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Ezio Guaitamacchi – 100 dischi ideali per capire il rock (Editori Riuniti)di: Antonio Ranalli Nuova edizione deluxe del celebre libro curato da Ezio Guaitamacchi. Foto a colori, nuovi album e nuove recensioni per un volume che ha fatto scuola, diventando nel giro di pochi anni uno dei punti di riferimento per gli appassionati di rock. Le guide rock si sa sono sempre corse ad ostacoli. Negli ultimi anni abbiamo visto proliferare decine e decide di libri che intendono orientare ai migliori dischi del genere rock, con varianti negli altri stili e forme espressive. E così sotto con le 500 canzoni da salvare, i brani migliori per la playlist ideale, i 33 dischi essenziali e via dicendo. Ogni testo scritto da giornalisti più o meno noti e competenti, ma ognuno con punti di vista diversi e soggettivi. Per questo ogni tanto nel lettore e nell’appassionato di rock scatta l’istinto della polemica per l’assenza dell’artista preferito o di quel disco che invece è ritenuto indispensabile. Rappresenta una voce fuori dal coro, invece, il volume “100 dischi ideali per capire il rock”, curato dal direttore della rivista Jam, Ezio Guaitamacchi, e pubblicato nella collana “Jukebox del millennio” di Editori Riuniti. Questo volume, apparso per la prima volta in libreria nel 2000, e più volte ristampato, viene ora proposto in una nuova versione aggiornata e deluxe. Infatti, rispetto alla versione standard di sette anni fa il libro è stato ristampato in un formato più grade (simile ad un A4) con schede arricchite da copertine a colori e foto degli artisti. Ne viene fuori un testo completo che, rispetto agli altri di questo genere (premesso che nessuno in Italia si è cimentato in un’opera così vasta), propone per ogni disco segnalato altri tre album “della medesiva vena artista” portando di fatto il numero dei dischi recensiti ad oltre 400 unità. Dicevano che, rispetto alla prima edizione, alcune schede sono state riscritte ed aggiornate (nel caso di artisti ancora in attività), altri album invece sono stati sostituiti. E’ il caso, ad esempio dei Van Halen: nella prima edizione veniva indicato “1984” come album loro più rappresentativo, mentre nella nuova ristampa troviamo il celeberrimo album di esordio “Van Halen I”. Il curatore dell’opera, di concerto con i suoi collaboratori (citiamo, tra gli altri, Paolo Vites, Claudio Todesco, Barbara Volpi, Giovanni Pollastri, Roberto Caselli e Aldo Pedron), ha in qualche modo ragionato sui cambiamenti avvenuti nel rock negli ultimi sette anni (da qui l’esigenza di rivedere alcuni album degli anni 2000 ed inserire qualche titolo diverso come i White Stripes, non presenti nella precedente versione), e soprattutto riequilibrare anche tra i diversi generi (il metal senza dubbio in questo volume è più presente). Il libro si apre, come il precedente, con le antologie di riferimento per capire la musica e le canzoni dei migliori artisti degli anni ’50 (epoca dominata dai singoli) come Elvis Presley, Chuck Berry e Jerry Lee Lewis, per poi iniziare a partire dagli anni ’60 con i “100 dischi ideali per capire il rock”. Un’inedita ed imperdibile appendice finale, invece, è dedicata ai “Cinque eventi che hanno cambiato la storia del rock”, ovvero il Monterey International Pop Festival (16-18 giugno 1967), Woodstock (16-18 agosto 1969), il Concerto For Bangla Desh (1 agosto 1971), The Last Walz, ovvero il concerto di addio della Band (25 novembre 1976) e il Live Aid (13 luglio 1985). Anche in questo caso per ogni eventi ne vengono indicati altri tre del medesimo stile (tutti ovviamente reperibili su CD e/o su Dvd). Come ha spiegato il curatore Ezio Guaitamacchi anche gli altri volumi della collana “Juke Box del millennio” verranno in futuro ristampati e rivisti con lo stesso criterio. Ricordiamo che ad oggi sono usciti anche “100 dischi ideali per capire il rock hard & heavy” a cura di Francesco Eandi, “100 dischi ideali per capire il punk” a cura di Stefano Gilardino, “100 dischi ideali per capire il reggae” a cura di Fabrizio Laganà, “100 dischi ideali per capire il blues” a cura di Roberto Caselli, “100 dischi ideali per capire il jazz” a cura di Ivo Franchi, “100 dischi ideali per capire la world music” a cura di Ezio Guaitamacchi, “100 dischi ideali per capire la musica classica” a cura di Virginio B. Sala e “100 dischi ideali per capire la nuova canzone italiana” a cura di Mauro Ronconi. Articolo letto 9351 volte Riferimenti Web
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