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Eleonora Bagarotti - Elvis Costello (Editori Riuniti)di: Antonio Ranalli Dopo i volumi dedicati a The Who, Tom Waits e Luciano Ligabue, la "rock girl" Eleonora Bagarotti pubblica per i tipi di Editori Riuniti un volume dedicato all'arte e alla musica di Elvis Costello. Elvis Costello è uno dei grandi geni musicali del nostro tempo. E' uno dei pochi che si è potuto permettere di darsi il nome d'arte come una leggenda del rock'n'roll (Elvis Pesley) e di collaborare con un'infinita schiera di artisti come, giusto per fare un paio di nomi, Paul McCartney (Beatles) e Burth Bacharach. Sin dall'infanzia Declan McManus, questo il suo vero nome, aveva respirato arte e musica: figlio d'arte (suo padre era un musicista jazz, mentre sua madre vendeva dischi) e forse proprio per questo non si affezionò al solo rock, ma frequentò per anni anche il mondo della musica classica e del jazz. Come avrebbe dimostrato anni più avanti con alcuni suoi lavori discografici. In Italia conta un bel numero di appassionati, anche se rispetto all'estero non ha mai raccolto grandi cifre. E un libro come quello di Eleonora Bagarotti può aiutare il pubblico italiano ad entrare meglio nel personaggio e a capire un'artista che varca ogni soglia di definizione stilistica. "Elvis Costello" appartiene alla collana "Legends", i piccoli volumi, agili e pratici di Editori Riuniti, che il direttore della collana musicale Ezio Guaitamacchi ha voluto per offrire un profilo esaustivo ma non prolisso di alcuni esponenti del rock. Leggendo il libro di Eleonora Bagarotti, che si riconferma ancora una volta una scrittura molto diretta e narrativa, ripercorriamo le gesta di un personaggio da molti definito anche "icona del kitsch mondiale". Costello da solo si definì in uno dei suoi album più celebri il re d'America ("King Of America" del 1986) con tanto di corona e stola di ermellino. Ma poteva permetterselo: il talento, infatti non gli è mai mancato, e anche se ricorda un po' un misto tra Woody Allen e Buddy Holly riuscì ad ottenere sempre un grande seguito di pubblico. Del resto lui appartiene al filone dei grandi cantautori di tradizione letterariam, e il suo segno musicale è stato quello di spaziare tra i generi, con il gusto dell'ironia e dell'intelligenza. Nel libro viene seguito un percorso cronologico e discografico: dal debutto avvenuto nel 1976 con il singolo "Less Than Zero", incluso nel primo album "My Aim Is True" (trase contenuta nella bellima canzone "Alison") del 1977. Poi Costello formò il gruppo degli Attraction e in "This Years Model" del 1978 svoltò con decisione verso il rock. Ma tutta la sua carriera è stata un continuo esperimento: fino al cruciale incontro con Burt Bacharach nel 1998 con cui ha realizzato il bellissimo "Painted From Memory". Negli ultimi la sua voglia di ricerca lo ha portato ha realizzato album belli ed intimi come "North", e ad approfondire la sua vena classica. Completa il libro una discografia dettagliata con tutti i singoli, album, produzioni e partecipazioni. Articolo letto 3748 volte Riferimenti Web
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