Dior DNA di Eugene ben recensito da HardSound.it
di: Giancarlo Passarella
La recensione e' firmata da Paolo Brilli che assegna un positivo 70/100 e parla di un interessante singolo che auspica un ritorno alla musica elettronica anni 80. La recensione e' firmata da Paolo Brilli che assegna un positivo 70/100 e parla di un interessante singolo che auspica un ritorno alla musica elettronica anni 80.
Per capire appieno che 70/100 per Hardsound.it e' un voto piu' che positivo per l'elettronica pop di Eugene, bastera' citare che il sito in questione come motto ha il seguente...Music for hard people: are you strong enough?. Quindi conquistare un 70/100 su HardSound equivale a molto di piu' di quello che in apparenza potrebbe significare.
Cio' premesso, voglio richiamare la tua attenzione su un paio di passaggi di questa recensione. Scrive Paolo Brilli ...Dietro il nominativo Eugene si nasconde Eugenio Valente, trentenne musicista romano, che inizia la sua carriera sul finire degli anni 90 come tastierista nella band Innuendo, cover band dei Queen, con la quale ancora tuttora lavora e fa concerti in giro per il mondo (l'ultimo questo settembre in Messico).....
Un buon critico e' anche un attento osservatore e quindi ben ha fatto Paolo Brilli ha sottolineare come Eugene spesso suoni piu' all'estero (Olanda, Messico..) che in Italia. Ma proseguiamo con lo spulciare questa recensione ..Eclettico e polivalente, Eugene si occupa negli anni di varie sperimentazioni e partecipazioni sia a livello musicale che cinematografico/teatrale, spaziando dalla sperimentale alla fusion, dal pop rock alle mostre fotografiche.
Questo 'Dior Dna', titolo particolare che se letto al contrario lascia aperta una doppia interpretazione, è la sua ultima composizione discografica, datata fine 2006, con la quale propone un sound pop molto elettronico con chiarissimi rimandi alla musica degli anni 80. Il cd non è un album completo ma più semplicemente un singolo nel quale, oltre alla titletrack in versione normale e radio edit, sono presenti 2 tracce bonus: la prima una canzone vera e propria, la seconda più una sperimentazione che ha la particolarità nella chiusura lasciata alla voce femminile che chiudeva le trasmissione radiofoniche di Radio 1 Rai nel programma Orwelliano 1984....
Solo chi ha piu' di 30 anni puo' intuire i mille risvolti a questa citazione del 1984. Conclude Paolo Brilli su HardSound.It ...Il lavoro di Eugene rispecchia chiaramente la volontà di riportare alle orecchie degli ascoltatori un genere molto in voga una ventina di anni fa, con l'idea di riproporlo come rinascita dello stesso e non semplice rivisitazione. Il risultato è sicuramente interessante e "Dior Dna" e "The Moon Is Bigger Than The Earth" riescono nel loro intento. Certo è che queste sole due traccie non ci permettono di apprezzare appieno il lavoro di Eugene e lasciano l'interesse di vedere il musicista italiano alle prese con un full lenght album, al quale però non sappiamo se il musicista stia lavorando.... Confermo ed il link qui sotto ti porta proprio alle ultime novita' firmate da Eugene .
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