Vinicio Capossela chiude l'Ombra Tour il 10 aprile a Roma e a maggio parte per l'estero
di: Alessandro Sgritta
Si chiude il 10 aprile alla Sala Santa Cecilia dell'Auditorium Parco della Musica di Roma il tour Ombra. Canzoni della Cupa e altri spaventi di Vinicio Capossela, la seconda parte del tour Polvere, che prosegue a maggio in Germania e in Svizzera. Si chiude il 10 aprile alla Sala Santa Cecilia dell'Auditorium Parco della Musica di Roma il tour “Ombra. Canzoni della Cupa e altri spaventi”, di Vinicio Capossela con cui l’artista porta nei teatri d’Italia la seconda parte del suo ultimo album “Canzoni della Cupa” e brani di repertorio legati a doppio filo all’immaginario oscuro e misterioso dell’Ombra, che proseguirà a maggio in Germania e in Svizzera, il 3 giugno a Verona un omaggio a Verdi.
Se la scorsa estate, nella prima parte del tour, denominata “Polvere”, Capossela aveva dato vita ad uno spettacolo dalle “evocazioni ancestrali, agresti e di frontiera”, portando sul palco la prima parte del suo album “Canzoni della Cupa”, al centro di questo nuovo spettacolo teatrale troveranno invece spazio le Canzoni della Cupa del lato "Ombra", oltre ai brani del repertorio di Vinicio Capossela che a questo immaginario sono legati. Molto più di un concerto, ogni tappa è uno spettacolo di evocazioni immaginifiche fatte di riflessi e ombre che prendono forma su una scenografia di tulle e specchi, grazie al lavoro della scenografa e animatrice d’ombre Anusc Castiglioni, con piccole macchine sceniche costruite da Max Zanelli.
La band che accompagna Vinicio Capossela è formata da: Alessandro “Asso" Stefana (chitarra, armonio e campionatori), Glauco Zuppiroli(contrabbasso), Vincenzo Vasi (percussioni, campioni, theremin, voce), Peppe Leone (tamburi a cornice, percussioni, mandolino, violino agricolo, voce), Giovannangelo De Gennaro (viella, flauti, aulofoni, strumenti antichi e voce) ed Edoardo De Angelis (violino). L’ingegnere del suono è Taketo Gohara. Il progetto luci è di Daniele Pavan, con la supervisione artistica di Loic Hamelin. Il direttore di produzione è Michele Montesi.
«Da molti anni, nei tour che seguono l’uscita di un disco, mi sforzo di mettere in scena l’immaginario dell’opera - racconta Vinicio Capossela - E’ la grande possibilità dei concerti in teatro, realizzare la cosiddetta “sospensione dell’incredulità”. In questo tour l’Ombra è la materia sostanziale, esistenziale, scenica dello spettacolo. Si tratta di abituarci al buio e finire in una specie di ipnosi a metà tra veglia e sonno che faccia affiorare in noi le creature che ci abitano. Che ci conduca nell’Ade, o nel buio di una siluette, o nel rovescio di uno specchio, o in un bosco nella notte di plenilunio, o nei riflessi di una caverna. Ci sarà un gruppo musicale dalla timbrica ombrosa, corde di violino, onde elettromagnetiche, membrane di tamburo. Nel foyer sarà anche disponibile una cabina per chi voglia farsi fotografare l’ombra dal viso, la parte evanescente di noi stessi, la più misteriosa e nostra. E soprattutto ci sarà il racconto che, sia pure in forma frammentata, genera in noi le più ampie ombre».
«L’Ombra è come una grande scatola in cui abbiamo buttato fin da bambini le cose che abbiamo temuto di mostrare – racconta ancora Capossela – L’inconscio personale e quello collettivo stanno in questa grande scatola. Un’Ombra che non nasconde ma rivela: sentimenti, assenze, malebestie, animali totemici, radici, proiezioni, ritrovamenti, defunti, archetipi, draghi, duplicità, governi, personalità. Ogni volta che una passione ci proietta oltre noi stessi essa genera un’Ombra… l’Ombra, questo confine labile tra luce e tenebra, tra coscienza e incoscienza. Tra sogno e consapevolezza. In questa ipnosi si propone di trasportarci questo spettacolo. A mezzo di strumenti ad arco e a corde, a mezzo di ombrografi, generatori d’ombre a valvole e manuali. Un concerto per umbrafili, alla corte di Ipnos, il sonno che incanta. Uno stato ipnotico in cui è consentito addormentarsi, o uscire da sé, ma non usare lo smartphone».
Il periodo dell’Ombra per il cantautore è partito ufficialmente nel giorno di Sant'Antonio Abate (17 gennaio), festività della tradizione contadina in cui vengono benedette le stalle e i campi con grandi falò e si dice che gli animali parlino: nell’occasione, Vinicio Capossela si è esibito alla Focara di Novoli e ha diffuso il video di “Scorza di Mulo”, brano contenuto in “Canzoni della Cupa” (La Cùpa/Warner Music).
La data zero del tour si è svolta con grande successo il 25 febbraio a Cascina (Pisa). Di seguito le altre date del tour “Ombra. Canzoni della Cupa e altri spaventi” (prodotto e organizzato da F&P Group): il 27 febbraio al Teatro Colosseo di TORINO, il 28 febbraio al Teatro degli Arcimboldi di MILANO, l’1 marzo all’Europauditorium di BOLOGNA, il 3 marzo al Gran Teatro Geox di PADOVA, il 6 marzo al Politeama Greco di LECCE, il 7 marzo al Teatro Team di BARI, il 9 marzo al Teatro Metropolitan di CATANIA, il 12 marzo al Teatro Cilea di REGGIO CALABRIA, il 13 marzo al Teatro Rendano di COSENZA, il 15 marzo al Teatro Augusteo di NAPOLI, il 18 marzo al Teatro Lyrick di ASSISI, il 19 marzo al Teatro Goldoni di LIVORNO, il 21 marzo al Teatro Valli di REGGIO EMILIA, il 23 marzo al Teatro Openjobmetis di VARESE, il 24 marzo al Nuovo Giovanni da Udine di UDINE, il 27 marzo all’Auditorium Santa Chiara di TRENTO, il 29 marzo al Teatro Coccia di NOVARA, il 30 marzo al Teatro Civico di LA SPEZIA, il 2 aprile al Teatro Verdi di FIRENZE, il 4 aprile al Teatro Regio di PARMA, il 5 aprile al Teatro delle Muse di ANCONA e il 10 aprile all’Auditorium Parco della Musica di ROMA.
È online il video clip di “Il treno”, brano che chiude l’album “Canzoni della Cupa”, che in Italia è entrato direttamente al primo posto della classifica FIMI ed è stato certificato Oro e che la celebre rivista inglese Mojo ha definito «la più grande opera» del cantautore. “Il treno” rappresenta lo spartiacque tra la conclusione del suggestivo tour di Vinicio Capossela nei teatri italiani “Ombra. Canzoni della Cupa e altri spaventi” e l’inizio di un nuovo viaggio nel resto d’Europa. Infatti, a grande richiesta, il 28 aprile “Canzoni della Cupa” uscirà ufficialmente in Germania, Austria e Svizzera e a seguire, Vinicio Capossela sarà in tour in Germania e Svizzera.
Questi i concerti all’estero: l’11 maggio a Stoccarda, il 12 maggio a Monaco di Baviera, il 14 maggio a Zurigo, il 15 maggio a Francoforte, il 16 maggio a Amburgo, il 18 maggio a Berlino, il 28 luglio a Magonza e il 29 luglio al Burg Herzberg Festival.
Il tour è organizzato dall’agenzia di uno dei più affermati promoter tedeschi, Berthold Seliger (bseliger.de). Le prevendite sono disponibili sul sito ufficiale di Vinicio Capossela.
Il 3 giugno invece al Teatro Romano di Verona lo spettacolo “La Forza del Destino – Odissea musicale di Vinicio Capossela”, omaggio a Giuseppe Verdi, che intreccia brani della storia musicale di Vinicio Capossela con arie verdiane, risalendo alle radici popolari del grande compositore.
Info:
www.fepgroup.it
www.auditorium.com
www.viniciocapossela.it
www.facebook.com/viniciocapossela
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