Pilar vince la 18° edizione del Musicultura Festival di Macerata
di: Alessandro Sgritta
Al termine della serata finale il pubblico di Macerata e di Radio1 Rai ha decretato la vittoria della romana Pilar, che si è aggiudicata anche il premio della critica. A Viola Selise la miglior musica, a Paola Angeli miglior testo e interpretazione. La cantautrice romana Pilar (nella foto) ha vinto con il brano "Gente che resta" la 18° edizione del Musicultura Festival di Macerata. Al termine della serata finale di domenica 24 giugno che oltre a Roberto Vecchioni, Luca Carboni, Loredana Bertè e i Nomadi ha visto protagonisti anche i giovani artisti in concorso, dopo il voto del pubblico dello Sferisterio e di Radio1 Rai i quattro finalisti si sono classificati in quest'ordine:
1) Pilar "Gente che resta"
2) Concerto Musicale Ambaradan "L'amico con gli stivali"
3) Paola Angeli "Sciarada"
4) Fabio Ilacqua "La città giardino"
Nel corso della serata di sabato, sono stati attribuiti anche i premi per il miglior testo, la migliore interpretazione e la migliore musica, del valore di 2.500 euro ciascuno.
”Sciarada” di Paola Angeli è stato giudicato dagli studenti degli Atenei di Macerata e Camerino, il brano con la migliore parte letteraria, che si è aggiudicato anche il Premio “Imaie” per l’interpretazione più sentita. Viola Selise si è invece aggiudicata il Premio “Siae” per la musica di “Calmapparente”, composta da Tony Bungaro.
Nella serata conclusiva di domenica 24 giugno, oltre al premio “Banca Popolare di Ancona” (di 20.000 euro) previsto per il vincitore assoluto è stato consegnato sempre a Pilar anche il “Premio della Critica”, attribuito dalla stampa, di 5.000 euro.
Pilar (Ilaria Patassini), romana, classe 1976, nella sua formazione può vantare solide basi classiche. Ha conseguito infatti nel 2000 il diploma in Canto presso il Conservatorio “D. Cimarosa” di Avellino e si è perfezionata presso l’ “Ateneo Internazionale della Lirica” di Sulmona con il soprano Margaret Baker. Ilaria ha vinto diversi concorsi di musica da camera con la pianista Marina Mezzina proponendo un repertorio dell’Ottocento e del Novecento italiano, francese e tedesco, e si è dedicata alla musica barocca esibendosi con la clavicembalista Sandra La Penna. Nel 2001 ha fondato con il chitarrista Alessandro Girotto i “Sinenomine”, con lo scopo di combinare in un’interessante miscela musica colta e musica popolare, mentre dal 2002 è la cantante del gruppo “Ecovanavoce”, che tra musica sacra e profana unisce antico e moderno, tradizione mediterranea, balcanica, sefardita e arabo-andalusa. Ilaria si è anche misurata in alcuni spettacoli teatrali, da “Odisseo – Delle Donne e Della Tempesta”, diretto da Aurelio Gatti a “Le Trachinie” di Giancarlo Nanni, in cui vestiva i panni di cantante-attrice. Ha anche curato la rassegna di musica d’autore “Canzoni in Hppatoio”, a cui hanno partecipato anche gli amici cantautori Pier Cortese, Simone Cristicchi e Marco Fabi. L’esperienza maturata in tutti questi ambiti rende Ilaria un’interprete che sa stare sul palco e sa ben gestire la sua voce limpida ed elegante. Il progetto Pilar, nato dal sodalizio con Franco Piana (compositore, che accompagna Ilaria con la tromba e il flicorno) e il paroliere Fabio Stassi, l’ha portata poi a tentare la strada di autrice e a mescolare la musica d’autore e la tradizione melodica italiana in un pop da camera che strizza l’occhio anche al jazz e al fado.
Nel 2005 con "Scacco matto" e "Piuma" vince il concorso ''L’artista che non c’era'' indetto dalla rivista L’isola che non c’era e patrocinato dal Club Tenco, nello stesso anno è finalista per la sua area del concorso Primo Maggio tutto l’anno, viene segnalata dalla trasmissione Demo su Radio1Rai che la fa cantare al teatro Sistina e la invita per un concerto in radio, nel 2006 è semifinalista di Musicultura e le viene assegnato il premio come migliore interprete per le audizioni live.
Collabora con la Franco e Dino Piana Jazz Orchestra, con l’Accademia Ottoboni e l'ensemble Alymos per la musica barocca. Recentemente ha lavorato con il compositore Louis Siciliano per le colonne sonore dei film per il cinema ''Io l’altro'' e ''Family game'', di prossima uscita.
Nel febbraio 2007 è uscito il suo primo CDVDBOOK dal titolo "Femminile singolare" per la Valter Casini Music, che contiene un cd con 10 brani (compreso "Gente che resta"), un dvd live di circa 65 minuti dal titolo "Dietro le quinte" e il libro "Altre tracce" con le immagini e i racconti autobiografici sulla parte di Roma Sud (il quartiere di San Paolo-Ostiense) da cui proviene Ilaria.
Le canzoni di "Femminile singolare" sono state scritte da Franco Piana, Fabio Stassi, Pilar, Alessandro Girotto, Matteo Salvatore con gli arrangiamenti di Franco Piana e Alessandro Girotto.
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