Miguel Bosè si definisce pansessuale

di: Manuela Ippolito Giardi

In passato si è parlato spesso della sua sessualità, secondo alcuni ambigua: si diceva, infatti, che il sex symbol Miguel Bosè fosse gay. Ora l'artista è tornato a parlare del suo modo di vivere il sesso. Intanto il cd "Papito" continua a spopolare.

In passato si è parlato spesso della sua sessualità, secondo alcuni ambigua: si diceva, infatti, che il sex symbol Miguel Bosè fosse gay. Ora l'artista è tornato a parlare del suo modo di vivere il sesso, descrivendosi "trisessuale o pansessuale. La sessualità non può essere imbrigliata in una definizione. E quello del maschio latino per me è solo un vecchio clichè". Decisamente inedita, questa cosa della pansessualità. Meglio continuare a pensare alla musica: l’album di Miguel Bosé “Papito” (uscito in Italia su etichetta Carosello Records) è stato per più settimane il disco più venduto in Italia, restando saldo alla prima posizione nelle classifiche Top Of The Music ACNielsen-M&D Discopress. Miguel Bosé ha conquistato anche la vetta del mercato digitale: “Papito”, infatti, è stato anche il cd più scaricato nel nostro Paese. Al vertice delle classifiche italiane da oltre dieci settimane, “Papito” ha superato le 120.000 copie vendute e si avvia alla conquista del doppio disco di Platino. Il trionfo italiano di Miguel Bosé conferma il largo consenso di pubblico che “Papito” sta ottenendo nel resto del mondo: l’album, già ai vertici delle classifiche spagnole e sudamericane, ha ottenuto il disco d’oro anche negli Stati Uniti. “Papito” contiene 16 brani: 14 grandi successi di Bosé riarrangiati e ricantati in duetto con grandissimi interpreti internazionali (tra cui Shakira, Ricky Martin, Michael Stipe, Laura Pausini, Juanes, Paulina Rubio e Julieta Venegas) e 2 hit rivisitate da Bosé in duetto con Mina (“Agua y sal”) e con Noa (“La vida es bella”). Tutti gli ospiti che hanno cantato nel disco hanno personalmente scelto i pezzi ai quali regalare la loro voce.

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