1958 – 2018 Sessant'anni di Rock Italiano: la nuova compilation realizzata da Rock Targato Italia con la SAAR ..
di: Francisco De Mazzei Paradisi
Il festival Rock Targato Italia da anni lavora per fare da scouting sui nuovi fermenti underground; la SAAR invece ha visto nascere il rock sin dai primordi, tenendo conto che Milano e' stata una delle capitali europee del fenomeno. Il festival Rock Targato Italia da anni lavora per fare da scouting sui nuovi fermenti underground; la SAAR invece ha visto nascere il rock sin dai primordi, tenendo conto che Milano e' stata una delle capitali europee del fenomeno.
Da tradizione conclamata e soddisfacente, Rock Targato Italia, ogni anno, dedica le copertine delle sue compilation ad opere di artisti contemporanei. Quest’anno, in occasione della XXXI edizione della manifestazione, la copertina rappresenta l’opera di Giovanni Manzoni, dal titolo Madonna Desnuda.
Dice Giancarlo Passarella, il nostro diretur ..Questa notizia mi coinvolge due volte: innanzi tutto celebra il ruolo della SAAR, dando dignità ad una serie di eventi storici, partendo dal raduno (censurato e blindatissimo) al Palaghiaccio di Milano del 1958. Dall'altra crea un gancio (culturale e non solo) con il lavoro svolto dallo staff diretto da Francesco Caprini per il festival Rock Targato Italia. Ecco perciò miscelati vecchie glorie e nuovi puledri scalcianti..
Questa infatti la scaletta del cd (ma la compilation si puà anche trovate sugli store digitali):
- Adriano Celentano – “Il tuo bacio è come un rock” Un brano simbolo di uno dei personaggi più iconici della nostra cultura popolare. C’è bisogno di presentazioni?
- Tony Dallara – “Come Prima” Uno dei primissimi esempi, destinati a fare scuola, di ballata rock romantica in italiano. Uno dei precursori di un filone musicale ancora oggi fortunatissimo.
- I Campioni – “Tintarella di luna” La versione originale, cantata da una band seminale del rock’n’roll italiano, di una canzone entrata ben presto nell’immaginario collettivo.
- Franco Battiato – “La Torre” I primi passi di un promettente ragazzotto siciliano sbarcato a Milano col sogno di fare musica. La preistoria di Battiato. Prima ancora di “Fetus”.
- Luigi Tenco – “Ragazzo mio” Inquietudine profonda, malinconia e impegno sociale. La rivoluzione culturale del ’68 sarebbe arrivata solo quattro anni dopo ma Tenco era già avanti anni luce.
- Enzo Jannacci – “El portava i scarp del tennis” Le origini della canzone d’autore più autentica. Quando la musica incontra il desiderio di raccontare la realtà con uno sguardo fuori dai canoni.
- Jack Anselmi – “Libero” Amarezza, ironia e andamento giocosa. Un brano fintamente sbarazzino per raccontare in modo pungente il mondo di un lavoratore precario.
- Daniele Chiarella – “Abissi” Una canzone d’amore delicatissima dall’atmosfera sognante scandita solo dalla chitarra acustica e poco altro.
- Lo Stato Delle Cose – “Buona fortuna” Fra indie, pop e richiami new-wave. Una band che erge a propria bandiera la spontaneità e il desiderio di raccontare le relazioni umane nel modo più sincero.
- Massimo Francescon Band – “Arcobaleni al temporale” Un cantautore rock capace da sempre di coniugare una scrittura tanto immediata quanto elegante con uno sguardo aperto e attento sul mondo.
- NOT – “Sogni e Bisogni” Si può anche essere pop nel modo più sfacciato possibile senza per questo rinunciare alla raffinatezza: questo brano ne è la dimostrazione.
- Organico Ridotto – “Frate de Saie” Un progetto affascinante e suggestivo che parte dal dialetto abruzzese per reinventare il folk in chiave estremamente contemporanea e personale.
- Rolling Carpets – “Qualcosa di più” La frizzantezza di una band giovanissima e piena di energia sposa l’amore per la melodia con la passione per le sonorità rock più internazionali.
- VXA – “Colpo di reni” Una ballata rock scura, sincera e introspettiva che mette a nudo le inquietudini di un uomo qualunque di fronte alla vita.
- Blank – “Statics Breather” Sonorità sintetiche e melodia. Un progetto modernissimo e affascinante tanto nelle scelte sonore quanto nell’approccio e nei contenuti.
- Andrea Devis – “Pezzi di cuore tra i cuscini del divano” Elettronica dal gusto anni ’80, ritornello pop martellante e un testo malinconico sullo smarrimento che segue la fine di un amore.
- Inside The Hole – “Beer! Sex!..and fuckin' roll” Il titolo dice già tutto: una band siciliana con un amore viscerale per il blues più sporco e il rock’n’roll più americano.
Chiosa il Passarella ..Interessante e da recensire.. e poi ricordo le volte che sono stato in giuria nelle prime edizioni di Rock Targato Italia, ma ho anche nel cuore le quattro puntate del programma Rock a Mezzanotte che abbiamo prodotto con Francesco Caprini per Italia1..
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