The bankrobber – Rob the wave (Alka Record Label)

di: Gianni Della Cioppa

Si fa presto a dire cover album (mini in questo caso), ma da che angolazione guardiamo una giovane band che omaggia Elvis Costello, The Cure, ma soprattutto Wire e XTC? Da nessuna, semplicemente si ascolta con ammirazione.

Non è un segreto, non sono un appassionato dei cover album. Qualche anno fa avevano motivo di esistere, poi si sono trasformati in semplice curiosità ed infine nell’ennesima mossa commerciale, per cercare di salvare una discografia da tempo allo sfascio totale. Fortunatamente esistono delle piccole, ma solide ancore di salvezza, come questi trentini The Bankrobber che, non contenti di aver vinto “Rock targato Italia 2009”, di aver avviato una collaborazione con Enrico Ruggeri che ha scritto per loro il brano ‘Funerale di un automa’ (ma ricordiamo anche che dopo i Decibel, nel 1981 Ruggeri fonda i Video con Claudio Oberti, padre di Giacomo, leader dei The Bankrobber e da quell’esperienza la band ha ripreso l’inedito ‘Automa’) e di aver trovato un fedele alleato nella critica, dopo un album ed un paio di singoli, se ne escono con un mini a tiratura limitata, sia in vinile a 45 giri che in CD, dove omaggiano alcuni degli idoli che hanno segnato il loro pur breve cammino. Il quartetto di Riva del Garda sarà anche giovane, ma ha gusti e mire artistiche ben più ampie della media, infatti a differenza di molti loro coetanei che si limitano alla superficie della storia del rock, citando i soliti grandi nomi, i Bankrobber non dimenticano l’importanza di certa new wave rock della seconda metà degli anni ’70. Ecco così le avvincenti riletture di ‘Alison’ di Elvis Costello, la più nota ‘Lullaby’ dei The Cure e la gemma ‘Making plans for Nigel’ dei seminali XTC. Ma il capolavoro il gruppo lo compie riprendendo ‘Ex lion tamer’ dei Wire. Quanti ventenni al mondo conoscono questa canzone? Complimenti sinceri ai The Bankrobber, hanno dimostrato una cultura musicale ampia ed inoltre meriterebbero un plauso anche solo per aver scelto la strada del vinile e persino la versione del CD, confezionato a mo’ di 45 giri, è un gioiello.

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