta "Addio tabarin", facendo il verso alla Marlene Dietrich-Angelo Azzurro, in "Mon homme" omaggia Edith Piaf e nei panni di una cantante da night interpreta "Can't Give You Anything But Love". Fa, inoltre, degli omaggi musicali agli altri colleghi rileggendo alla sua maniera capolavori d’autore come “Sassi” di Gino Paoli e “Quando finisce un amore” di Riccardo Cocciante. Sul numero 3, attualmente in edicola, spazio a “Musica in libertà - Angeli e cornacchie” (1975), in cui la Martini si sottopone alle previsioni astrologiche di Lucia Alberti ed esegue "Al mondo".

Nel cd doppio “Ti lascio una canzone”, in testa alle classifiche di vendita e già disco di platino, segnaliamo la bella versione di un classico del repertorio martiniano “Cu’mme” cantata dalla giovanissima Simona Collura. Con questa esecuzione ha vinto con il televoto una puntata dell’edizione precedente e durante la finalissima è stata riproposta in duetto con Sal Da Vinci, qualche mese prima della sua affermazione a Sanremo 2009.

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