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Interviste
Pubblicato il 23/11/2001 alle 23:36:00Commenti alla notizia: Leggi - Inserisci nuovo

Tiziano Ferro: promessa mantenuta con Rosso Relativo

di: Emilia Bechelli

In questo suo primo album la musica e' la sua vita e si sente, si vede, si percepisce fin dalle prime note di ciascuno dei 12 brani... 12 poesie destinate a restare a lungo nella nostra memoria.

In questo suo primo album la musica e' la sua vita e si sente, si vede, si percepisce fin dalle prime note di ciascuno dei 12 brani... 12 poesie destinate a restare a lungo nella nostra memoria.

Si capisce subito, aprendo la custodia del CD… Con “Rosso Relativo” (Emi Music Italy) Tiziano Ferro ha mantenuto la promessa. Chi direbbe di avere di fronte un emergente? A soli 21 anni si muove come un artista maturo, con scelte di stile inequivocabili. R&B, Soul, hip hop…musica dall’anima nera magistralmente interpretata per la nostra tradizione italiana.

Una musica che brucia i pensieri più nascosti, i dettagli più piccoli e dimenticati per trasformarli in canzone...i piccoli dettagli a cui non avevamo dato importanza… ma che invece ne danno a noi...
Perché è sui dettagli che ha lavorato il giovane cantautore di Latina, senza risparmiare sulle parole. E di parole ne ha veramente tante per raccontarsi con la spontaneità e la freschezza della sua età, ma anche con la sicurezza di chi ha fatto tesoro delle esperienze vissute per sfidare il futuro. La ricchezza dei testi si unisce alla varietà dei temi, con soluzioni e arrangiamenti (curati da Michele Canova) degni di nota, rendendo questo album un oggetto da conservare gelosamente per essere ascoltato all’infinito.

Xdono rappresentava il suo biglietto da visita, sublimato ora da un lavoro in cui, fin dalle prime due canzoni (“Le cose che non dici” e “Rosso Relativo”) si ha la conferma di uno stile tutto suo e ben delineato, che auspichiamo rimanga il punto fermo di questo cantautore così unico e innovativo. La scelta si ripropone in “Primavera non è +”, dove Tiziano apre con un simpatico vocalizzo iniziale per travolgerci subito dopo nell’inaspettato crescendo di ritmi incalzanti che si rincorrono con un testo originale. E ancora “L’Olimpiade”, già singolo di successo, accompagnato da un video originale, è l’icona della vita che sfida, una partita da giocare con fatica, una lotta da vincere annullando la distanza tra sogni e realtà, come l’atleta che supera ogni ostacolo. La sfida, il combattimento… Tiziano guarda sempre in alto, senza mai perdere il contatto con la realtà. Lottare per la vita, lottare per la musica. Ed eccoci ai brividi di “Soul-dier”, interamente in inglese, supportata dai Big Soul Mama Gospel Choir. Un autentico omaggio alla musica: mente, amore, anima… nel tempo senza limite.
E se il richiamo al pop britannico è inevitabile in brani come “Di Più” e “Mai nata”, le doti vocali e interpretative di Tiziano Ferro si uniscono per dar vita ad “Imbranato” un esempio inimitabile di musica nostrana di grande livello, un pezzo melodico tipicamente italiano che insieme a “Il Confine” e alla gradevole “Boom Boom” rappresenta l’affermazione di un artista completo e generoso, che non mette da parte i suoi gioielli ma ce li offre tutti, uno dopo l’altro, senza avidità. E’ con dolcezza (solo voce e piano) che decide di terminare la carrellata di emozioni: “Il bimbo dentro”, che bimbo non è più, invoca la luna severa ma tenera e sapiente, che guarda da lontano e non conosce il tempo che passa.
Il disco ci regala una tredicesima traccia che però… beh… va ascoltata!
Lo abbiamo invitato su Musicalnews per saperne di più…

Come è nato questo album? Cosa ti ha ispirato a scrivere dei pezzi così poetici e al tempo stesso forti e immediati?
La benzina è la vita di tutti i giorni. Camera mia, i film, le facce, i colori, Latina, i treni, mio fratello e i miei amici. Ho trascorso gli ultimi tre anni a bussare alle porte delle case discografiche, tornando a casa deluso, lavorando nello studio tecnico di mio padre tutte le mattine e studiando all’università. Ogni momento era buono per scrivere e buttare giù idee e quindi in queste canzoni ci sono le mie giornate…e quelle delle persone intorno a me.

Si dice che tu sia il “Craig David italiano”: ti ritrovi in questa definizione?
E’una definizione decisamente “generosa” nei miei confronti! Amo molto la musica e la voce di Craig David, quindi non può non essere un onore per me sentirmi paragonato a lui.

Quale musica ascolta Tiziano Ferro?
Ultimamente ascolto spesso il cd di Alessandro Safina, che unisce con raffinatezza melodie e canto lirico ad arrangiamenti di pop-elettronico: mi rilassa! Poi acquisto un po’ tutte le novità R&B ( E.Badu, D’Angelo, Sisqò, Usher ), lasciando sempre spazio, nel mio lettore cd, a Bersani, Cocciante, Mario Venuti e Battisti.

Rosso relativo (oltre ad essere il titolo dell’album) è un brano molto interessante, si riferisce ad una storia in particolare?
La storia di “Rosso relativo” è comune a tante persone. Viviamo nell’epoca di Internet e questa canzone affronta l’argomento della “spersonalizzazione telematica” della quale spesso siamo vittime inconsapevoli. Affascinati dalla rete a volte ci “alieniamo”. E’ bello. L’importante è non abusarne.
C’è una piccola Paola di “Rosso relativo” in ognuno di noi, l’importante è permetterle di uscire solo in determinati momenti isolati!

Parli spesso di e-music: quanto ti aiuta il computer nelle tue espressioni artistiche?
Come ho già detto, vivo in un momento storico in cui anche per la musica il pc rappresenta una svolta “epocale”. Anche in questo caso ciò che è importante è che la tecnologia rimanga a servizio dell’uomo e non il contrario! Nel mio disco c’è tanto computer, ma l’ho utilizzato semplicemente come “veicolo per le mie emozioni”, lasciando intatto il calore delle voci, dei testi e delle intenzioni. E poi, cosa non indifferente, il pc abbassa i costi di realizzazione di un album e questo permette ad un giovane di rendere possibile l’investimento da parte di una casa discografica….e non è poco!!!

Tu riesci efficacemente a trasmettere tutta la tua energia ed il tuo entusiasmo: perché hai scritto una canzone in cui manifesti una certa nostalgia per il bimbo che sei stato?
Perché durante il percorso di auto-realizzazione di me stesso, iniziato molto presto, ho dovuto rinunciare spesso a tante piccole cose in favore del duro lavoro.
Questo ha dato di sicuro i suoi frutti, ma è anche vero che per certi versi mi ha fatto crescere in fretta. Nell’ottobre del 2000 mi sono fermato ed ho realizzato di aver perso tanta della “genuinità” che avevo da bambino, troppo distratto da mille altri impegni.
Ho provato un po’ di nostalgia e ho scritto “Il bimbo dentro”.
Sono comunque soddisfatto delle scelte che ho portato avanti; guardo orgoglioso al mio presente e con enorme amore e rispetto al mio passato.

.. parliamo di Tiziano: quali sono i tuoi dettagli importanti, quelli hai riscoperto per la tua crescita personale e professionale?
Sembra scontato ma sono le cose più piccole. Spesso ci si dimentica dei valori essenziali che sono poi la linfa dalla quale traiamo gli spunti per andare avanti.
Stare spesso lontano da casa mi ha fatto scoprire un amore nuovo per i miei amici, Latina (la mia città), mio fratellino (che ha 10 anni), la mia cameretta e soprattutto mi ha dato modo di capire il grande amore che i miei genitori provano per me.
E’essenziale, ho compreso, tenerseli accanto e non trascurarli mai perché con la loro presenza regalano un senso alle tue ore e ti danno elementi sempre nuovi grazie ai quali poter “esistere”.

E ci sono dettagli che invece vorresti dimenticare?
La sera in cui è morta la mia micetta, durante il periodo di realizzazione dell’album.
Aveva 13 anni e viveva a casa con noi da sempre. Era di famiglia.
E’stato davvero brutto.

Le persone più importanti, senza le quali non avresti potuto costruire questo sogno……
Sono tante…e molte neanche lo sanno!!!!! E’per questo che ho dedicato ampio spazio ai ringraziamenti; perché ognuna di quelle persone, anche inconsapevolmente, mi ha tacitamente “donato” qualcosa di sé, tanto da provocarmi un qualche “impulso emotivo”. Se dovessi fare una lista stringata però includerei: mamma, papà, mio fratello Flavio e i loro occhi pieni di orgoglio per me , il mio migliore amico Roberto per l’impareggiabile supporto morale, Alberto Salerno e Mara Majonchi ( i miei produttori) che hanno creduto oltremodo in me, Michele Canova per il “sound” e (ultimi solo per un discorso di “cronologia”) i ragazzi del fans’ club che rappresentano ufficialmente “la cosa più bella che mi sia capitata fino ad ora”…ci metto la firma!!!!

Progetti per il futuro prossimo: non andrai a Sanremo, cosa farai? Stai pensando ad un tour tutto tuo?
Esatto!!!Prossimo obbiettivo: tour invernale! Non vedo l’ora di andare un po’in giro per l’Italia a cantare le mie canzoni e a ricevere il “calore diretto” delle persone. E’ quello che più desideravo e finalmente ci sto lavorando su. Quindi da gennaio aspetto tutti nei club perché…ci sarà da cantare!J
Un altro enorme avvenimento su cui mi concentrerò e al quale tengo molto è il concerto di Natale in mondovisione nella Sala Nervi del Vaticano, dove canterò “Soul-dier” (la ballata gospel in inglese contenuta nel mio cd) con un vero coro di New York alla presenza del Papa!….senza parole…non ne ho!!!!

Se dovessi scegliere, dopo XdonO e l’Olimpiade, uno dei tuoi brani per proporlo come singolo al grande pubblico…
Decisamente….”Imbranato”!!!
Le considerazioni e i commenti li lascio agli altri dopo l’ascolto. Posso solo dire che è una canzone alla quale tengo molto.

… e il prossimo album?
Eheheh!!! Non ci scherzare!!! Se c’è una caratteristica che mi contraddistingue è la “iper-produttività”! Ho già molte nuove canzoni e altrettante rimaste inutilizzate dal primo album…di materiale ce ne sarebbe!!! A parte gli scherzi, comunque, amo la calma e quindi me ne concederò una giusta dose prima di poter realizzare qualcosa di nuovo.

E per non perderlo di vista, da Natale saranno on line il sito ufficiale del cantante www.tizianoferro.com e quello del fans’club www.tizianoferro.it .
… nell’attesa di ascoltarlo “live” al più presto, lo ringraziamo augurandogli che i suoi punti di forza, la spontaneità e la gioia di vivere... siano sempre al suo fianco in questa grande sfida!

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