Irene Grandi al concerto di Capodanno con un omaggio a Mia Martini e dopo protagonista a Sanremo
di: Pippo Augliera
Irene Grandi si prepara a terminare il vecchio anno con il concertone di San Silvestro a Firenze in Piazza Stazione e ad iniziare uno scoppiettante 2010 con Sanremo, il nuovo album ed un tour. Irene Grandi si prepara a terminare il vecchio anno con il concertone di San Silvestro a Firenze in Piazza Stazione e ad iniziare uno scoppiettante 2010 con Sanremo, il nuovo album ed un tour.
La cantante aveva progettato di partire per un lungo viaggio prima di affrontare Sanremo, ma non è riuscita a dire di no alla proposta di partecipare al Concerto di fine anno che si terrà a Firenze la sua città.
Per l’occasione proporrà un repertorio energico, scintillante e ci sarà un momento spirituale quando canterà “Preghiera”, scritta da Stefano Rosso per Mia Martini. Sulla grande interprete si è così espressa: ‘mi piace la sua smisurata sensibilità. L'attenzione alla parola, il modo di porgerla, d´interpretarla. Una dote che la lega a Mina, Ornella Vanoni e Gianna Nannini'.
Subito dopo, le toccherà di prepararsi per fare la sua bella figura al Festival di Sanremo, che ha rappresentato il suo trampolino di lancio quando partecipò nella categoria giovani nel 1994, ottenendo una buona affermazione insieme ad altri due colleghi emergenti che avrebbero avuto come lei una carriera ricca di soddisfazioni: Andrea Bocelli e Giorgia.
Spera di vincere e di prendersi la rivincita, dopo la clamorosa bocciatura da parte della commissione esaminatrice di “Bruci la città”, che si è rivelato il suo più grande hit. Fa anche dell’ironia: ‘come posso sperare in una vittoria, vista la presenza di temibili avversari come Emanuele Filiberto?’.
Quest’anno si presenta con un brano, ancora una volta firmato da Francesco Bianconi dei Baustelle, dal titolo significativo “La cometa di Halley. Ecco il suo personale commento:
‘Mi piace considerare il pezzo come una seconda puntata di “Bruci la città”: lì c´erano terrestri immagini catastrofiche, qui si fa un salto nell´universo. La cometa è la metafora della luce portata da quei barlumi di felicità che squarciano il buio della vita. In questo momento sento nell´aria un interesse globale sul mondo, sul pianeta, sulla vita nell´universo; aleggia questa sensazione di cambiamento anche in vista del 2012, per alcuni l´anno della fine del mondo, per altri portatore di un radicale soqquadro nel modo di pensare degli uomini. Anche il sound del nuovo album, che uscirà per il festival, è molto arioso e in tutti i testi c´è la voglia di raccontare le mie emozioni attraverso quello che succede nella natura. Una nuova rinascita,
dopo anni di sperimentazioni nella musica, nella vita, nell´amore’.
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