A Palazzo Vecchio si racconta come deve essere l'essere umano al centro dell'attenzione (anche nei malati di tumori rari!) grazie alla musica
di: Shpresa Tulekul
2 Ottobre: nel pomeriggio eravamo al Salone dei Cinquecento a Firenze ed abbiamo apprezzato il lavoro svolto da Silvia Gasperoni, il libro Dolore No-te di Giancarlo Passarella e Gabriella Bernini dell'ospedale pediatrico Meyer. 2 Ottobre: nel pomeriggio eravamo al Salone dei Cinquecento a Firenze ed abbiamo apprezzato il lavoro svolto da Silvia Gasperoni, il libro Dolore No-te di Giancarlo Passarella e Gabriella Bernini dell'ospedale pediatrico Meyer.
Venerdì 2 Ottobre, Salone dei Cinquecento a Firenze: in questa immagine (realizzata da Silvano Silvia) in primo piano Giancarlo Passarella ed alle sue spalle con Franco Simone in compagnia dei dottori Mediati e Scarsella, entrambi di Vincere il dolore.
Il convegno Medicina narrativa e tumori rari ha avuto due momenti separati. La mattina presso l'Opera del Duomo gli interventi di approfondimento, dedicati al personale medico ed a quello infermieristico: noi abbiamo seguito quello che è successo nel pomeriggio, in quella splendida cornice di arte e storia che è il Salone dei Cinquecento, nel cuore di Palazzo Vecchio!
L'esposizione di Gabriella Bernini (primario di Oncoematologia pediatrica ed emotrapianti) ci ha colpito al cuore: la sua vasta esperienza presso l'Ospedale Meyer (e l'associazione NoixVoi) ha comunicato come le storie vissute dei piccoli pazienti (alcuni dei quali ora sono adulti, con tanto di famiglia) è sinonimo di conoscenza e di lavoro interdisciplinare. Basta prendere spunto da ognuna di queste per avere dei preziosi suggerimenti su come muoversi, anche quando si affrontano problematiche pesanti, come ad esempio mettere a conoscenza un bambino del cancro con cui stai lottando. Il discorso si allarga, perché poi bisogna rapportarsi con i genitori e la sfera di familiari a loro vicini. Anche con l'uso di disegni originali (realizzati proprio dai piccoli pazienti), nel pomeriggio di Venerdì 2 Ottobre l'emozione era palpabile tra i circa 200 presenti nel salone dei Cinquecento; scoprire poi che il mezzo musicale è spesso il rostro con cui dialogare dentro un nucleo che appare chiuso, ci ha portato il sorriso... perché istintivamente anche a noi la musica fornisce molti suggerimenti, ma mai ci saremmo aspettati che avesse così positive velleità anche in campo oncologico.
Abilmente orchestrata dalla dottoressa Gasperoni di TumoriRari.org, l'intero pomeriggio ci ha inchiodato alla nostra sedia, pronti a seguire ogni intervento che si alternava sul palco. Un momento prima della conclusione (affidata alla Compagnia Down Theatre e soprattutto ai bravissimi cantori del Coro Animae Voces, tutti in camicia bianca e mantello nero), sul palco è toccato a Giancarlo Passarella tessere le lodi dell'altro partner del convegno, ovvero sia l'onlus Vincere il dolore. Per questa struttura ha scritto il libro Dolore No-te, intervistando 21 personaggi del mondo della musica e della comunicazione: ognuno di loro ha confessato il modo in cui ha vissuto un suo personale dolore (cronico, culturale, religioso, psicologico, traumatico, storico ...) e nel modo in cui l'ha superato, mettendo così a disposizione di tutti la propria esperienza. Proiettando una serie di fotografie, ha raccontato alcuni momenti dell'interviste fatte a Franco Bixio, Enrico Tagliaferri, Ruggero Pegna, Franco Simone, Andrea Lunardi, Ronnie Jones, Mimmo Cavallo e Teresa De Sio, lasciando ai presenti un senso di curiosità e di invito alla comunione della conoscenza, puntando il dito anche verso il mondo della medicina, spesso arroccato su altri valori.
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