Nomadi: Cristiano Turato è il nuovo cantante. Grande successo a Novellara per il XX Tributo ad Augusto Daolio
di: Manuela Ippolito Giardi
E’ Cristiano Turato il nuovo cantante dei Nomadi: 38 anni, di Padova, fino ad oggi aveva militato, in qualità di cantante e chitarrista nelle band Oradaria e Madeleine. Il debutto ufficiale è avvenuto sabato 25 e domenica 26 febbraio a Novellara. E’ Cristiano Turato il nuovo cantante dei Nomadi: 38 anni, di Padova, fino ad oggi aveva militato, in qualità di cantante e chitarrista nelle band Oradaria e Madeleine. Il debutto ufficiale è avvenuto sabato 25 e domenica 26 febbraio a Novellara (Reggio Emilia) in occasione del "Nomadincontro - XX Tributo ad Augusto".
Turato si è fatto notare dai Nomadi durante i provini al Palabam di Mantova e sostituisce così Danilo Sacco, uscito dal gruppo alla fine dello scorso anno. E' stato il tastierista e fondatore del gruppo, Beppe Carletti, a scegliere Turato.
"Volevo col cuore ringraziare loro perché mi hanno scelto e non so ancora il perché", ha detto Cristiano una volta salito sul palco, "Per me è come sposarmi di nuovo e avere una nuova famiglia. C'è tutto da fare tutto da costruire e io voglio farlo insieme a voi".
C'erano oltre 10 mila persone alla due giorni di Novellara. Grande successo anche per il "XX Tributo ad Augusto", assegnato quest'anno al cantautore Franco Battiato che, appena salito sul palco del "Nomadincontro" non ha potuto che esclamare "Ma questa è una festa nazionale!".
Se la serata di sabato è stata caratterizzata dal primo concerto di Cristiano Turato con i Nomadi, quella di domenica è stata, come consuetudine, decisamente ricca di appuntamenti e manifestazioni. La mattina è stata aperta dalla presentazione del libro "Gente come noi" scritto da Antonio Ranalli per la collana "Tracks" di No Reply, cui hanno partecipato Beppe Carletti, Stefano Senardi, Fausto Pirito e Marco Barbieri. A seguire, invece, sempre al teatro di Novellara, c'è stata la presentazione del nuovo libro di Giuseppe Ayala. Grande folla anche per la mostra dei quadri di Augusto Daolio, allestita nella pinacoteca della Rocca di Novellara, a cura di Rosanna Fantuzzi che, per l'occasione, ha annunciato la pubblicazione (entro l'autunno) del suo primo libro di ricordi e memorie su Augusto Daolio.
Dopo la parte culturale, spazio alla musica al Tenda di Novellara. Prima dell'esibizione dei Nomadi si sono alternati alcuni artisti emergenti (tra cui si è distinto Pierluigi Colantoni, con il suo tormentone "Anch'io", pubblicato di recente dalla Carosello) e i vincitori dei premi dedicati ad Augusto Daolio che si sono fatti apprezzare all'interno dello spazio “Sulle orme dei Nomadi” (tra questi anche il pluripremiato cantautore Domenico Silvestri, che si è affermato nel concorso di Loreto dedicato ad Augusto Daolio e Dante Pergreffi).
Dopo i giovani sul palco sono intervenuti l'ex deputato e pm Giuseppe Ayala, membro del pool antimafia di Palermo, amico dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, e Rosanna Fantuzzi, compagna di Augusto Daolio, che ha consegnato una borsa di studio dell'associazione “Augusto per la vita” all'Irst, l'Istituto Scientifico Romagnolo per lo studio e la cura dei tumori. Dopo un paio di canzoni i Nomadi hanno introdotto in maniera impeccabile l'ospite della giornata. Sulle note di "Voglio vederti danzare" viene annunciato Franco Battiato.
Il cantautore e regista siciliano ha ricevuto da Rosanna Fantuzzi (compagna di Daolio), Beppe Carletti e Fausto Pirìto (giornalista e ideatore della manifestazione, insieme con il collega Stefano Ronzani) una targa personalizzata e un riconoscimento in denaro che Battiato ha scelto di devolvere alla associazione Sangha Onlus come contributo e stimolo per la costruzione di una città-monastero buddista nei pressi di Pomaia, borgo sulle colline pisane che già ospita il Centro di studi Mahayana “Lama Tzong Khapa”. Dopo la premiazione Battiato, parlando con i giornalisti, ha ricordato l'attualità delle canzoni dei Nomadi. "Io ho iniziato a suonare qualche anno dopo i Nomadi", ha detto Battiato, "ai nostri si iniziava a suonare perchè si credeva in qualcosa e si pensava molto all'aspetto creativo, senza pensare a quello che sarebbe potuto succedere in termini di successo. Oggi invece chi inizia pensa direttamente alla paga". Battiato ha poi ricordato la figura di Augusto Daolio. "Il mio incontro con lui risale agli anni '60, in una balera. In pratica io ero l'artista spalla, e loro suonavano dopo di me. Ricordo Augusto che leggeva in un libro, mi ha colpito un lato intellettuale". Franco Battiato ha detto di apprezzare molto anche il Daolio pittore "anche se ho visto poche sue opere".
Dopo la premiazione spazio alla musica. Numerose le canzoni in scaletta, che con il nuovo arrivato assumono tinte ancora più rock. Formazione in grande forma (per l'occasione allargata a due coriste) e sorpresa nel finale con la partecipazione di Omar Pedrini sulle note di "Dio e morto". Sui concerti dei Nomadi torneremo prossimamente, con recensioni più mirate, così da conoscere meglio il nuovo cantante (che comunque ha destato ottimi commenti da fans e addetti ai lavori).
Per chi non c'era e vuole un resoconto del Tributo ad Augusto da tenere d'occhio, nei prossimi giorni, RaiNews che dedicherà un ampio servizio a cura di Alessandra Sacchetta, London Live 2.0 (una troupe del programma di Rai2 (condotto da Daniele Battaglia, per la regia di Claudio Sisto ha seguito la giornata), oltre al nuovo programma di Omar Pedrini "Pop - Viaggio dentro una canzone", in onda da domenica 4 marzo su Rai 5 e che dedicherà una delle puntate al brano "Dio è morto".
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