Non ci sono piu' i Rock Contest di una volta - Il M.E.I. sancisce che l'indie e morto!
di: Giancarlo Passarella
Non sono mie riflessioni, ma quello che sul festival di Controradio scrive Edoardo Semmola sul Corriere Fiorentino e quello che pensa sulla fiera musicale di Faenza il quotidiano L'Unita', tramite Federico Fiume. Non sono mie riflessioni, ma quello che sul festival di Controradio scrive Edoardo Semmola sul Corriere Fiorentino e quello che pensa sulla fiera musicale di Faenza il quotidiano L'Unita', tramite Federico Fiume.
Troppo facile dirvi se notate un mio ghigno sotto i baffi: troppo facile dirlo, perche' in entrambe le manifestazioni sono stato in passato coinvolto, ma soprattutto entrambi gli eventi mi hanno visto inizialmente credere fortemente nel progetto, criticarne apertamente la loro conduzione, per poi defilarmi in buon ordine, assumendo i panni di Cincinnato (qui in una celebre statua, mentre restituisci i fasci al Senato romano...).
Gia' perche' non passa giorno che qualcuno (fisicamente o telematicamente) mi batta la mano sulla spalla, accompagnandola con frasi del tipo ...Avevi ragione tu! oppure un piu' crudo Altra roba, quando tu ne eri coinvolto!. Ad una mia imbarazzata replica, qualcuno mi ha anche detto ... vedrai che la storia ti dara' ragione... Frasi sibilline solo per chi non ha toccato l'entusiasmo con chi ho lavorato nell'organizzazione o nella promozione di entrambi gli eventi rock.
Eccovi alcuni stralci di questi articoli ed il mio invito e' quello di seguire i link finali per completarne la lettura e farvi voi una idea piu' organica delle manifestazioni. Scrive Edoardo Semmola....Non ci sono più i Rock Contest di una volta. Quelli, per intenderci, dove si scoprivano band-spaccatutto come The Hacienda o Offlaga Disco Pax. Quelle edizioni, insomma, in cui uscivi dalla finale della Flog con l’emozione e l’impressione di essere incappato a capofitto nel talento o, addirittura, che il talento ti fosse piombato addosso come un temporale estivo, all’improvviso...., frasi iniziali che dimostrano la giovane eta' del giornalista del Corriere Fiorentino, perche' io avrei citato altre band per dimostrare che la stagione d'oro del festival fiorentino e' stata nei decenni precedenti.
Continua cosi' Edoardo Semmola ..l’impressione è quella di essere usciti dalla Flog con un po’ di amaro in bocca. Perché di fronte ad aspettative spumeggianti e inebrianti, di fronte a memorie di gloria e di emozioni forti, qualche sbadiglio di troppo può risultare una sciabolata mortale all’entusiasmo.... Non fraintendiamoci, il Rock Contest rimane sempre una gran bella esperienza, sia per i gruppi che vi partecipano, sia per noi che sotto il palco andiamo in cerca dei suoni del domani. Ma c’è da chiedersi se forse non sia più quello della finale il terreno giusto dove cogliere i migliori frutti di questa manifestazione....Comunque, forza Rock Contest: sempre e comunque la migliore iniziativa per valorizzare le band emergenti fiorentine e non che ci sia in circolazione....
Bel piu' grintoso lo scritto apparso sul quotidiano fondato da Gramsci ...Strana atmosfera quest’anno al Meeting delle Etichette Indipendenti. A vederlo in superficie è stato il solito Mei, con grande partecipazione di pubblico, concerti continui, premiazioni a go go, dibattiti, incontri, presentazioni e tutta la nota ricchezza di eventi che contraddistingue da ormai tredici anni la due giorni faentina. Se però vai a scavare negli umori, a parlare con i tanti addetti ai lavori del mondo musicale indipendente che si ritrovano qui ogni anno... Salta agli occhi, ad esempio, il paradosso dell’assenza quasi totale proprio di quelle etichette indipendenti che qui dovrebbero riunirsi, molte delle quali già da tempo avevano scelto altre strade a causa delle divergenze con la linea dell’organizzatore.... E anche fra quelle poche presenti serpeggia il dubbio su un’eventuale partecipazione alla prossima edizione insieme ad una diffusa sensazione di incertezza e disillusione. Se le 4 major della discografia rimaste si arroccano ormai in difesa di una supremazia di mercato che gli si sta sbriciolando sotto i piedi, il mondo indie non sembra trarre da questo alcun vantaggio...
Federico Fiume poi aggiunge altre riflessioni... Hai voglia a far suonare in condizioni precarie trecento gruppi in due giorni, via uno dentro l’altro, ammucchiandoli senza alcuna selezione; hai voglia a cercare link con l’ufficialità per sdoganare la scena. Il fatto è che la scena sta da un’altra parte ormai. Dispersa, zoppicante, confusa, in attesa della scintilla giusta per ritrovare sé stessa, ma comunque ricca di un potenziale che aspetta solo l’occasione giusta. Occasione che, dispiace dirlo, difficilmente verrà dal Meeting di Faenza, che sembra andare proprio in un’altra direzione, molto più istituzionale....E’ un brutto momento e si cerca una via d’uscita, chi al Mei, chi per i fatti suoi, ma è probabile che la soluzione verrà, quando sarà il suo tempo, in modo inatteso e imprevedibile. Per la musica e magari anche per il resto. Nel frattempo denti stretti e andare....
Dice la storia che Cincinnato era già stato console della Repubblica, ma poi caduto in disgrazia a causa di un figlio spendaccione, si era ritirato a vita privata, dedicandosi ad un podere agricolo nei pressi del Tevere. Fu proprio lì che lo trovarono gli incaricati del Senato. Cincinnato fece un po' di resistenza, per paura di veder compromesso il suo raccolto, ma poi si fece convincere: riorganizzò l'esercito e lo guidò alla vittoria contro gli Equi, in una battaglia che si svolse proprio sul monte Algido.
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