Kurt Masur dirige le ultime Sinfonie di Beethoven con l'Orchestra di Santa Cecilia
di: Alessandro Sgritta
Kurt Masur torna a Roma per dirigere le ultime Sinfonie di Beethoven con l'Orchestra e il Coro di Santa Cecilia: giovedi' 16 e venerdi' 17 settembre l'esecuzione della Sesta e Settima sinfonia, il 23 e 24 settembre l'Ottava e la Nona sinfonia. Kurt Masur torna a Roma per dirigere le ultime Sinfonie di Beethoven con l'Orchestra e il Coro di Santa Cecilia: il 16 e 17 settembre l'esecuzione della Sesta e Settima sinfonia, il 23 e 24 settembre l'Ottava e la Nona sinfonia.
Ha ottantadue anni, ma sembra toccato da eterna giovinezza. «Il segreto? – dice con patriarcale autorevolezza – la Musica». E’ Kurt Masur (nella foto), uno tra gli ultimi grandissimi esponenti di quella tradizione direttoriale tedesca che prende le mosse da bacchette leggendarie come Furtwängler, Klemperer, Karajan. E Masur è tornato a Santa Cecilia dal 2 al 24 settembre, alla testa dell’Orchestra e del Coro per offrire al pubblico, in quattro concerti con replica, l’integrale delle Sinfonie di Beethoven.
E’ la prima volta che Masur affronta in Italia l’esecuzione del monumentale corpus sinfonico beethoveniano e memorabili sono rimaste le sue direzioni, sempre a Santa Cecilia, della Prima, Quarta, Quinta e Nona Sinfonia quando prese parte nel 2007, insieme a Prêtre e Janowski, al Festival dedicato dall’Accademia al genio di Bonn.
Sempre più entusiasmo sta suscitando il ciclo dedicato alle Nove Sinfonie di Beethoven dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Kurt Masur giovedì 16 e venerdì 17 settembre (Sala Santa Cecilia, ore 21.00) affronterà con l’Orchestra di Santa Cecilia le Sinfonie n. 6 e n. 7.
Eseguita per la prima volta il 22 dicembre 1808 al Teatro An der Wien, sotto la direzione dell’autore stesso, la Sesta Sinfonia detta “Pastorale” si può ricollegare alla musica a programma di stampo settecentesco che Beethoven supera, fondando un nuovo rapporto fra musica e natura. Al centro dell’attenzione del musicista l’”espressione del sentimento” quel sentimento che l’uomo nutre nei confronti della natura.
La Settima Sinfonia vide la luce tra il 1811 e il 1812 e fu eseguita per la prima volta - diretta da Beethoven – nel 1813 nella sala dell’Università di Vienna per i soldati austriaci feriti nella battaglia di Hanau. Sin dal suo debutto la Settima è stata accolta da grande entusiasmo per il bellissimo secondo movimento, l’Allegretto. Anche i contemporanei del compositore tedesco avvertirono immediatamente l’estrosità e la forza innovativa di questa Sinfonia che Wagner definì “musica delle sfere a misura d’uomo”.
Ultimo appuntamento con Beethoven a Roma! il 23 e 24 settembre con l’Ottava e la Nona Sinfonia.
Per la Nona Masur leverà la bacchetta oltre che sull’Orchestra, anche sul Coro dell’Accademia, reduce da un’accoglienza calorosissima da parte del pubblico parigino che la settimana scorsa lo ha applaudito nella rossiniana "Petite Messe Solennelle" (per Coro, due pianoforti e armonium) al Théâtre des Champs-Élysées. Nell’ultima sinfonia beethoveniana saranno inoltre impegnati Malin Byström (soprano) che riascolteremo a ottobre nel Guillaume Tell diretto da Pappano, Carolin Masur (contralto), John Daszak (tenore), Ralf Lukas (basso). Maestro del Coro Ciro Visco.
Scritta nel 1812 in un tempo insolitamente breve, l’Ottava Sinfonia non presenta al suo interno elementi di grande contrasto e si apre insolitamente con un Allegro vivace e con brio per poi svilupparsi in aspetti più tumultuosi. L’Allegretto scherzando è una pagina di grande grazia, dai toni a tratti mozartiani che prelude, invece, al Tempo di Minuetto, quasi una danza contadina, rinforzata dalla grande inventiva del compositore. La Sinfonia si conclude con l’Allegro vivace tempo interamente giocato sull’alternanza di un tema rapido e di un secondo tema assai cantabile.
Oltre dieci anni dividono la composizione della Nona Sinfonia dall’Ottava. Eseguita per la prima volta a Vienna il 7 maggio 1824 al Teatro di Porta Carinzia con la direzione dello stesso Beethoven, in questa suprema composizione si può ritrovare la summa della ricerca beethoveniana verso nuove possibilità espressive e tecniche, l’esplicitazione totale di quella ideologia che ha percorso l’esistenza tutta del musicista tedesco.
BEETHOVEN A ROMA!
Ore 21.00 - Sala Santa Cecilia – Auditorium Parco della Musica
Orchestra e Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Kurt Masur direttore
Giovedì 16, venerdì 17 settembre
Sinfonia n. 6 "Pastorale" in fa maggiore op. 68, Sinfonia n. 7 in la maggiore op. 92
Giovedì 23, venerdì 24 settembre
Sinfonia n. 8 in fa maggiore op. 93, Sinfonia n. 9 "Corale" in re minore op. 125
Assai vantaggiosi i costi dei biglietti (da 10 a 30 euro) e degli abbonamenti. Ai giovani al di sotto dei 30 anni sarà applicato sull’abbonamento uno sconto del 50%.
I biglietti si possono acquistare presso il Botteghino dell’Auditorium Parco della Musica.
Per informazioni: 068082058 - www.santacecilia.it
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