La dichiarazione di Eminem per la morte di Proof

di: Sarah Viola

Non sai da dove cominciare quando perdi qualcuno che è stato così a lungo una parte così grande della tua vita. Proof ed io eravamo fratelli. Lui mi ha spinto a diventare ciò che sono.

Non sai da dove cominciare quando perdi qualcuno che è stato così a lungo una parte così grande della tua vita. Proof ed io eravamo fratelli. Lui mi ha spinto a diventare ciò che sono.

Queste le prime parole di Eminem che poi ha aggiunto:" ....Senza la guida e l'incoraggiamento di Proof ci sarebbe stato un Marshall Mathers, ma probabilmente non un Eminem e certamente non sarebbe mai esistito uno Slim Shady.
Non passerà giorno senza avvertire il suo spirito o la sua influenza su noi tutti. Si sentirà la sua mancanza come amico, padre e sia come cuore che come ambasciatore dell'hip hop di Detroit. In questo momento, c'è una moltitudine di persone che si sta focalizzando sul modo in cui è morto.
Io voglio ricordare come lui ha vissuto. Proof era divertente, intelligente e pieno di charme. Ha ispirato ognuno intorno a lui. Lui non potrà mai e poi mai essere rimpiazzato. Proof era il mio migliore amico.."

Cosa dicono le cronache?
Proof dei D12 è stato ucciso alle 4:30 della mattina dell'11 Aprile a Detroit durante uno scontro a fuoco scoppiato presso il Triple C, un club sulla Eight Mile Road.
Sarebbe scoppiata una rissa tra Proof ed uno dei buttafuori del locale: Proof avrebbe buttato a terra il buttafuori ed avrebbe d'istinto estratto una pistola sparandogli alla testa e ferendolo in modo grave. Subito un altro dei buttafuori del locale avrebbe estratto una pistola colpendo mortalmente Proof con 4 proiettili, due alla testa e due al petto.
Il buttafuori ferito da Proof è stato identificato dalla polizia come Keith Bender di 35 anni e si trova ancora in ospedale in condizioni disperate. Secondo le indagini della polizia, l'arma utilizzata da Proof era regolarmente registrata. Proof aveva 31 anni e cinque figli.

 Articolo letto 10707 volte