Seven Tips: Senza meta con un grande bagaglio di poesia e di melodia tipica del mondo dei cantastorie
di: Laura Gorini
Al giorno d’oggi sono veramente tanti i giovani che decidono di imbracciare una chitarra, di cercare di strimpellarla e di intonare qualche nota sgangherata nella speranza, in alcuni casi davvero vana, di poter salire su un palcoscenico. Eppure sono in pochi, per non dire pochissimi, che riescono realmente a far breccia nel cuore della gente, sebbene siano dotati di talento.
Quante volte infatti questi giovani sono etichettati come bravi ma privi di un carisma particolare?
Tantissime volte, forse troppe.
Ma lo stile è diventato nel corso del tempo un elemento sempre più basilare per avere successo.
I Sevent Tips costituiscono in tal senso l’eccezione che non invalida la regola dal momento che questi giovincelli lombardi non sono propriamente dei fighettini ingessati ma al contrario si pongono come persone comuni che vivono in mezzo alla gente, nelle strade e nelle piazze dove nascono i testi delle loro canzoni, uno dei loro maggiori punti di forza dove a farla da padrona assoluta ci pensa una poesia semplice e schietta, priva di eccessivi orpelli che toglierebbero alle singole canzoni quella bellezza intrinseca che si percepisce a fior di pelle fin dal primo ascolto di Senza meta , il loro primo cd ufficiale , completamente autoprodotto ma non per questo difettoso nella fase di registrazione dal momento che l’audio sembra non perdere un colpo durante l’esecuzione dei cinque brani presenti nel full lenght qui preso in esame.
La voce poi profonda ma al tempo stesso scanzonata del loro bravissimo vocalist in pieno stile gucciniano ( r moscia compresa!) dona al tutto un sapore tipicamente rustico e vicino al modo di porsi e di atteggiarsi dei cantastorie.
Anacronistici? Forse molti li vorranno definire così ma indubbia resta comunque l’originalità compositiva della band che, forte delle vincite ad alcuni passaggi e vincite a concorsi musicali locali, si appresta a musicare il primo film di Mauro Moscati.
E scusate se è poco!
Ecco qui di seguito la tracklist:
1-Il treno della vita
2-What’s the matter?
3-Un nuovo giorno
4-Heartsea
5-Un sogno che si avvera
Articolo letto 5276 volte
|