L'alba di domani, il nuovo album di Tiromancino
di: Antonio Ranalli
Si intitola "L'alba di domani" il nuovo album di Tiromancino, in uscita il 23 marzo. Contiene 9 brani inediti e le musiche del film "Nero bifamiliare". Si intitola "L'alba di domani" il nuovo album di Tiromancino, in uscita il 23 marzo. Contiene 9 brani inediti e le musiche del film "Nero bifamiliare".
Un CD che presenta nove canzoni inedite, tra cui "L'alba di domani" che da' il titolo all'album e manda un messaggio di speranza e di apertura al nuovo. Il nuovo album di Tiromancino, che contine, oltre agli inediti, anche le musiche del film "Nero Bifamiliare", di cui Federico Zampaglione e' regista (il film e' in uscita nelle sale il 13 aprile). L'album e' gia' disco d'oro.
Il disco e' stato arrangiato e prodotto da Zampaglione (che ha anche suonato quasi tutti gli strumenti) ed e' stato registrato a Roma con la collaborazione di Francesco Di Marco e di Rudolph Gentile, presso la Mirakan Studio. Come al solito, anche questa volta sono presenti numerose collaborazioni: quelle del padre Domenico e del fratello Francesco (prezioso in tante precedenti realizzazioni, torna in questo disco a lavorare con Federico per il brano "Non per l'eternita'", da lui arrangiato e prodotto), quelle di Rosario Iermano, storico percussionista napoletano e anche di Claudia Gerini che si presenta come autrice del testo di "Nina de luna", un pezzo in lingua spagnola, di cui e' anche l'interprete. Se il disco nasce dal film, nel senso che ne riporta gli episodi sonori piu' salienti, non si identifica pero' con esso; in qualche modo le situazioni e i personaggi della vicenda raccontata nel film hanno fornito a Federico spunti e atmosfere per allargare il discorso e creare un lavoro in qualche misura autonomo, che non e' solo una soundtrack, ma un vero e proprio nuovo prodotto nella storia dei Tiromancino, anche dal punto di vista del sound. Si notera' infatti una maggiore incisivita' ritmica, garantita anche dall'apporto di Piero Monterisi, batterista presente in tutta la recente produzione del gruppo. In questa relazione di continuita' e differenza, tra film e disco, risalta il fatto che la composizione dei brani riflette anch'essa l'idea fondamentale del film, cioe' quella che ogni cultura e' in realta' l'intreccio di molte culture e di molteplici punti di vista; infatti, oltre ad alcune nuove canzoni in italiano compaiono appunto un pezzo in lingua spagnola e un blues in inglese; cosi' come accanto al tema dell'amore, pur presente ("L'alba di domani", "Un altro mare", "Nina de luna"), fa la sua comparsa un testo sulla condizione umana ("Poveri uomini") e, nella migliore tradizione dei Tiromancino, due pezzi caratterizzati da sonorita' elettroniche ("Non per l'eternita'" e "Angoli di cielo") che portano il discorso sulla condizione di estraniazione in cui oggi viviamo. Piu' nella scia del rock e del blues piu' acido, invece, i brani "Nero bifamiliare", "Stop Making Numbers", "Linea di confine" e "Empty Can" in cui emerge anche il lato chitarristico di Federico.
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