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Franco Battiato – Rock in Roma (Capannelle) – 15/07/2011di: Antonio Ranalli Oltre 10 mila persone hanno salutato a Roma il ritorno live di Franco Battiato con l’“Up Patriots To Arms Tour 2011”. Concerto rock. In scaletta tutti i successi e celebrazione dell’album “La voce del Padrone”, di cui ricorre il trentennale. Nel 1986, attraverso una pubblicità diffusa sui principali quotidiani, Franco Battiato spiegava i motivi per cui aveva deciso di sostenere il Partito Radicale, a rischio chisura, e prendere quindi la tessera. Nell’annuncio finale Battiato ricordava come “si è ironizzato sui giornali a proposito dei radicali che cercano un " centro di gravità permanente" ma forse potrebbe essere un' altra cosa: "up patriots to arms”. Sono passati oltre 30 anni dalla pubblicazione di “Patriots”, ma quella canzone che in qualche moda invita i “patrioti”, che poi sono i cittadini, a svegliare le proprie coscienze e far sentire la propria voce, risulta ancora decisamente attuale. E in un momento confuso come questo Franco Battiato ha scelto di intitolare il nuovo tour proprio “Up Patriots To Arms”, che ha debutato ieri sera all’Ippodromo delle Capannelle di Roma, in occasione del festival Rock in Roma. La scelta della location non è stata casuale, visto che in questa nuova serie di concerti l’artista siciliano è tornano a suoni più duri, quasi d’urto, per sottolineare ulteriormente lo spirito del nuovo show live. Come prevedibile, un bagno di folla ha salutato il Maestro (ipotizzabili almeno 10 mila persone), tanto da richiedere un piccolo slittamento sull’orario di inizio per consentire a tutti di entrare. E’ stato lo stesso Battiato ad uscire poco prima delle 22 sul palco per dire al pubblico di “avere un po’ di pazienza” perché un migliaio di persone stava ancora entrando e che non “sarebbe giusto” iniziare prima il concerto. Poi le prime note introduttive di “Up Patriots To Arms” (il Maestro ha ripescato l’introduzione usata per la versione inglese del brano, incisa per “Echoes Of Sufi Dances”) danno il via al concerto. Il pubblico canta e ripete in coro con Battiato “Up Patriots To Arms”, canzone che dimostra la sua attualità in numerosi passaggi, ad esempio quando dice “mandiamoli in pensione i direttori artistici, gli addetti alla cultura”: frase che ben sottolinea la crisi e l’incapacità del settore pubblico nella gestione della cultura. Del resto come ha detto lo stesso Battiato ha proposito di “Up Patriots To Arms” quella frase è “un invito a darsi una svegliata. E a quanto pare ce la siamo data. Me lo hanno ricordato un paio di signore incontrate in questi giorni al supermercato. La canzone conteneva un messaggio piuttosto violento, esplicito. Ho voluto riprenderla per darle un senso sociale, più che politico. Sulle barricate e le rivoluzioni di piazza l'ho pensata spesso come Ionesco, che guardando le sommosse parigine del '68 dalle finestre dell'editore Gallimard apostrofava i tipi del movimento studentesco dicendogli che sarebbero stati i servi di domani. Ma stavolta no, aderisco con tutto me stesso alle proteste dei precari e degli studenti, di chi meriterebbe di avere un posto di lavoro e non ce l'ha". Articolo letto 9134 volte Riferimenti Web
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