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Pubblicato il 03/04/2011 alle 10:24:01Commenti alla notizia: Leggi - Inserisci nuovo

Ecco finalmente il nuovo disco di Mimmo Cavallo!

di: Pippo Augliera

Dopo venti anni di assenza, da un punto di vista discografico, torna Mimmo Cavallo e pubblica il suo nuovo lavoro Quando saremo fratelli uniti il 19 aprile su etichetta Edel. Geniale cantautore e compositore per grandi nomi come Mia Martini e altri.

Dopo venti anni di assenza, da un punto di vista discografico, torna Mimmo Cavallo e pubblica il suo nuovo lavoro Quando saremo fratelli uniti il 19 aprile su etichetta Edel. Geniale cantautore e compositore per grandi nomi come Mia Martini, Gianni Morandi, Ornella Vanoni, Fiorella Mannoia.

Il cd contiene le canzoni che fanno da colonna sonora allo spettacolo teatrale “Terroni-Centocinquant’anni di menzogne”, ispirato al libro “Terroni” di Pino Aprile, nel quale Mimmo Cavallo si esibisce tra un monologo e l’altro di Roberto D’Alessandro, l’accompagnamento de La Perònospera Band e l'amichevole partecipazione dei Pandemonium. Il debutto è avvenuto il 21 marzo al teatro Quirino a Roma, registrando il tutto esaurito.

Il suo ultimo disco risale al 1992 “L’incantautore” in un periodo che lo vede impegnato soprattutto come autore per Mia Martini: “Danza pagana”, “Dio c’è”, “Il mio oriente”, “Viva l’amore”. Partecipa, inoltre, come guest star all’ultimo tour della grande indimenticata artista per poche date a causa della prematura scomparsa.

Successivamente, prende le distanze dal mondo discografico, per non scendere a compromessi e dovere sacrificare la sua libertà espressiva e la sua vena creativa pungente ed ironica che lo hanno visto in prima linea a proporre il suo amore sconfinato per il suo Sud, con impennate rock a fare da tappeto sonoro a testi graffianti come “Siamo meridionali” e “Uh, mammà”. Ma c’è spazio anche per ballate dolcissime come “Ninetta”, con l’apporto vocale di Mia Martini, e “Anna, Anna mia”.

Continua, comunque, ad esibirsi dal vivo, prodotto ancora da Antonio Coggio, in concerti molto apprezzati dal pubblico. Nell’ultimo periodo, registra dei segnali di ripresa scrivendo “Vedo nero”, scelta per “Chocabeck” da Zucchero, che raramente decide di interpretare brani di altri, tranne rare eccezioni. Per il nuovo album di Al Bano, reduce dal successo sanremese, regala “Gloria, gloria”.

Il cd “Quando saremo fratelli uniti” sembra ricongiungersi ai temi cari trattati da Mimmo Cavallo soprattutto nei suoi primi due albums: evidenziare pregiudizi e smantellarli per ridurre la dicotomia esistente tra nord e sud.

Un ritorno importante di un cantautore che ha il coraggio di parlare, rinunciando a degli stereotipi o immagini falsate: ‘Vorrei togliere il burka a questa retorica del Risorgimento, commenta, assunta come un precipitato di pillole: è una fede che non risponde alle domande, ma le evita, glorificando i patrioti come apostoli. C'è il rischio che in questo periodo in cui si fa il lifting ai personaggi più discutibili della nostra storia si faccia il lifting anche alle idee. Non ci vogliamo contrapporre a nessuno, ma solo tirare acqua pulita dal pozzo della memoria’.


NOTE sul disco

OVERTURE: è stato come il meteorite per i dinosauri; entrarono come l’elefante nella cristalliera, il porco nell’orticello, il ladro nell’argenteria, il barbaro nella biblioteca. Uccisero, depredarono. Erano portatori di una borghesia delinquente e putrefatta. La loro ideologia era l’economia. La loro idea unica il profitto.

QUANDO SAREMO FRATELLI UNITI: i vincitori non sapranno mai quello che si sono persi. Dobbiamo ritornare ad essere quello che eravamo e che con l’unità non hanno voluto che noi fossimo più.

FORA SAVOIA: “..se noi facessimo per noi stessi ciò che stiamo facendo per l’Italia saremmo dei grandi bricconi e meriteremmo di andare in galera…” (Cavour a D’Azeglio).

GARIBARDO:…la guerra es la verdadera vita del hombre…

SIAMO BRIGANTI: la ferocia cannibalista dei briganti (anche i comunisti si mangeranno poi i bambini!) nascondeva la repressione di Stato

FIORE RUBATO: ah, la terra nostra!.... ci si cibava di bellezza!

C’E’ UN’ITALIA: il Sud non è il passato del Nord, non è un “non ancora Nord”. Il Sud ha qualcosa da insegnare oltre ad avere qualcosa da imparare.

MEDITERRANEA E’: il Regno delle Due Sicilie confinava a Nord con l’acqua benedetta (lo Stato Pontificio), a Sud con l’acqua salata.

TEDEUM GAETA: alla memoria… anche se non abbiamo una lapide, un muro dove piangere i nostri morti.

SA-RC la mulopedonale: col capitale del Sud si fece la trasformazione industriale del Nord. Al Sud “fecero” insomma il “Mazzogiorno”. Grazie neh!

EZECHIA DA VERONA: il destino, non molti anni dopo, si è tragicamente accanito proprio sul popolo ebreo con una “scienza” simile!

L’ALBERO DEI PATRIARCHI: il pino loricato (ridotto in casse per l’espatrio) e gli ulivi abbandonati dai padri, rischiarono l’estinzione.

VOGLIO BENE ALL’ITALIA: chi controlla il passato controlla il futuro, chi controlla il presente controlla il passato

LE DONNE DEL SUD: longobardi, saraceni, bizantini, normanni, svevi….tutto questo vive ancora dentro gli occhi delle donne del sud (già edita, Mimmo Cavallo, 1989 Non voglio essere uno spirito, DDD)

GLORIA GLORIA: inno alla nostra antica (ma mica tanto!) Patria. (già edita, 2011 Al Bano, nel suo ultimo album Amanda è libera)

Si ringrazia Mimmo Cavallo per la collaborazione

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