Arriva Lovesongs, il nuovo album di Claudio Lolli dal 25 aprile
di: Paolo Ansali
Finalmente un album di canzoni d'amore, a firma di un poeta indiscusso della protesta e dell'impegno. Lovesongs era il sogno segreto di Claudio Lolli: raccogliere le tante spore di poesia disseminate in trent’anni di album principalmente politici. Finalmente un album di canzoni d'amore, a firma di un poeta indiscusso della protesta e dell'impegno. Lovesongs era il sogno segreto di Claudio Lolli: raccogliere le tante spore di poesia disseminate in trent’anni di album principalmente politici.
Per questo il nuovo lavoro in studio del grande maestro bolognese sarà a tutti gli effetti un disco rivoluzionario, che riproporrà in una veste musicale del tutto inedita le sue canzoni d’amore più significative e in parte meno conosciute. Brani che raccontano un amore diverso e perciò integrale. Un amore originario, non delegittimato da risvolti pop e melensi. Amore come ribellione, poiché le due cose spesso si accomunano, rompono gli argini e sconvolgono le strutture opprimenti, spalancando le porte alla ricchezza ed alla varietà della vita. Un amore, infine, del tutto impegnato, perché Lolli lo pone come antidoto ad un odio cieco, oggi imperante nel mondo politico nei confronti dei diversi, degli stranieri o semplicemente dei non allineati.
Dalla sua parte, Lolli ha due maestri indiscussi: il suo storico chitarrista, Paolo Capodacqua, e il grande sassofonista Nicola Alesini. A loro si deve la materia prima, fatta di arrangiamenti e sonorità originali, in bilico fra il jazz e la sperimentazione, per emozionarsi ed emozionare, e per far meglio risaltare l’anima più viva e positiva di un cantautore che per anni ha segnato il nostro tempo con la sua musica e le sue parole. Per realizzare lovesongs, Nicola Alesini e Paolo Capodacqua hanno percorso in modo libero ed indipendente una linea ben tracciata dallo stesso Claudio Lolli lungo la prima parte del suo percorso artistico. Sono le canzoni d’amore di quindici anni: dagli esordi nel 1971, con “Quello che mi resta”, fino a “Dita”, datata 1987. Ai due musicisti è affidato il compito di mutarne la cifra stilistica, per esaltarne oltre ogni limite il segno poetico, dando evidenza alla timbrica profonda delle parole di Lolli su un tessuto di tappeti elettronici discreti e suggestivi, che sostengono il continuo inanellarsi della voce con il noto lirismo onirico del sassofonista e la poetica liquidità del chitarrista. Un dialogo continuo di sentimenti ed emozioni sul filo dell’improvvisazione, all’insegna di un’essenzialità che ne esalta le carezze ed i graffi sul cuore.
Gli ingredienti ci sono tutti, l’avventura può allora cominciare: lovesongs è già in registrazione presso il piccolo auditorium di Storie di note a Canale di Orvieto (ingegnere del suono è il neozelandese Bruce Morrison, già al lavoro con C.S.I., Nada, Orchestra di Piazza Vittorio e molti altri ancora), e sarà presentato al pubblico il 25 aprile 2009. I suoi fans potranno seguirne in tempo reale la realizzazione su www.storiedinote.com e su Facebook, dove in molti hanno cominciato con entusiasmo a lasciare i loro commenti, per farsi in piccolo partecipi di questo evento del tutto eccezionale.
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