Pronto a varare la Fiera Internazionale della Musica, intervistiamo Verdiano Vera...
di: Shpresa Tulekul
A fine Maggio la kermesse ospitera' agenzie artistiche, scuole di musica, etichette discografiche, rivenditori di strumenti musicali, seminari, workshop, media e le ultime tecnologie audio e video. Ma chi e' Verdiano Vera? A fine Maggio la kermesse ospitera' agenzie artistiche, scuole di musica, etichette discografiche, rivenditori di strumenti musicali, seminari, workshop, media e le ultime tecnologie audio e video. Ma chi e' Verdiano Vera?
Benritrovato a Verdiano Vera: la nostra precedente intervista e' del 4 Dicembre 2010... tanto tempo fa? Ieri o l'altro ieri?
Decisamente l’altro ieri. Nel frattempo sono cambiate molte cose, ci siamo evoluti e siamo cresciuti molto....
In quella intervista lei si dichiaro' un manager che pensa in grande ma allo stesso tempo molto realistico: conferma o nel frattempo la sua crescita l'ha portato ad altre riflessioni?
Sicuramente confermo. Aggiungo pero' anche qualcosa, e cioe' la capacità di immaginare: a volte e' necessario anche il coraggio di rischiare per seguire i progetti in cui si crede fortemente.
Mancano pochi mesi ad un evento al quale faro' di tutto per esserci: mi riferisco a FIM Fiera Internazionale della Musica... cosa ci puo' gia' rivelare?
Sara' un vero e proprio evento e una novita' assoluta in tutta Italia: non solo per l’importanza della location, l’Ippodromo dei Fiori di Villanova d’Albenga, e per le sue dimensioni, 184.000 metri quadrati, ma anche perche' la Fiera Internazionale della Musica riunira' in un unico luogo gran parte del mondo musicale. Ci saranno le agenzie artistiche, le scuole di musica, le etichette discografiche, le associazioni, i rivenditori di strumenti musicali, i seminari, i workshop, i media e le ultime tecnologie audio e video. Senza dimenticare i concerti e le esibizioni con i grandi nomi della musica: Enrico Ruggeri, Niccolo' Fabi, l’Orchestra Sinfonica di Sanremo (la Sanremo Festival Orchestra), Claudio Simonetti, i Delirium, i Lattemiele, i Trip, i Garybaldi, i Big Fat Mama…e chi più ne ha più ne metta!
E' una prima edizione, ma quali sono le ambizioni che la fanno imprenditorialmente lavorare ad un progetto cosi' ambizioso?
Soprattutto la passione per la buona musica. L’organizzazione del FIM e' complicata e faticosa, muovere e coordinare una macchina cosi' grossa e importante non e' affatto facile. Le problematiche che si incontrano in questo tipo di attivita' sono molteplici, da quelle piu' scontate come la decisione della location a quelle che non t’aspetti, come rispondere alle più strane esigenze degli espositori. D’altra parte l’abbiamo fatto con trasporto e fiducia, certi di lavorare ad un qualcosa di innovativo e significativo.
Un altro fiore al suo occhiello e' senza dubbio Liguria Selection Music Show su Teleliguria …
E' una trasmissione che ci ha regalato moltissime soddisfazioni non soltanto per il grande successo di pubblico, ma anche per il fatto che ci ha dato la possibilita' di conoscere tanti artisti emergenti che, siamo sicuri, saranno le star di domani. E poi è un programma unico in Liguria, con cantanti e musicisti provenienti da tutta Italia.
Il suo rapporto con la tecnologia? E' ancora un mezzo che lei riesce a dominare oppure... si puo' dire che anche nella sua giornata la dose di tecnologia e' quasi saturante e/o asfissiante?
La tecnologia, anche a causa del mio lavoro, ovviamente mi avvolge completamente. Vivo di tecnologia e attraverso di essa, ma alla base ci sono sempre rapporti reali e persone fisiche: la tecnologia e' soltanto un mezzo e come tale può essere usato bene o male. Finché non diventa un fine allora e' utile.
Per un po' di ore le diamo il potere di sistemare alcune cose che non vanno nel mondo ed in Italia: da dove cominciamo?
Intanto organizzerei subito la Fiera Universale della Musica… Scherzi a parte, probabilmente cercherei di creare una societa' basata sulla meritocrazia e di valorizzare le capacita' personali di ognuno…eliminerei una parte di Italia stantia e ferma da anni sulle proprie posizioni. A me piacciono le realta' in continuo mutamento e miglioramento.
L'altra volta lei ci confesso' un amore per la sua Genova, ma a me piace stuzzicarla e richiederle se ha un periodo storico,... un epoca … un luogo... nel quale le piacerebbe aver vissuto...
Decisamente qui e il presente: ho una moglie meravigliosa e due figli fantastici che sono la mia gioia, sono soddisfatto del mio lavoro e mi ritengo in continua crescita professionale. Ovviamente non e' sempre tutto rose e fiori, ma credo che i problemi non vadano schivati ma affrontati e risolti volta per volta. Avere i piedi ben piantati sul presente e' quasi un marchio di fabbrica e credo che sia il modo migliore per costruire un futuro felice.
Ritorniamo a FIM Fiera Internazionale della Musica: vorremo essere suoi media partner, ma ha un ruolo specifico da affidarci?
Sicuramente quello di essere presenti all’evento, intervistare i cantanti, i musicisti, le band e seguire da vicino lo svolgersi di un evento che sara' anzitutto una grande festa della musica.
Rispetto all'intervista di oltre due anni fa, tra quello che sente in giro... i prodotti low budget sono aumentati o diminuiti? Come combattere questo livellamento verso il basso anche nella discografia?
I prodotti low budget sono decisamente aumentati, l’unico modo per combattere il depauperamento di sostanza e' proporre prodotti di qualità, in cui si crede fortemente e su cui si e' disposti ad investire non solo denaro, ma anche e soprattutto tempo e energie.
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