Dio suona la chitarra ed Andrea Turetta intervista Goran Kuzminac, in duetto anche con Alex Britti
di: Francisco De Mazzei Paradisi
Tra i suoi successi nel 1979 il singolo Stasera l'aria è fresca, che diventa subito una hit vincendo il Festival di Castrocaro cui fa seguito un altro singolo di successo: Ehi, ci stai? da il titolo al suo primo album del 1980. Tra i suoi successi nel 1979 il singolo Stasera l'aria è fresca, che diventa subito una hit vincendo il Festival di Castrocaro cui fa seguito un altro singolo di successo: Ehi, ci stai? da il titolo al suo primo album del 1980.
Eccovi una succulenta anticipazione della lunga intervista realizzata da Andrae Turetta per Babylonbus.org: la maggior parte di voi sicuramente non conosce Goran Kuzminac, ma la sua storia nello showbiz l'ha avuta e quindi va conosciuta. Alex Britti e' l'ospite presente sul suo nuovo disco...
Dio suona la chitarra è un album che ti rappresenta al meglio?
E’ un album, che a detta degli esperti non si doveva fare. Solo chitarre basso e batteria?.. pazzia! Mancano l’elettronica, i pianoforti, gli archi.. tutte le frequenze necessarie. Io facevo notare che alcuni gruppi promettenti tipo: i Beatles o gli Eagles già lo avevano fatto. In barba ai produttori ed arrangiatori ufficiali, il disco suona come nessuno!
Ospite nel brano Torno a casa, c’è Alex Britti… Immagino vi conosceste già da tempo, essendo entrambi appassionati di chitarre…
E non solo Alex!. In questo album, compaiono come ospiti, alcuni tra i migliori chitarristi italiani.... Antonio Onorato, Mauro De Federicis, Andrea Valeri, solo per citarne alcuni. Ognuno con il suo stile, ma tutti con la voglia di dare una Zampata finalmente fuori dalle regole. Alex ha suonato la chitarra slide come solo lui sa fare!
Era tanta la tua voglia di tornare con un nuovo disco, ma c’è sempre stata anche la voglia di mantenere la schiena dritta e di poter proporre solo ciò in cui credevi…
Tanti anni fa, andandomene da una Major, dissi una frase che poi entrò nella storia...Se segui gli altri, difficilmente arriverai primo! Mi presero per matto, quando ruppi quel contratto discografico. Qualche dubbio lo ebbi anche io, ma a distanza di tanto tempo, devo dire che fu una scelta illuminata. Dopo trent’anni, sono ancora in piena creatività. Non ho mai permesso che le regole o le convenienze del momento influenzassero anche solo una parola del testo o una nota della musica che scrivevo.
Il titolo del tuo disco richiama ad un Dio diverso da quello che è stato spesso dipinto, un amico più che un padre-padrone…
Un byker .... con la motocicletta parcheggiata fuori dal pub. Un bicchiere di birra in mano, ed una Fender nell’altra. Sempre disponibile ad ascoltarti, a darti qualche consiglio, ed a mostrarti qualche riff di blues sulla chitarra!
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