5 date per i Tv Lumiere in attesa del nuovo cd
di: Giancarlo Passarella
Musica decadente, acquatica, vertiginosa e vellutata: ecco on the road gli umbri Tv Lumiere, la risposta claustrofobica ai Sonic Youth. Musica decadente, acquatica, vertiginosa e vellutata: ecco on the road gli umbri Tv Lumiere, la risposta claustrofobica ai Sonic Youth.
Questi i concerti da non perdere:
Mar 28/12/04 Terni @ ROCK CITY GARDEN + Federico Fiumani/Diaframma
Gio 20/01/05 Bologna @ eXMagazzini 24
Ven 21/01/05 Abbiategrasso (MI) @ FOLLETTO 25603
Sab 22/01/05 Gualdo Tadino (PG) @ CLIP UP + LaNotteSiPrendeCuraDiTutto
Sab 12/02/05 Collegno (TO) @ PADIGLIONE 14
On line una lunga intervista con Olivier Gaylor sul sito francese_
http://merrygoround.free.fr/
Da Gennaio 2005 sarà disponibile il nuovo cd "TV Lumière" prodotto da Amaury Cambuzat
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Ma chi sono i Tv Lumiere?
- La band viene fondata dai fratelli Federico e Ferruccio Persichini nel 1995 sotto la denominazione di The Clown* Sadness, nome che li accompagna, insieme al batterista Yuri Rosi ed il bassista Roberto Frezza fino al Settembre del 2000, quando, per divergenze artistico-caratteriali, quest'ultimo si allontana dal gruppo (...).
- TV Lumière è inizialmente il nome di un progetto parallelo che, a Roma, i fratelli Persichini portano avanti per un anno con una mezza dozzina di apparizioni dal vivo e che per vari motivi, soprattutto stilistici, abbandonano.
SETTEMBRE 2000 - Dopo una breve pausa di riflessione i fratelli Persichini decidono di rivoluzionare la loro vita artistica trasferendo quest'ultimo progetto nella zona del confine umbro-laziale, dove riescono finalmente a trovare un equilibrio. E' da questo momento che il progetto TV Lumière prende definitivamente vita. Irene Antonelli, basso e voce, (già chitarrista-cantante delle Misty) entra a far parte della band aggiungendosi alla voce di Federico Persichini, alla chitarra di Ferruccio Persichini ed alla batteria di Yuri Rosi. Grazie ad una certa affinità di idee fra tutti i membri del gruppo, essi si avviano verso un progetto stilisticamente da loro definito "Rumorismo poetico visionario oscuro" , che ripropone il disagio esistenziale dei quartieri periferici newyorkesi e rievoca le oscure atmosfere del Regno Unito nonchè quelle metropolitane della Berlino dei primi anni ottanta.
DICEMBRE 2000 - Nell'arco di tre mesi tutte le loro idee si trasformano in musica, compongono circa dieci brani dalle liriche in Italiano, fondamentale cambiamento attuato dal gruppo, con qualche riferimento in Francese, lingua anche questa, a loro sempre cara sin dai tempi dei The Clown* Sadness (Décadence). In una camera d'albergo berlinese viene concepito "I gatti", uno dei brani più significativi della loro nuova produzione, lunga e malinconica canzone a metà fra le sonorità più dolenti degli Swans e dei Sonic Youth più claustrofobici, che, insieme alla teatrale e ipocondriaca "Morte", alle dissonanti "Riflesso" e "Introspezione" e alle crepuscolari "Dramma d'autunno" e "Insuccesso" inseriscono nel loro primo lavoro, Proiezione I (Registrato successivamente al Groove Studio di Terni fra Agosto '01 e Febbraio '02).
MARZO 2002 - L'ottima esibizione al NORMAN (PERUGIA) come gruppo d'apertura al concerto degli americani TRUMANS WATER procura alla band nuovi ed importanti contatti. Nei mesi successivi i TV Lumière hanno l'opportunità di aprire i concerti di ULAN BATOR e L'ENFANCE ROUGE.
NOVEMBRE 2002 - Ha inizio la prima tournée dei TV Lumière che, fra le tante tappe, li vedrà esibirsi come gruppo d'apertura per due date della tournée italiana degli americani CALLA (Terni e Faenza) e riscuotendo tra l'altro ottimi consensi anche all'estero con un grande concerto in un locale storico come il Menza (Metelkova) di Ljubljana (SLO).
AGOSTO - OTTOBRE 2003 - La Band entra in studio per la registrazione del suo primo disco, con la produzione artistica di Amaury Cambuzat (Ulan Bator), fra Terni e Milano. Con la collaborazione di Marco Gaudesi (Mixing & recording) e Carlo Ferrara (Mastering).
MARZO 2004 - I TV Lumière partecipano con alcuni brani al cortometraggio "QUEEN BOUDICCA" della regista romana Camilla Boemio, l'opera viene presentata in diversi festival con molti consensi da parte della critica.
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Cosa dice la stampa di loro?
Interessante progetto umbro nato nel 2000 che definisce la propria musica "rumorismo poetico visionario oscuro". Aggiudicandosi diversi premi a livello nazionale (tra cui il premio della critica al concorso Ephebia Rock), il gruppo, dopo aver fatto da spalla agli americani Trumans Water e Calla, agli Ulan Bator, etc., tenta ora il salto. E i numeri ci sono: i quattro componenti sono tutti tecnicamente preparati, il suono è ispirato e mai banale, i rimandi non sono mai citazionistici. Delicata e suadente è la voce di Irene Antonelli (basso e voce), mentre quella di Federico Persichini ricorda invece Cristiano Godano (Marlene Kuntz).
Le atmosfere, ipnotiche, soffuse ma contemporaneamente taglienti come vetri infranti, ricordano le sonorità claustrofobiche e "mancanti" dei Joy Division e dei primi Sonic Youth (Dirty).
Consigliata la vertiginosa Alto Tradimento, la decadente Riflesso, l'acquatica Scena Madre" e la vellutata Elegia.
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