Anche Carosello Records torna al vinile: previsti nuovi titoli e ristampe
di: Antonio Ranalli
La Carosello Records, uno dei pilastri della discografia italiana che ha da poco compiuto 55 anni, torna alla pubblicazione in vinile. La Carosello Records, uno dei pilastri della discografia italiana che ha da poco compiuto 55 anni, torna alla pubblicazione in vinile.
La storica etichetta decide di affiancare alla distribuzione digitale (download e streaming) e fisica dei cd, anche la distribuzione di tutti i progetti in vinile.
Nelle prossime settimane tutti i nuovi dischi targati Carosello, saranno disponibili anche in vinile: da John De Leo (in uscita a ottobre con il nuovo album “Il Grande Abarasse”) ai Santa Margaret (la rock band vincitrice del Coca – Cola Summer Festival che pubblicherà il primo EP solo in vinile).
Ma non solo. Saranno disponibili anche tutti gli album di successo di questi ultimi anni: da Emis Killa a Coez, da Nesli agli Skunk Anansie.
In più di mezzo secolo di storia la casa discografica indipendente vanta un ricchissimo catalogo con i nomi più importanti della canzone italiana e non solo. Sono previste infatti anche le uscite invinile di Vasco, Mina, Morricone, il tango di Astor Piazzolla, dei nomi più prestigiosi del jazz italiano, Toto Cutugno, Giorgio Gaber e molti altri.
Tutti i prodotti di Carosello Records saranno disponibili sul sito della casa discografica.
“Nessun supporto identifica la musica quanto il vinile. Tornare a stampare vinili significa tornare a dare importanza alla musica. In un mondo di infinite possibilità, si deve poter dare al fruitore di musica il supporto che più preferisce, digitale o analogico, liquido o fisico, possedendo il brano o ascoltandolo in streaming” – commenta Dario Giovannini, Direttore Generale di Carosello – “il vinile può farci riscoprire un calore e una purezza di suono mai sperimentate prima. Tornare a stampare vinili, vuol dire dimostrare attenzione e rispetto per l’artista che crea la musica e per l’ascoltatore che ne usufruisce; per entrambi la musica è un aspetto vero e concreto della propria vita, e il vinile è un oggetto vero e concreto. Possedere un vinilesignifica possedere un'opera d'arte, un oggetto da esporre e da gustare”.
Il più grande incremento di vendite (in percentuale) riguarda i cari vecchi dischi in vinile: nel 2013 è stato registrato un aumento del 26%. Un segnale che l’ascolto più attento e di qualità, legato a un’idea di unicità del supporto fisico, trova molte più soddisfazioni nel vinile che nel cd.
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