Saskatchewan - Je voule' tois mon amour (Castle Records 2010), folk demenziale lungo il Po che ha poco di pop rock demenziale!
di: Giancarlo Passarella
Io adoro il demenziale, io produco rock demenziale e scrivo tranquillamente di demenziale, ma quello dei reggiani Saskatchewan e' molto di piu': scampagnata tra amici, pittori anacronistici, fratello maggiore di Beethoven, Nerone con la cetra! Io adoro il demenziale, io produco rock demenziale e scrivo tranquillamente di demenziale, ma quello dei reggiani Saskatchewan e' molto di piu': scampagnata tra amici, pittori anacronistici, fratello maggiore di Beethoven, Nerone con la cetra!
Come recita il sottotitolo, questo cd non e' in lingua francese, perche' non sappiamo chi ha avuto lo scorbuto, nonostante quattro chili di fondotinta: il tutto mandandosi a cagare reciprocamente, facendo il verso a Satchmo!
Non e' facile capire il feeling che scorre in questa allegra compagnia, perche' da cosi' lontano non si intuiscono come queste canzoni nascono, anche se la band ci racconta che questo loro nuovo cd e' da ascoltare (indossando un vecchio gilet), anche se si e' sordi: registrato con molta e tranquillità nel biennio 2007/9. I Saskatchewan ci dicono che l'hanno fatto polleggiando... polleggiando? Cosa mai vorra' dire, fuori dai confini di Fabbrico di Reggio Emilia? Da questo episodio linguistico, comprendiamo che ci deve essere anche un modo di rapportarsi tra di loro che arrivano sino allo slang usato: la nostra difficolta' a comprenderli aumenta, all'unisono con la curiosita'....
Al momento mi sento come se dovessi parlare di metal con il Duo di Piadena, discutendo di Bach a 9 anni e dei barcaioli del Po. Geograficamente ricordo che le zanzare della bassa reggiana non ha nulla a che fare con le alci che corrono nelle pianure innevate canadesi: infatti il Saskatchewan è una provincia del Canada occidentale, nelle praterie canadesi che confina a nord con i Territori del Nord-Ovest, a est con il Manitoba, a sud con gli stati statunitensi del North Dakota e del Montana, a ovest con l'Alberta; il capoluogo è Regina ed altra grande città è Saskatoon: i bisonti (... tatanka!) popolano liberi le immense distese.
Il Saskatchewan prende il nome dall'omonimo fiume che scorre al suo interno. Non credo che i suoi abitanti tornino indietro nel tempo, pensando alla notte di San Desiderio, come invece i nostrani Saskatchewan fanno, magari attorno ad un falo' o in una vecchia cascina che gli arriva in eredita' dai nonni materni e paterni.
Questo cd contiene alcune vecchie canzoni composte a metà degli anni '80 e nuove canzoni sempre nello stile che li contraddistingue ...il po sound della valle del Po. Mix e mastering a cura di Stefano (amico) Dell'Amico. I Saskatchewan avvertono che d'ora in poi l'esclamazione at salòt Mingon potrebbe offendere la sua debole personalità e ritorcersi contro coloro che vogliono insultarlo. Grazie.
Title track di Saskatchewan - Je voule' tois mon amour
- Il pittore
- L'uomo barbuto
- Bruto nell'ombra
- Non siamo un Kilo
- Dromedario
- Cimitero d'auto nuvolante
- Aspettando la luna
- Brutta 2008
- Habanera sul Po (strumentale)
- Ho perduto la memoria
- La notte di San Desiderio
- Mingo'n
- Orticami
- Oltre il confine
- Je voulè tois mon amour
Attuale line-up dei Saskatchewan
Fernando Reggiani voce, cori, quadrideficenze
Perry Magnani tastiere, programmi, cori, fotosintesi clorofilliana
Gabriele Mastini cori, demenze, visite a domicilio
Giancarlo Messori batteria, arrangiamenti percussioni elettroniche, diete
Annalisa Massari cori, osanne e ulivi
Francesco Preti basso, salumi
Claudio Messori chitarra, carote
Simone Benassi tromba, orecchie
... Notte, notte nella notte
Nei movimenti della notte
Si ferma il vento per ascoltare
Nei movimenti della notte
Si ferma il vento per ascoltare
Nei movimenti della notte
Disposizione segreta
dei corpi attorno ai confini
Curva le mie piatte sensazioni...
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