Deep Purple: Made In Italy con i Lynyrd Skynyrd!
di: Damiano Ammannati
I Deep Purple arrivano in Italia con una nuova formazione: suoneranno a Milano, Conegliano, Roma e Bologna. In Italia vengono con la Barley Arts ed in compagnia dei mitici Lynyrd Skynyrd! La storica Hard Rock band, arriva in Italia nelle seguenti date:
31 Maggio, Milano, Filaforum
1 Giugno, Conegliano Veneto, Treviso, Campo Fiera
3 Giugno, Roma, Palaghiaccio
4 Giugno, Bologna, Made In Bo
La formazione dei Deep Purple che potremo ammirare questa estate sarà conposta da: Ian Gillan alla voce, Roger Glover al basso, Ian Paice alla batteria, Steve Morse alla chitarra e infine il nuovo acquisto Don Airey alle tastiere, il quale è stato parte di molte band storiche, come: Rainbow, Ozzy, Jethro Tull, Whitesnake, Thin Lizzy, Black Sabbath; per non parlare delle molteplici collaborazioni assieme ad artisti di un certo calibro come: Brian May, Gary Moore e Cozy Powell.
Don Airey l’abbiamo visto nei Deep Purple come sostituto momentaneo di Jon Lord, nel periodo dell’operazione. Dopo poco Lord annuncia l’intenzione di lasciare la band, facendo fare questa dichiarazione a Roger Glover: "Jon ci ha comunicato la sua intenzione di lasciare la band, è una sua scelta personale e noi non possiamo che augurargli il meglio per il futuro. E' veramente doloroso per noi sapere che Jon è arrivato a questa difficile decisione, ma siamo persone mature e rispettiamo la sua volontà e la sua libertà di gestire la vita come meglio crede. Abbiamo da oggi un nuovo tastierista che da oggi sarà in pianta stabile nella band, Don Airey, noi tutti gli diamo il benvenuto."
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Rod Evans (voce), Nick Simper (basso), Jon Lord (tastiere), Ritchie Blackmore (chitarra) e Ian Paice (batteria), la cosiddetta "Mark 1 line-up", nel 1968 debuttarono con "Shades of Deep Purple". Un discreto successo arrivò coi successivi singoli, le cover: "Hush" di Joe South e "Kentucky woman" di Neil Diamond. Nel 1969 uscirono "Book Of Taliesyn" e "Deep Purple". Il fallimento della casa discografica americana fu decisivo per alcuni ripensamenti nel gruppo, e Simper e Evans furono sostituiti da due membri degli Episode 6, Ian Gillan e Roger Glover. La band tentò dapprima la strada "progressiva" cara a Lord con "Concerto for Group and Orchestra", ma Glover e Blackmore spingevano per inseguire i Led Zeppelin nella corsa all'enfatizzazione "hard-rock" dei giri di blues, e con questo spirito fu realizzato "Deep Purple In Rock", le cui "Speed King" e "Child in time" conquistarono il pubblico, così come i successivi singoli "Black Night" e "Strange Kind Of Woman". Nel 1971 "Fireball" consolidò la loro reputazione hard, e nel 1972, il superclassico del rock "Smoke on the water" proiettò l'album "Machine Head" e i Deep Purple ai vertici delle classifiche. Con buona scelta di tempo, lo stesso anno uscì "Made in Japan", celeberrimo doppio dal vivo che fece venir voglia a tutta una generazione di vederli suonare in concerti in cui, oltre al fracasso da Guinness dei Primati (vi furono orgogliosamente iscritti), i cinque giocavano con la musica e gli strumenti. Proprio i tour tuttavia affaticarono la band: il deludente "Who Do We Think We Are" (1973) indusse Ian Gillan a lasciare il gruppo per intraprendere la carriera solista. Fu rimpiazzato da David Coverdale. Nel 1974 se ne andò Glover, sostituito da Glenn Hughes. La line-up di "Burn" e "Stormbringer" (1974) non durò molto: Blackmore litigò con Coverdale e lasciò il gruppo per dar vita ai Rainbow. Lord e Paice chiamarono un nuovo chitarrista, Tommy Bolin, che morì di overdose nel 1976. Nello stesso anno, i Deep Purple collassarono. Glover si unì ai Rainbow, e Coverdale e Paice formarono i Whitesnake. Ian Gillan, dopo una collaborazione coi Black Sabbath, formò la propria band. Con l'esaurirsi delle fortune (notevoli nel caso dei Whitesnake) di tali progetti, nel 1984 la "Mark 2 line-up" tornò clamorosamente insieme per "Perfect Strangers", che ebbe ottimi riscontri di critica e pubblico. Nel 1987 viceversa Gillan si dichiarò poco convinto di "The House of Blue Light" e fu prontamente fatto accomodare, sostituito da Joe Lynn-Turner. Il gruppo somigliava terribilmente ai Rainbow, e le scarse vendite di "Slaves & Masters" del 1990 indussero a riprovare con Gillan, nonostante le frizioni con Blackmore. A levare le tende stavolta fu quest'ultimo, durante il tour del 25ennale di "The Battle Rages On" (1993), registrato in "Come Hell or High Water" (a concludere la tournèe fu chiamato Joe Satriani). Nel 1996, con Steve Morse, già nei Kansas, come chitarrista, uscì "Purpendicular". Nel 1998 la stessa formazione propone "Abandon", mentre il 25 e 26 Settembre 1999, i Purple con alla chitarra un giovane Steve Morris, ritornano alla Royal Albert Hall di Londra per incidere nuovamente con l'orchestra sinfonica quel capolavoro uscito circa trent'anni fa. DISCOGRAFIA ESSENZIALE BOOK OF TALYESIN (1969, EMI) CONCERTO FOR GROUP AND ORCHESTRA (1970, EMI) IN ROCK (1970, EMI) FIREBALL (1971, EMI) MACHINE HEAD (1972, POLYDOR) MADE IN JAPAN (1973, POLYDOR) BURN (1974, POLYDOR) PERFECT STRANGERS (1984, POLYDOR) THE HOUSE OF BLUE LIGHT (1987, POLYDOR) SLAVES AND MASTERS (1990, BMG) THE BATTLE RAGES ON (1993, BMG) COME HELL OR HIGH WATER (1994, LIVE, BMG) LIVE AT THE OLYMPIA (1997, LIVE, BMG) ABANDON (1998, BMG) IN CONCERT WITH THE LONDON SYMPHONY ORCHESTRA (1999, EDEL)
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