Jamiroquai e Alberto Fortis in Rockstar di luglio
di: Antonio Ranalli
È in edicola da oggi il numero di luglio del mensile musicale, che contiene servizi su Jamiroquai, Alberto Fortis, Sean Penn e altre curiosità. È in edicola da oggi il numero di luglio del mensile musicale ROCKSTAR (diretto da Massimo Cotto e edito dal Gruppo 2Day). Intervista a Jamiroquai: Ha chiuso definitivamente con la cocaina, ma non riesce ancora a darsi pace: la guerra in Iraq, la routine con i discografici, l’odio per i dj. Jay Kay accelera il ritmo della sua musica. E parla del suo ultimo album: "Dynamite".
Biografia di Sean Penn: una vita con la rabbia tra i denti e l'anima sulla faccia. esce, "un cattivo ragazzo", la biografia di un ribelle sempre controcorrente, tra malibù e bagdad, tra Madonna e Charles Bukowsky.
Intervista ad Alberto Fortis: Vive aspettando che l’umanità si accorga dei mali in cui si sta cacciando, sperando un futuro migliore per gli indiani, ancora ribollente, dopo venticinque anni di carriera, come agli esordi. E adesso con un nuovo disco: "Fiori sullo schermo futuro".
Lo speciale “Sulla strada”: Sembrano passati mille anni e non 50 da quando Kerouac annunciava la sua rivoluzione copernicana che ribaltava il senso del viaggiare: “L’importante è andare, non importa dove”. La meta non esiste, la meta è il viaggio in sé. Molto è cambiato, da allora. Si viaggia in luoghi diversi e con differenti modalità, si viaggia non per vivere e poi scrivere ma per scrivere per guadagnarsi da vivere. Rockstar ha voluto provare a muoversi come ci si muoveva un tempo. Così, per gioco e per voglia di tornare sul luogo del delitto. Ha riletto il mito della Harley-Davidson, il cui rombo ha accompagnato le immagini più belle del nostro cinema e ispirato molte grandi canzoni (“non ho bisogno di nessuno e non conosco nessuno quando sono sulla mia Harley”, cantava BB imbeccata dal maledetto Gainsbourg). Poi ha compilato uno stradario per chi vuole calpestare l’asfalto calpestato dai grandi viaggiatori e ha creato con un letteratour guidato, per orientarsi chilometri di carta stampata.
Lo speciale “Anni 90”: un decennio di transito capace di divenire fondamentale. Un gruppo di artisti capaci di cambiare le regole del mercato, dal boom dei Nirvana all’ ascesa degli Smashing Pumpkins, intorno a loro, la generazione x, pronta a passare dalla noia alla ribellione. Formidabili quegli anni che ora tornano in scena: dagli Audioslave a Billy Corgan, da Dave Grohl ai Tears di Brett Anderson, da Stephen Malkmus ai Morcheeba. Altri nomi, altri dischi, ma stesse facce e stessi ricordi.
Speciale su Genova: Soffi, gemiti, respiri di una città musicati da due cantori dell’invisibile. Fabrizio De André e Ivano Fossati raccontati in due biografie ufficiali.
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