Beppe Chierici - La cattiva erba (Amici Miei Edizioni 2013) libro su Brassens con due cd musicali in allegato
di: Giancarlo Passarella
Chi conosce veramente Brassens? Ma l'interrogativo si deve estendere e quindi diventa consequenziale domandarsi se abbiamo idea della bellezza di questo progetto di Beppe Chierici? Un volume pesante, pensante e prezioso. Chi conosce veramente Brassens? Ma l'interrogativo si deve estendere e quindi diventa consequenziale domandarsi se abbiamo idea della bellezza di questo progetto di Beppe Chierici? Un volume pesante, pensante e prezioso.
Mamma mia che bel progetto! In un momento in cui molti musicisti optano per la pubblicazione di dischi solo come files audio, Chierici va contro e non solo sceglie il doppio cd, ma li inserisce in un libro deluxe di oltre 180 pagine. Mi dispiace solo per la scelta della rilegatura ad anelli (che fa molto tesi universitaria), perchè per lo stesso costo di realizzo forse era meglio optare per la rilegatura rigida.
Ma questa pecca grafica nulla toglie alla bontà dell'intero progetto ....
Premesso dell'invito ad interessarsi sul valore storico dell'artista francese, non rimane che fare altrettanto e tuffarsi nell'opera omnia di quello italiano. Non farò l'errore di proporvi un elenco delle cose principali che Beppe Chierici ha realizzato nella sua vita (artistica e non), perchè non mi piace stilare un asettico elenco telefonico, ma vi segnalo solo due peculiarità (invitandovi poi ad analizzare la sua biografia totale, cliccando sul primo link finale di questo articolo):
- In Francia è assai conosciuto, mentre da noi molto... molto ... molto meno;
- Tra le diverse esperienze, è bene ricordare che si è cimentato anche nel doppiaggio, arrivando a dare la voce a Buster Keaton, in quei 9 rari rari film sonori pervenutici del grande artista americano.
Biograficamente Beppe Chierici è il primo a tradurre, interpretare e registrare in italiano gran parte delle canzoni del suo amico, il grande poeta-chansonnier francese Georges Brassens. Incide inoltre alcuni long-play di canti popolari italiani e francesi, mantenendo sempre come faro Brassens ed arrivando perciò a dichiarare ...Ognuno di noi lo ha recepito a modo suo. Alcuni si sono fermati alla truculenza di certi suoi memorabili testi. Altri al “monumento” Georges Brassens. Per molti faceva quasi parte della famiglia. Per me, era innanzitutto le sue canzoni che mi hanno aiutato a resistere alle verità ufficiali e agli indottrinamenti di ogni genere. Più tardi, quando, onorandomi della sua amicizia, mi ha permesso di tradurre in italiano le sue straordinarie canzoni, ho avuto modo di scoprire un essere umano ancora ben più grande della sua notorietà...
In La cattiva erba il tributo è fatto con garbo e con stile: il progetto contiene oltre 40 illustrazioni (compresi due fumetti di 3 e 6 pagine), ispirati a due canzoni di Brassens: La rosa, la bottiglia e la stretta di mano e La ragazza da 5 lire. Musicalmente ben registrato e mixato, nella parte libro vi sono illustrazioni e i fumetti nati dalla creatività emozionante di Dario Faggella, autore anche di tutte le illustrazioni e delle copertine dei 2 cd. Ma vanno doverosamente elencati gli altri comparenti che hanno dato una mano...
- Arrangiamenti strumentazione audio = Carlos Ernesto Moscoso Thompson
- Violoncello = Margot Venn
- Voci = Mireille Safa e Francesca Nautilli
- Grafica = Oliviero Piacenti
- Curatrice = Mireille Safa
- Patrocino = Associazione culturale euroepa Francesco Orioli
...e poi la chicca ... la ciliegina sulla torta ..... l'imprimatur offerto da Yves Aubin de La Messuziere, ancien ambassadeur de France in Italie...!
Mi scrive Beppe Chierici ...La spirale che ha scioccato non soltanto te ma anche il comune amico Alessandro Hellmann? Mi ha recensito con benevolenza pur parlando di un libro che gli ricordava quelli di giardinaggio (gli ho scritto ricordandogli che le cattive erbe crescono soprattutto nei giardini).... Non riuscivo a trovare un produttore, né un editore interessato al libro. Decisi produrmelo da solo: riuscii a racimolare circa 2000 €uro. Mettendoci tutto un mese della mia pensione (900 €uro) arrivavo si e no a 3000 €uro. Questa somma rappresentava nemmeno un quinto della somma necessaria, ma mi sono improvvisamente ricordato di aver accantonato anni i soldi necessari per il mio funerale. E allora, li ho svincolati dalla banca e mi sono pagato le spese vive per realizzare il mio sogno....
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