La Rubia canta la Negra, l'omaggio di Ginevra Di Marco a Mercedes Sosa
di: Alessandro Sgritta
Esce il 19 maggio La Rubia canta la Negra, il nuovo disco di Ginevra Di Marco in omaggio alla grande cantante argentina Mercedes Sosa scomparsa nel 2009, con tre inediti. Parte lo stesso giorno da Pisa il tour di Ginevra Di Marco con la sua band. Esce il 19 maggio "La Rubia canta la Negra" (nella foto), il nuovo disco di Ginevra Di Marco in omaggio alla grande cantante argentina Mercedes Sosa scomparsa nel 2009, con tre inediti. Parte lo stesso giorno da Pisa il tour di Ginevra Di Marco con la sua band.
“Non ho mai sentito una voce più bella di quella di Mercedes, é stata la voce che mi ha fatto riconsiderare il significato del termine ‘cantare’; una voce colma di sonorità, un tesoro che spalanca l’anima”. Con queste parole Ginevra Di Marco annuncia l’uscita il 19 maggio del nuovo album “La Rubia canta la Negra”, su etichetta Funambolo/Luce Appare e realizzato attraverso una campagna crowdfunding sulla piattaforma Becrowdy.com.
Un disco che arriva a 6 anni di distanza da "Canti, richiami d’amore" e che segna il grande ritorno della “Rubia” (la bionda) Ginevra, una delle più autorevoli voci della world music e del nuovo folk italiano, premiata due volte con la prestigiosa Targa Tenco.
Un lavoro che prosegue il percorso di recupero e la rilettura dei canti popolari del mondo iniziato nel 2006 con "Stazioni Lunari prende terra a Puerto Libre", e proseguito nel 2009 con "Donna Ginevra".
Alcuni tra i brani più significativi del repertorio della “Negra”, come “Alfonsina y el mar”, “Razon de vivir” e “Todo cambia” (cantata in italiano su adattamento di Teresa de Sio), trovano nuova vita nell’interpretazione di Ginevra, che regala al suo pubblico anche tre pezzi inediti: “Saintes Maries de la mer”, primo singolo dell’album, “Fuoco a mare” e “Sulla corda”.
È già online sul nuovo canale Youtube e sui social di Ginevra “Razón de vivir”, primo assaggio dell’album in uscita.
“Razón de vivir” è la “grande canzone” del repertorio di Mercedes Sosa, una struggente poesia d’amore scritta e musicata per lei dal grande cantautore argentino Victor Heredia.
Mercedes Sosa, simbolo della lotta per la libertà del popolo argentino negli anni della dittatura, ancora oggi è una figura in grado di insegnare i valori del coraggio e della fiera resistenza alle oppressioni. Vittima di censura, arrestata e poi costretta all’esilio nel 1979, non smise mai di condannare ciò che avveniva nel suo paese, dove riuscì a rientrare alla vigilia del crollo della dittatura. “Esistono artisti ed esistono pupazzi che indossano la maschera della protesta per poi toglierla dietro le quinte. Mercedes Sosa ha scelto da che parte stare e ha pagato con la sofferenza dell’esilio questa coerenza feroce - afferma Ginevra - nonostante questo ha continuato a cantare sui palchi di tutto il mondo e il suo canto era un vento di speranza che sapeva arrivare ovunque. Quando cantava era una bandiera alzata, un timbro purissimo capace di trasmettere una straordinaria universalità, un amalgama perfetto di intimità e vita collettiva”.
Anche in “La Rubia canta la Negra” le tematiche dell’amore si intrecciano con l’impegno sociale, la passione emozionale con quella intellettuale, la ricerca e il viaggio nella tradizione del suono latino con la lotta politica. In nessun altro luogo come in Sudamerica forse infatti musica e politica sono fortemente correlate. Non a caso gli autori di testi e musiche dei brani interpretati da Mercedes prima e riproposti oggi da Ginevra sono figure chiave nella storia sia musicale che politica del Continente. Come i poeti della milonga Atahualpa Yupanqui (“Luna Tucumana”) e Alfredo Zitarrosa (“El violin de Becho”), che fu anche un perseguitato politico costretto a passare gran parte della vita in esilio in Europa. Oppure Victor Jara, cantante, chitarrista e il più celebre martire del colpo di stato fascista in Cile (“Te recuerdo Amanda”). O ancora Violetta Parra, gigantesca figura di artista, pittrice, scultrice, poetessa, musicista e ricercatrice, che ha ispirato generazioni di cantanti cileni e di donne in generale. (“Volver a los diecisiete”).
“La Rubia canta la Negra” è stato prodotto e arrangiato da Ginevra con i compagni di sempre Andrea Salvadori (chitarre, mandolino ed elettronica) e Francesco Magnelli (pianoforte e magnellophoni). Una squadra da sempre attenta a non distogliere mai lo sguardo da lidi inesplorati per raccontare con curiosità e attenzione la ricchezza della cultura musicale del mondo.
Il disco è stato realizzato attraverso una campagna crowdfunding sulla piattaforma Becrowdy.com, una nuova possibilità per dare vita a progetti culturali coinvolgendo persone con gli strumenti di comunicazione della rete. Una filosofia di azione accolta a braccia aperte dal trio perché molto simile alla loro idea di diffusione della musica: lontano da compromessi, in un rapporto sempre più stretto con il pubblico.
L’album è nato grazie al Festival “Musica dei Popoli” di Firenze, che nel settembre dello scorso anno ha invitato la cantante a mettere in scena uno spettacolo interamente dedicato a Mercedes Sosa. L’esibizione si è avvalsa della collaborazione di un talentuoso gruppo di musicisti, che hanno collaborato anche alla prima stesura delle canzoni: i Forrò Miòr (Timoteo Grignani, percussioni; Nicholas Farruggia, chitarra e voce; Alberto Becucci, fisarmonica) e del percussionista Gabriele Pozzolini (Baro Drom). Un lavoro accurato da cui ha preso forma il disco e che è stato poi proseguito da Ginevra, Francesco e Andrea con uno studio sui brani scelti, riportando le canzoni ad una veste più minimale, per trio. Una cifra stilistica che accoglie e abbraccia nuovi universi musicali scegliendo poi, con netta convinzione, di restituirli in una visione assolutamente personale grazie anche all’utilizzo non convenzionale degli strumenti acustici.
Questa seconda fase ha visto la partecipazione di Luca Ragazzo e Marzio Del Testa, alla batteria (con Del Testa sono stati registrati anche due dei tre brani inediti).
Ginevra, dopo il concerto in anteprima al circolo Arci Ohibò di Milano, comincia un lungo tour di live. Una magia collettiva che ogni volta prenderà una forma unica e originale e che vedrà manifestarsi la musica nella sua natura più bella: quella di essere forza propulsiva che sorprende e avvicina, che crea comunità, che produce emozioni ed empatia.
Ecco le prime date del tour di un calendario in continuo aggiornamento:
19 maggio - Pisa, Teatro Rossi aperto
20 maggio - Fosdinovo (MS), circolo Archivi della Resistenza
3 giugno - Poggibonsi (SI), Casa Giubileo
10 giugno – Sesto Fiorentino, Istituto Ernesto De Martino
15 giugno - Genova, Festival Suq
17 giugno - Bologna, BOtanique
24 giugno – Polignano a Mare, Bari in jazz
30 giugno – Bonate di Sotto (BG), Cortile
5 luglio – Lugano, Parco Ciani
12 luglio – Marcialla (FI)
29 luglio – Monte Amiata, Abbadia San Salvatore
30 luglio – Firenze, Florence folk festival
10 settembre – Prato, ospite del concerto “Maciste contro tutti”, Centro Pecci
30 settembre - Neoneli(OR), Festival Licarias
TRACK LIST
1. Fuoco a mare - inedito
2. Luna Tucumana
3. Razón de vivir
4. El cosechero
5. Alfonsina y el mar
6. El violín de Becho
7. Sulla corda - inedito
8. Saintes Maries de la Mer (sogno gitano) - inedito
9. Te recuerdo Amanda
10. Juancito caminador
11. Volver a los diecisiete
12. Tutto cambia (Todo cambia)
13. Sólo le pido a Dios
- Balderrama (Bonus Track - solo nella versione dell’album in vinile)
Arrangiato e prodotto da Ginevra Di Marco, Francesco Magnelli e Andrea Salvadori
Registrato da Andrea Salvadori al Funambulo Studio
Mixato e masterizzato da Lorenzo Tommasini al Macinarino Recording Studio
Produzione esecutiva Funambulo - Luce Appare
Realizzato con il sostegno di tutti i partecipanti alla campagna crowdfunding “La Rubia canta La Negra”
Traduzioni e note ai testi a cura di Alessio Lega
http://www.ginevradimarco.com/
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