Almamegretta: vent'anni di musica, passione e ribellione!
di: Laura Gorini
Sono tornati a farci ballare i mitici Almamegretta, attualmente in tour in tutta Italia per presentare del vivo i brani contenuti in Almamegretta presents Dubfellas vol. 2, il loro nuovo cd in uscita. Eccoli ai nostri microfoni! Sono tornati a farci ballare i mitici Almamegretta, attualmente in tour in tutta Italia per presentare del vivo i brani contenuti in Almamegretta presents Dubfellas vol. 2, il loro nuovo cd in uscita. Eccoli ai nostri microfoni!
Gli Almamegretta (qui immortalati in un scatto di Andrea Simeone) ed il loro nuovo cd in uscita per Sanacore Records il 23 Aprile. Abbiamo incontrato per l'occasione la band al completo grazie al proverbiale contributo di Area Live.
Ragazzi siete sulla scena da vent'anni circa. Un bilancio in merito?
Sono stati per noi vent'anni emozionanti fatti di grandi soddisfazioni ma anche di momenti bui e reali tragedie....Hi & Lows...come si suol dire.
Quanto siete cambiati nel bene e nel male in tutto questo lungo lasso di tempo?
Penso che siamo maturati e che abbiamo capito tante cose. L'importante e' non perdere l'energia e la voglia di ricercare e sperimentare.
Sinceramente non avete mai pensato: oggi molliamo tutto?
Qualche volta, come – del resto- capita a tutti.
I momenti piu' belli di questa vostra avventura?
Direi che ogni volta che si scende da un palco consapevoli di aver fatto ungran concerto, la soddisfazione e' immensa tutte le volte.
E quelli piu' brutti?
Sicuramente la notte del 2004 in cui -improvvisamente- il nostro Stefano D.RaD ha lasciato questo mondo.
Ma torniamo al presente: dal 1 marzo e' disponibile in esclusiva sul
sito di XL in dowload gratuito “Drop & Roll”, ep contenente quattro brani. Perche' questa scelta?
Perche' pensiamo che sia un buon modo di diffondere in maniera massiccia la nostra musica senza dover sottostare alle leggi dei canalie dei media uffiali, che si nutrono oramai solo ed esclusivamente di mainstream.
La parola dowload mi fa pero' venire in mente anche la facilita' con cui oggi si scarica gratis e non sempre legalmente la musica da Internet. Voi come musicisti non siete seriamente preoccupati di questa situazione?
E' pubblicita' e diffusione gratuita anche per gli artisti. Meglio essere nell' iPod di qualcuno - anche senza guadagnarci nulla- che non esserci proprio! E' chiaro che questa situazione danneggia il mercato musicale, ma la
negligenza, l'ignoranza e la mancanza di coraggio delle grosse labeli taliane penso che facciano (e abbiano fatto) molti piu' danni.
Per non parlare dei network privati televisivi e non che per anni non hanno pagato i diritti d'autore alla Siae servendosi di condoni e leggi varie!
A proposito: qual'e' il vostro concetto di legalita'?
Rispettare il prossimo e tutte le sue differenze. Superare le ipocrisie che, ad esempio, da tempo immemore regolano la vita di questo paese malandato.
Capita qui in redazione di Musicalnews.com, che molti giovani
artisti ci dicano di ascoltare i loro pezzi dal loro My Space anziche' spedirci il loro cd o i loro mp3. Un vostro giudizio in merito?
Beh.... comodo no?
Qual'e' il vostro rapporto con i social network?
Frequentati con moderazione possono rivelarsi utili. Comunque su Facebook non abbiamo molto da dire ma My Space ci sembra interessante per chi fa musica perche' e' un eccezionale ed aggiornatissimo database musicale planetario.
Molto frequentati dai giovani sono questi “luoghi di incontro virtuali”. Quelli stessi giovani che spesso seguono i talent show come “Amici” e “X Factor”. Qual'e' il vostro pensiero in merito? Siete favorevoli ai talent?
Teoricamente saremmo favorevoli se non fosse che, per la solita pigrizia e mancanza di coraggio tutta italiana, qui sono stati presi come la panacea per tutti i mali (discografici). Potrebbero essere sfruttati per dare alla scena musicale un po' di nuova linfa e visibilita' ma si limitano ad essere dei semplici reality show nei quali la musica viene triturata a solo vantaggio dell'audience, del dramma in diretta e della lacrima facile. E poi siamo assolutamente contrari al sistema del televoto che responsabilizza un pubblico ignorante, disattento e assolutamente non all'altezza di decidere la carriera di un cantante piuttosto che di un altro.
E spesso ai ragazzi usciti da questi programmi pubblicano cd che scalano le classifiche. Non vi fa uno strano effetto vedere i loro nomi in vetta?
No, perche' in vetta alle classifiche ci sono stati quasi sempre personaggi alquanto improbabili. Anche prima dei talent show!
A proposito di vetta sperate di conquistarla grazie a Almamegretta presents Dubfellas vol. 2, un uscita il 23 aprile per Sanacore Records?
Non penso che sia possibile trattandosi di un album molto underground e che non e' quasi mai- o forse - addirittura mai- sull'idea di "forma canzone".
Con quali aggettivi descrivereste questo nuovo lavoro?
Come ho detto, e' un disco underground, fatto di atmosfere, di ritmo, di effetti, pieno di ispirazioni afro e black music e con la solita matrice dub reggae che da sempre ci contraddistingue.
So che il cd puo' contare su collaborazioni eccellenti... Ce ne volete parlare?
Nel disco ha collaborato con noi in quattro tracce Neil Perch, storico
producer degli Zion Train, poi c'e' Julianna che e' una nostra vecchia
conoscenza. Anche Raiz ha cantato un pezzo. Per il resto ci sono come al solito tanti musicisti provenienti da esperienze diverse. Gli Almamegretta -del resto- sono oramai da anni un vero e' proprio collettivo... aperto!
Attualmente siete in tour... com'e' strutturato un vostro concerto tipo?
Quest'anno proponiamo molti pezzi dal nuovo album ma senza tralasciare la nostra produzione storica. E' un live molto ricco, molto ritmico, serrato. Quindi anche abbastanza impegnativo per noi. Sul palco siamo in cinque e il vocalist attuale e' Marcello Coleman che e' anche protagonista in "Dubfellas Vol.2" dove canta in diverse tracce.
Il vostro live che non dimenticherete mai e perche'?
Penso sia il live gratuito che facemmo a Napoli alla Stazione Marittima nella primavera del 1995 e che raccolse davanti al palco ventimila persone entusiaste. Il tutto e'tra l'altro documentato da un bel dvd ("Sanacore " Live a
Napoli).
E quello che invece vorreste proprio dimenticare?
Ce ne sono vari. Capita che arrivi sul posto al pomeriggio e non funziona niente, e sei in ritardo e magari il promoter non ti chiede neanche scusa, anzi pensa che i problemi li stia creando tu. Quando capita (per fortuna molto raramente!) pensi che saresti rimasto con piacere a casa! (ridono di gusto)
Infine: perche' una persona dovrebbe venire a un concerto degli
Almamegretta?
Per divertirsi, per ballare, per emozionarsi e per sentire musica inedita e molto diversa da quella con la quale veniamo bombardati quotidianamente.
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