Musical NewsMusicalNews
  Cerca

MusicalNews: le notizie che gli altri non hanno! - real news by true fans for hot peopleCOLLABORA CON NOI
Recensioni
Pubblicato il 01/07/2013 alle 01:25:15Commenti alla notizia: Leggi - Inserisci nuovo

Daniele Silvestri - Torre Regina Giovanna (BR) - 29 giugno 2013

di: Angela De Simone

Brindisi è stata la città da cui è partito il tour estivo del cantautore romano

29 giugno: prima data estiva ufficiale del tour di Daniele Silvestri, location Torre Regina Giovanna, Brindisi.
Il luogo del concerto è una cittadella per eventi ricavata da una torre di guardia restaurata e valorizzata, in cui ci si ritrova immersi in un’atmosfera surreale che tra luminarie, figuranti, bancarelle e noccioline, ti porta dritto in un prato al cospetto del palco.

Il tempo inclemente che da queste parti sta imperversando dalle prime ore della mattinata, pare aver risparmiato la zona, e il pubblico, sornione, a poco a poco prende posizione per godere dell’imminente spettacolo.

Precisissimi, poco prima delle 23.30, si accendono i riflettori, la super band di Daniele Silvestri, impreziosita dal violino di Rodrigo D’Erasmo, prende posizione e intona le note del primo pezzo, pescato dai ricordi di un album mitico del 2007, Il Latitante: “Love is in the air”. Ancora con Daniele lì seduto al piano, dai tasti bianchi e neri partono i primi accordi de “La classifica”, ma il pubblico inizia a scalpitare su “Sornione”, la sanremese “Il bisogno di te”, e si scatena su “Me face male a chepa”, che colpisce dritta dritta alle radici pugliesi e termina in una standing ovation.

Fedele alla scaletta libera che contraddistingue ogni suo live, esegue a grande richiesta una magistrale “Occhi da orientale”, successo indiscusso del nostro e cantato a gran voce da ogni persona presente.
Quest’anno, poi, Daniele è sempre più interattivo, e nel pomeriggio aveva lanciato un sondaggio tramite i suoi canali social: la “Dipendenza” (tratta da Unò-Duè del 2002) e “Via col vento” (tratta da Il Dado del 1996) sono i due pezzi storici in ballottaggio per l’esecuzione. Vince il primo, ma la musica è democrazia e quindi si susseguono uno dopo l’altro, in un revival tra i pezzi classici di Daniele che scalda gli animi degli aficionados della prima ora.

Come in un crescendo di emozioni e ritmo si succedono poi “Il viaggio”, colonna sonora di “Immaturi - Il viaggio”, “L’uomo col megafono” introdotta dal simpatico e mastodontico percussionista Ramon Caraballo, il singolo di due estati fa “Ma che discorsi”, la sempre verde ballata (apparentemente) romantica “A me ricordi il mare”, il recente “Scotch”. Tra un pezzo e l’altro, eseguito in modo impeccabile, qualche goccia di pioggia inizia a fare capolino dal cielo. Falso allarme, ci si dice tra i presenti, ma non si erano fatti bene i conti con un cielo che in dieci minuti di follia decide di far cadere secchiate di pioggia scrosciante che non solo riescono a inzuppare dalla testa ai piedi ogni presente sprovvisto di ombrello o impermeabile (d'altronde siamo a fine giugno, in Salento, fa – o dovrebbe fare – caldo!) ma cade rovinosamente sulla strumentazione del palco coperto, fino all’improvviso black out alla fine di una scatenata e profonda “Il mio nemico”, a un’ora dall’inizio del live.

Momenti di incertezza, gente che va via, i più resistono fiduciosi che di lì a poco il concerto possa riprendere, ma a un certo punto un mesto e dispiaciutissimo Daniele Silvestri, dal palco, annuncia che purtroppo i danni peggiori sono stati subiti dal mixer audio, e bisogna finirla lì.
La grandezza di un uomo che fa della sua passione un mestiere, però, lo porta ad eseguire senza air monitor, piano e voce con un inserto di violino, la sanremese “A bocca chiusa”, e, incentivato dai fan, si avventura nell’interpretazione di “Testardo”, e mai pezzo fu più azzeccato, testardo Daniele, come testardi i suoi musicisti che fermi non riescono a starci quando hanno tra le mani i loro strumenti.

Penultima strofa, salta il microfono. Un coro all’unisono porta a termine il pezzo, e si spertica in ovazioni verso un professionista della musica che fino alla fine ha voluto esserci per i suoi fan.

Inevitabili a questo punto i saluti di rito, con la promessa che Daniele ritornerà a patto che anche il pubblico presente stringa questo tacito accordo.
Torna Daniele, ‘sta casa aspetta a te.

 Articolo letto 6999 volte

Riferimenti Web

Copyright 1999-2002 MusicalNews.com