Tempi lunghi per il nuovo disco di Peter Gabriel
di: Simone Tricomi
L’uscita di “Input/Output” è ancora avvolta nel mistero. Dopo il momentaneo no alla reunion coi Genesis, ancora nessun segnale ufficiale. E fioccano i progetti paralleli. L’uscita di “Input/Output” è ancora avvolta nel mistero. Dopo il momentaneo no alla reunion coi Genesis, ancora nessun segnale ufficiale. E fioccano i progetti paralleli.
Ogni sua uscita è attesa al varco dai fedeli del verbo Gabrieliano come il nuovo spartiacque generazionale della musica rock. L’artista inglese è da sempre un passo avanti rispetto ai suoi colleghi, grazie ad un interesse continuo verso la tecnologia e le nuove forme d’espressione.
Inutile azzardare tempistiche, mai come in questo caso stiamo parlando di un musicista completamente libero e fuori dagli schemi. In tempi di sovraesposizione Gabriel rimane artista vero che si espone solo se ha qualcosa di nuovo ed interessante da dire.
Dall’uscita del suo ultimo lavoro inedito (“Up” - 2002 -) l’artista si è dedicato ad innumerevoli progetti paralleli. Dal vivo è stato impegnato con l’intimo e bellissimo “Warm up tour”, che nel 2007 ha incantato le platee italiane di Brescia e Roma grazie ad un concentrato di perle estratte soprattutto dai suoi primi dischi e proposte raramente nei tour più recenti.
In studio, invece, l’ex leader dei Genesis ha prodotto “Big Blue Ball”, ovvero una raccolta di sessioni di registrazione avvenute tra il 1991 e il 1995 nei suoi “Real World Studios”, dove in informali jam Gabriel ha radunato attorno a sé una flotta di musicisti provenienti da ogni angolo del pianeta (tra cui Sinead O’Connor, Papa Wemba, Andy White e Billy Cobham) per una delle esperienze più strambe e divertenti che il mondo della musica etnica possa ricordare.
E’ storia recente invece la candidatura all’oscar come miglior canzone originale per “Down to heart”, il pezzo composto con Thomas Newman per il film di animazione Disney “Wall-E”.
Non si contano poi le iniziative benefiche di cui è da sempre protagonista discreto. Tra le tante vale la pena ricordare “The Hub”, ovvero uno speciale YouTube dei diritti umani, dove chiunque può inserire video di denuncia e di informazione dalle zone più calde del pianeta.
Inutile dire che l’appendice che tutti ormai aspettano con impazienza è un disco di inediti. A quanto pare l’unica cosa sicura sembra essere il titolo, “Input/Output”, mentre è pieno riserbo su direzione musicale e collaboratori. Per non parlare della data di uscita!
D’altronde ne sa qualcosa il manager dei Genesis, che interrogato all’epoca della recente reunion riguardo alla mancanza di Peter Gabriel nella line up dichiarò: “Con Peter abbiamo parlato molto, ma al momento di decidere ha detto che doveva occuparsi di registrare il suo nuovo disco solista, il che conoscendolo vuol dire che ci potrebbe volere un anno così come dieci!”.
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