Mina boccia clamorosamente lo spot con Dustin Hoffman a favore della Regione Marche!
di: Pippo Augliera
Dal suo eremo Mina si delizia a fare l’opinionista per il quotidiano La Stampa scrivendo su vari temi. Ogni tanto suscita clamore, soprattutto quando lascia andare il suo pensiero a briglia sciolta, mettendoci anche la sua passionalita'. Dal suo eremo Mina si delizia a fare l’opinionista per il quotidiano La Stampa scrivendo su vari temi. Ogni tanto suscita clamore, soprattutto quando lascia andare il suo pensiero a briglia sciolta, mettendoci anche la sua passionalita'.
E’ accaduto di recente con la sua argomentazione contro la caccia e ultimamente con la sua critica arguta sullo spot promozionale della Regione Marche. Per la realizzazione di esso è stato ingaggiato addirittura come testimonial Dustin Hoffman che recita, sullo sfondo di paesaggi marchigiani, l’Infinito di Giacomo Leopardi, diventato per l’occasione un poeta emigrato in America che ritorna alla sua terra d’origine.
‘Giacomino, ti sei arrabbiato? Io sì, un pochino. E sentire i tuoi versi alla "uazzammerica" mi ha fatto nascere un sentimento come di protezione nei tuoi confronti. Leopardi bisogna meritarselo’, tuona la voce più importante d’Italia, esprimendo il suo spirito patriottico, "mazziniano". E continua: ‘sentire la nostra potente, meravigliosa lingua strapazzata dal pur bravo divo americano mi ha rigettato giù nella nostra condizione di sempiterna colonia. Il mondo della pubblicità è un mondo di matti. A volte geniale, ma più spesso volgare e irrispettoso. Dustin Hoffman, from Los Angeles, sarà pure un nome che tira, ma non li avevamo noi degli attori al suo livello? E che parlano l’italiano? E che conoscono la musica dell’andamento di un’esposizione poetica’.
Sferzante e ironica, come al solito, accosta la pronuncia del pur bravo attore ad Ollio, al secolo Oliver Hardy, e definisce, con eleganza e grande classe, la ragione di questa prestazione legata alle Marche: una declinazione del nome di essa come un vezzeggiativo, singolare, femminile. Un’operazione spudoratamente commerciale, visto che Hoffman non si trovava in vacanza, ma è stato invitato, per questa benedetta tendenza esterofila che contraddistingue il nostro Bel Paese, a suon di soldi.
La regione, che ha commissionato lo spot, non ha rilasciato alcun commento, anche se ha giustificato la presenza di Tootsie/Dustin con la sua partecipazione nel lontano ’72 al film di Pietro Germi “Alfredo, Alfredo”, girato ad Ascoli e per evidenziare l’apertura ad una cultura diversa. Naturalmente è fiera di questa tam tam mediatico di lodi e critiche, indice di attenzione e di bersaglio centrato. Lo spot, infatti, ha realizzato in una settimana, prima della versione ufficiale, oltre 20mila visualizzazioni su You Tube.
Mina, indomita e mai rassegnata, conclude, citando Vincenzo Cardarelli...Di esser marchigiani bisogna meritarselo. Fierezza e selezione accurata che non sono state praticate, questa volta...
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