Gregory Porter apre il 39° Roma Jazz Festival dal 14 al 29 novembre
di: Alessandro Sgritta
Dal 14 al 29 novembre all'Auditorium Parco della Musica la 39° edizione del Roma Jazz Festival dal titolo Jazz Feeds The Planet con Gregory Porter, Ameen Saleem, Dhafer Youssef, Avishai Cohen, Chihiro Yamanaka, Vinicius Cantuaria, Fabrizio Bosso... Dal 14 al 29 novembre all'Auditorium Parco della Musica la 39° edizione del Roma Jazz Festival dal titolo "Jazz Feeds The Planet" con Gregory Porter (nella foto), Ameen Saleem, Dhafer Youssef, Avishai Cohen, Chihiro Yamanaka, Vinicius Cantuaria, Fabrizio Bosso, Girotto-Servillo-Mangalavite e tanti altri...
“Il Jazz nutre il Pianeta”, un’occasione per mettere a confronto i valori universali della musica jazz, da sempre considerata una forma d’arte, fonte di nutrimento dell’anima e della mente, con i valori della produzione alimentare, nutrimento del corpo. Il jazz è una musica che ha fatto della contaminazione la propria cifra distintiva. Il jazz condivide con le altre musiche nere, colte e popolari, scritte e improvvisate, dal ragtime al samba, dal blues al tango, dal gospel al cajun, la capacità di dialogare e trasformarsi con le altre culture musicali, per modellarsi a esse e superarle producendo una realtà musicale nuova. Il Jazz travalica la comunità d’origine, attraversa i confini geografici, scopre musiche e strumenti di altre culture, si trasforma senza perdere le proprie specificità, conservando il profilo della propria ricca tradizione culturale. La via più sana e feconda alla globalizzazione dell’arte. Cibo e jazz dunque sono in sintonia e inseguono lo stesso percorso storico e creativo. Sono mondi universali oggi difficilmente collocabili che parlano una lingua senza geografie: quella del suono e del gusto. Quindi cibo e jazz come nutrimento, come rito sociale, come indice etnico o culturale. Confronto tra identità individuale e collettiva, condivisione, festa, diversità, inclusione, creatività, solidarietà, sostenibilità, spirito collaborativo, aperto al contributo delle nuove generazioni. Da queste suggestioni nasce un ricco programma di concerti che vede la presenza di artisti internazionali provenienti da diversi continenti.
GREGORY PORTER QUINTET (USA)
GREGORY PORTER: VOCE
CHIP CRAWFORD: PIANOFORTE
KEYON HARROLD: TROMBA
EMANUEL HARROLD: BATTERIA
JAHMAL NICHOLS: BASSO
SABATO 14 NOVEMBRE
AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA
SALA SINOPOLI ORE 21:00
Direttamente da New York, per l’apertura del Roma Jazz Festival 2015, arriva Gregory Porter, nuova star del canto jazz internazionale. La sua voce baritonale ha conquistato negli ultimi anni pubblico e critica e si configura come una straordinaria miscela di soul, gospel, blues e jazz che rimanda direttamente alle atmosfere affascinanti dei club anni ’50. Porter, classe 1971, nato e cresciuto in California, si è avvicinato fin dall’infanzia al canto gospel proprio grazie alla madre Ruth, ministro di culto, che aveva subito notato il talento e l’estro del figlio. Tanta gavetta, un passato da giocatore di football semi-professionista e una passione viscerale per la musica di Nat King Cole, questo il percorso che ha portato Gregory Porter (vincitore del Grammy nel 2014 come “best vocal jazz album”) al successo planetario, anche grazie alla celebre etichetta Blue Note con l’album “Liquid Spirit” (2013). Si esibisce dal vivo sempre con un curioso cappello paraorecchie che ormai è divenuto una sorta di tratto distintivo. Accompagnato da musicisti straordinari, dà sempre il meglio di sé, trascinando il pubblico in un sublime vortice di malinconia e romanticismo.
AMEEN SALEEM – THE GROOVE LAB (USA)
AMEEN SALEEM: BASSO e CONTRABBASSO
DAVID BRYANT: PIANO, RHODES, WURLITZER e ORGANO
MARCUS STRICKLAND: SASSOFONI
MAVIS “SWAN” POOLE: VOCE
CRAIG MAGNANO: CHITARRA
GREGORY HUTCHINSON: BATTERIA e PERCUSSIONI
DOMENICA 15 NOVEMBRE
AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA
TEATRO STUDIO G.BORGNA ORE 21:00
Ameen Saleem è uno dei bassisti di maggior talento della scena jazz internazionale. La sua ispirazione principale proviene dal jazz (Ameen è un membro del quintetto di Roy Hargrove e di diverse big band), la sua musica non può essere circoscritta in un genere particolare, ma rappresenta una fusione di stili diversi. The Groove Lab, infatti, una sorta di vetrina di tutte le influenze musicali in cui Ameen ha costruito la sua personalità artistica, una sorta di neo-soul, dove jazz, soul e funky si fondono. Anche la scelta dei compagni, con cui Ameen ha deciso di intraprendere questo viaggio musicale, racconta molto della sua personalità. Nel cd “The Groove Lab” (Jando Music/Via Veneto Jazz) come nel live, Ameen ha deciso di utilizzare un cast di musicisti d’eccezione, tutti caratterizzati da una particolare ricerca musicale, improntata al groove più ostinato e moderno. La band interpreta quindi tutte le composizioni originali dell’artista in maniera personalissima e mai banale, in un mood ricercato e trasversale tra funky e jazz, blues e rock, ma sempre avendo in mente la sua idea di musica coerente ed organica.
QUINCY JONES PRESENTA
ALFREDO RODRÍGUEZ TRIO (CUBA)
ALFREDO RODRÍGUEZ: PIANOFORTE
REINER RUANO: CONTRABBASSO
MICHAEL OLIVEIRA: BATTERIA
MARTEDÌ 17 NOVEMBRE
AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA
SALA PETRASSI ORE 21:00
Alfredo Rodríguez è un giovane e talentuoso pianista cubano, scoperto nel 2006 al Montreux Jazz Festival dal celebre musicista e produttore Quincy Jones. Da allora la fama di questo ragazzo, formatosi nel prestigioso conservatorio “Manuel Saumell” di L’Avana, è cresciuta notevolmente, anche grazie alla guida del suo mentore che ha prodotto nel 2010 il suo primo album “Sounds of space”. Virtuoso e versatile, Rodríguez riesce a fondere modernità e passato in ambito jazz, senza mai dimenticare gli studi classici e le proprie radici cubane. Nella sua musica è sempre possibile scorgere la grande influenza di geni del novecento come Keith Jarrett, Bill Evans e Thelonious Monk, nonché il ritmo e i colori del connazionale Chucho Valdes. In pochissimi anni ha inanellato una serie di eccellenti collaborazioni (tra cui il compositore Tan Dun e il citato Quincy Jones) e ha condiviso il palco dei più grandi festival internazionali insieme a vere proprie leggende del jazz del calibro di Wayne Shorter, Herbie Hancock e McCoy Tyner.
DHAFER YOUSSEF QUARTET (TUNISIA)
DHAFER YOUSSEF: OUD e VOCE
KRISTJAN RANDALU: PIANOFORTE
PHIL DONKIN: CONTRABBASSO
FERENC NEMETH: BATTERIA
MERCOLEDÌ 18 NOVEMBRE
AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA
SALA PETRASSI ORE 21:00
Atmosfere nord-africane e melodie sognanti arabe in un viaggio che porta dalla tradizione Sufi alla contaminazione con il jazz europeo in un’ottica di multiculturalità e misticismo: questi i presupposti che accompagneranno lo spettacolo di Dhafer Youssef, polistrumentista e cantante tunisino, attivo fin dalla prima metà degli anni ’90. Al centro della sua musica si colloca l’affascinante sound del’oud, il liuto arabo di cui Youssef è un virtuoso. I suoi album sono inoltre imperniati di grande forza concettuale e d’influenze jazzistiche che hanno aperto nel corso degli anni grandi spazi al dialogo fra la tradizione musicale di oriente e occidente. Ha vissuto per tanti anni in diversi paesi europei calcando i palchi più prestigiosi e ricevendo nomine ad importanti premi musicali. Quattro straordinari album all’attivo e numerose collaborazioni, fra cui certamente spiccano quelle con il nostro Paolo Fresu e con Markus Stockhausen.
AVISHAI COHEN TRIO (ISRAELE)
"FROM DARKNESS"
AVISHAI COHEN: CONTRABBASSO e VOCE
EDEN LADIN: PIANOFORTE
DANIEL DOR: BATTERIA
GIOVEDÌ 19 NOVEMBRE
AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA
SALA SINOPOLI ORE 21:00
Avishai Cohen, classe 1970, è un contrabbassista, bassista e cantante jazz israeliano. Compositore eclettico e poliedrico, è noto soprattutto per aver collaborato, dal 1996 al 2003, con Chick Corea (che lo ha spesso definito “un musicista geniale”) oltre che per l’intensa attività del suo Avishai Cohen trio. Ispirato dal grande genio evocativo di Jaco Pastorius inizia a studiare il basso elettrico da adolescente, dopo aver abbandonato il pianoforte, e solo a 16 anni si dedica allo studio del contrabbasso, guidato dal maestro Michael Klinghoffer. Ha collaborato, tra gli altri, con musicisti del calibro di Bobby McFerrin, Roy Hargrove, Herbie Hancock e Kurt Rosenwinkel. Nel marzo 2015 è uscito per l’etichetta Sunnyside/Razdaz Recordz il suo ultimo lavoro intitolato “From Darkness”, album di una bellezza forte e controversa, molto apprezzato sia dal pubblico che dalla critica. Con ben quindici album all’attivo in meno di vent’anni di carriera, Avishai Cohen si presenta come un musicista dalla forte carica “live”, accompagnato sempre al piano e alla batteria da partner eccellenti.
SARAH MCKENZIE QUARTET (AUSTRALIA)
SARAH MCKENZIE: PIANOFORTE e VOCE
JO CALEB: CHITARRA
TOM FARMER: CONTRABBASSO
MARCO VALERI: BATTERIA
VENERDÌ 20 NOVEMBRE
AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA TEATRO STUDIO G.BORGNA ORE 21:00
La pianista e cantante Sarah McKenzie viene spesso descritta come un autentico patrimonio nazionale australiano. Residente da anni a Boston, ha conquistato il panorama mondiale con la sua particolare timbrica ed un groove squisitamente jazzy al pianoforte. Dopo aver vinto numerosi premi e riconoscimenti nazionali ed internazionali, nel 2012 con il suo disco “Close your eyes” è risultata vincitrice per la categoria “best jazz album” degli ARIA Awards (Australian Grammys). Nel 2014 si è inoltre diplomata a pieni voti presso il rinomato Berklee College of Music. In un breve periodo, ha inanellato una serie di partecipazioni a festival illustri come Monterey e Wangaratta Jazz Festival ed è stata in tour con alcuni grandi del jazz e del pop come Michael Bublé, Chris Botti, John Patitucci ed Enrico Rava. In uscita il suo ultimo disco per la Impulse, prodotto da Brian Bacchus “We Could Be Lovers”, pronto per essere lanciato in Europa.
CHIHIRO YAMANAKA LONDON TRIO
"SYNCOPATION HAZARD TOUR 2015"
CHIHIRO YAMANAKA: PIANOFORTE
SHANEY FORBES: BATTERIA
DANIEL CASIMIR: CONTRABBASSO
SABATO 21 NOVEMBRE
AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA
SALA PETRASSI ORE 21:00
Acclamata negli States e considerata miglior pianista del suo paese, il Giappone, Chihiro Yamanaka è sicuramente una delle più raffinate interpreti del pianismo jazz contemporaneo. All’attivo ben 13 dischi, quasi tutti pubblicati dall’illustre casa discografica Verve (da poco tempo ha firmato per la Blue Note) e un curriculum davvero invidiabile. Le caratteristiche principali della pianista giapponese, originaria di Tokyo ma ormai newyorchese d’adozione, sono una tecnica sopraffina, grande senso della melodia, eleganza e uno stile davvero impeccabile. Orgoglio nazionale per il jazz nipponico, si è esibita spesso insieme a personaggi leggendari del jazz tra cui Curtis Fuller, Gary Burton, George Benson ed Herbie Hancock. Ha firmato nel gennaio 2015 con la Blue Note con cui ha pubblicato Somethin’Blue e l’ultimo Syncopation Hazard. Rientra in Europa a novembre per 5 date esclusive con un’anteprima europea per il Roma Jazz Festival con una sezione ritmica anglo/americana, tra i migliori giovani musicisti della scena jazz.
SUN HEE YOU (COREA)
plays NIKOLAI KAPUSTIN
SUN HEE YOU: PIANOFORTE
DOMENICA 22 NOVEMBRE
AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA
TEATRO STUDIO G. BORGNA ORE 21:00
La pianista coreana Sun Hee You sta raccogliendo successi e consensi sia dalla critica delle sale da concerto che dalle giurie dei concorsi. In particolare, è stata fortemente apprezzata la sua passionalità alla tastiera fondata su una profonda serietà artistica e professionale. Sin dal suo debutto con l’orchestra Yangeum di Seoul come solista nel Secondo Concerto di Beethoven, è riuscita a trasformare le doti di un enfant prodige nella maturità espressiva e tecnica di un’artista completa. Il suo vasto repertorio spazia dal Barocco al contemporaneo. In uscita il suo nuovo disco con etichetta Piano-Classics, dedicato alle musiche di Nikolai Kapustin, artista unico nel suo genere, poco conosciuto in Italia, che si è distinto per l’utilizzo delle strutture della musica classica, integrandole con il linguaggio e lo stile del jazz.
VINICIUS CANTUÁRIA (BRASILE)
"SINGS JOBIM"
VINICIUS CANTUÁRIA: CHITARRA E VOCE
LUNEDÌ 23 NOVEMBRE
AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA
SALA PETRASSI ORE 21:00
Chitarrista, cantante e percussionista di talento, può vantare collaborazioni celebri con artisti del calibro di David Byrne, Arto Lindsay, Laurie Anderson e Bill Frisell. Nato e cresciuto a Rio de Janeiro, si è trasferito a New York, dove tuttora vive, a metà degli anni ’90. Profondamente influenzato dalla bossa nova e da tutto il panorama jazz brasiliano, Vinicius Cantuària propone dal vivo spesso spettacoli dedicati all’arte del maestro Antonio Carlos Jobim, punto di riferimento per tutta la musica brasiliana. Acclamato nel suo paese come la quintessenza dei musicisti, Vinicius Cantuaria si è conquistato il prestigioso posto che oggi occupa nel panorama artistico brasiliano vestendo i panni del cantante, del chitarrista e del percussionista, nonché firmando numerosi brani di successo per Caetano Veloso, Gal Costa, Gilberto Gil. Un girovago dalle orecchie ricettive, Vinicius è in ciò perfetto esempio per i fecondi incroci del villaggio globale.
GIROTTO / SERVILLO / MANGALAVITE
(ITALIA / ARGENTINA)
PEPPE SERVILLO: VOCE
JAVIER GIROTTO: SAX SOPRANO e BARITONO
NATALIO MANGALAVITE: PIANO, TASTIERE e VOCE
MARTEDÌ 24 NOVEMBRE
AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA
SALA PETRASSI ORE 21:00
Una raffinata miscela italo-argentina per questa serata all’insegna della fusione fra poesia, tango, milonga e cumbia. Il trio, dopo un’assenza durata sei anni dall’uscita dell’ottimo disco “Futbol”, è tornato più ispirato che mai in questo 2015 con un nuovo album dal titolo “Parientes”, pubblicato dall’etichetta Egea. Un nuovo intreccio di musica ed esperienze, vita vissuta e ricordi lontani, amalgamati sapientemente dai due musicisti argentini e dal cantante campano Peppe Servillo, fondatore e leader dalla band italiana Avion Travel. Il nuovo album “Parientes” si configura dunque come un percorso fra reminiscenze del passato, persone e tutto l’immaginario collettivo di un popolo migrante che ha creato una nuova cultura pur preservando gelosamente le vecchie e romantiche abitudini, anche enogastronomiche.
VINCENT PEIRANI / EMILE PARISIEN (FRANCIA)
VINCENT PEIRANI: FISARMONICA
EMILE PARISIEN: SAX SOPRANO
MERCOLEDÌ 25 NOVEMBRE
AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA
SALA PETRASSI ORE 21:00
In pieno stile francese, un duo di grande classe, quello composto da Peirani e Parisien. Uno spettacolo raffinato, divertente e a tratti anche scanzonato quello offerto dai due, che si cimentano in un percorso alla ricerca di innovazione e modernità, senza tralasciare il background musicale d’oltralpe e l’ispirazione da parte di vere leggende come Richard Galliano e Sydney Bechet. Proprio in questo mood, nasce l’album “Belle époque”, una versione aggiornata e rivista, a tratti effervescente e sofisticata, della tradizione del duo fisarmonica/sax soprano. Il disco, prodotto dalla affidabilissima etichetta tedesca ACT, ha ricevuto ottimi feedback da parte della critica internazionale. Vincent Peirani, è considerato il più promettente giovane fisarmonicista a livello mondiale, degno erede del citato Richard Galliano, mentre Emile Parisien, si sta facendo apprezzare come raffinato interprete sia con il sax alto che con quello soprano, vantando collaborazioni con artisti come Wynton Marsalis e Bobby Hutcherson. Entrambi, inoltre, hanno ottenuto il premio Django Reinhardt nel 2012 e nel 2013.
FABRIZIO BOSSO, LUCIANO BIONDINI
e PAOLO SILVESTRI STRING ENSEMBLE (ITALIA)
"MELODIES"
FABRIZIO BOSSO: TROMBA
LUCIANO BIONDINI: FISARMONICA
QUINTETTO D’ARCHI DIRETTO DA PAOLO SILVESTRI
GIOVEDÌ 26 NOVEMBRE
AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA
SALA PETRASSI ORE 21:00
Fabrizio Bosso e Luciano Biondini, due artisti che non hanno bisogno di particolari presentazioni. Tecnica individuale, totale padronanza del proprio strumento, estro consolidato e maturità artistica per un connubio musicale che si esprime a livelli altissimi. Da questa unione è nato, nel 2012, il disco “Face to face”, prodotto dalla Abeat, proprio in un momento di forma eccellente per il trombettista torinese e il fisarmonicista spoletino. In occasione del festival, gli artisti presenteranno in prima assoluta un nuovo progetto “Melodies” con la collaborazione del compositore e direttore Paolo Sivestri. Lo show regalera’ dialoghi molto colorati e spettacolari fra i due strumenti e il quintetto d’archi, in un susseguirsi di tappeti, melodie e scambi essenziali e mai banali. Brani di piacevole ascolto, a volte scoppiettanti, altre più dolci e meditativi, elaborati con grande maestria e con curiose incursioni in territori semi-inesplorati.
MAURO OTTOLINI SOUSAPHONIX
e COOKING SHOW DI CHEF GIORGIONE
(ITALIA)
MAURO OTTOLINI: TROMBONE, CONCHIGLIE, STRUMENTI ARTIGIANALI SARDI, CONDUCTOR
VANESSA TAGLIABUE YORKE: VOCE
VINCENZO VASI: VOCE, THEREMIN, GIOCATTOLI e ELETTRONICA
DAN KINZELMAN: SAX TENORE, CLARINETTO e CLARINETTO BASSO
GUIDO BOMBARDIERI: CLARINETTO e SAX ALTO
FLAVIO D’AVANZO: TROMBA e FLICORNO
ENRICO TERRAGNOLI: BANJO e CHITARRA ELETTRICA
ROBERTO DENITTIS: FISARMONICA, TASTIERE, ORGANETTO e PIANO GIOCATTOLO
DANILO GALLO: BASSO ACUSTICO e BALALAIKA BASSA
SIMONE PADOVANI: PERCUSSIONI
ZENO DE ROSSI: BATTERIA e PERCUSSIONI
DOMENICA 29 NOVEMBRE
AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA
SALA SINOPOLI ORE 21:00
Mauro Ottolini, veronese, è uno dei jazzisti più ecclettici e sperimentali a livello italiano. Trombonista, Tubista e arrangiatore, da anni esprime il proprio talento come compositore e come esecutore non solo per i progetti a suo nome, ma anche per importanti formazioni jazz, rock, pop e avant-garde. Carismatico ed imprevedibile, leader fantasioso e sempre sorprendente. Alla sua ascesa hanno contribuito la fiducia e la stima che altri grandi musicisti dimostrano per lui, come Enrico Rava, Franco D’Andrea, Gianluca Petrella, Francesco Bearzatti, e il grandissimo cantautore Vinicio Capossela. Mauro Ottolini è stato più volte votato dalle riviste specializzate come miglior trombonista e miglior arrangiatore italiano. Nel 2012 è stato votato dal referendum TOP JAZZ Migliore Musicista Italiano mentre il gruppo Sousaphonix è considerato dalla critica una delle migliori realtà musicali italiane. Appassionato di cucina e ottimo cuoco, Ottolini dividerà il palco con il cuoco Giorgione, Giorgio Barchiesi, uno dei volti del Gambero Rosso Channel. Lontano anni luce dall’immagine patinata degli chef televisivi più fashion, e dalla cucina gourmet, fatte di minuterie e cesello, il suo stile è generoso e pieno: tutto “orto e cucina” come recita il titolo della sua trasmissione. Al grido di “Laidi e corrotti per voi è finita!” racconta una cucina genuina, golosa, tradizionale come la musica di Sousaphonix.
ROMA JAZZ FESTIVAL
"JAZZ FEEDS THE PLANET"
39° edizione 14-29 Novembre 2015
Auditorium Parco della Musica (Roma)
Info: www.auditorium.com
www.romajazzfestival.it
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