Un velista rock’n’roll ed architetto radiofonico: Gimmy Tranquillo....

di: Francesca Odette Croxignatti

Uno dei sette soci fondatori della fiorentina Controradio ed uno dei dj della movida fiorentina dei primi anni'80: il suo nome compare sulle pareti dell'Hard Rock Cafe' fiorentino e nel montaggio ve lo mostriamo come era e come e' ora!

Uno dei sette soci fondatori della fiorentina Controradio ed uno dei dj della movida fiorentina dei primi anni'80: il suo nome compare sulle pareti dell'Hard Rock Cafe' fiorentino e nel montaggio ve lo mostriamo come era e come e' ora!

Buongiorno a Gimmy Tranquillo, architetto con la passione musicale o ...come altro definirti?
Un velista rock’n’roll che fa l’architetto per potersi permettere il brutto vizio di andare in barca.

Sul tuo vasto curriculum vitae leggiamo cose assai interessanti e volevamo chiederti qualcosa in piu'. Cominciamo con la movida fiorentina dei primi anni '80...
Piu’ che frequentarla noi la movida fiorentina l’abbiamo fatta in quanto negli anni ottanta riuscimmo a creare un sistema di strutture quali: Controradio, Tenax, Plegyne, Paramatta, Box Office, Delta Music ecc. che era completamente autonomo dalla gestione della informazione musicale e culturale esistente e ci permise di creare e diffontdere un messaggio nuovo e anni luce avanti a quello che usciva dai canali tradizionali e di educare un audience di fedelissimi che ci seguirono in tutte le nostre iniziative.

….e la tua collaborazione con Controradio?
Nacque per gioco iniziai a trasmettere la notte con Sandro Vichi e da li diventai uno dei sette soci fondatori della Srl Controradio che fu quella che traghetto’ la radio da struttura spontaneistica nata dal movimento studentesco della fine degli anni settanta a struttura economica indipendente.

Ma le tue origini sono californiane o calabresi? Dalla tua pagine Facebook le informazioni sono contraddittorie....
Appartengo ad antica famiglia calabrese venni a Firenze per studiare e ci rimasi per 16 anni per poi andare a Los Angeles dove rimasi 20, sono rientrato a Firenze dal 2009

Sei vittima dell' iper tecnologia imperante o riesci a dominarla?
I’m a Master of my domain, l’attuale tecnologia per me ….it is a dream came true è incredibile come tutto è avvenuto velocemente e le possibilita’ che computer ed internet danno a chi le sa usare.

Come sei arrivato invece a lavorare per l'Hard Rock Cafe' fiorentino?
Altra coincidenza, tornato dopo 20 dalla California sono rientrato in contatto con il mio carissimo amico Carlo Carbone, il nostro architetto degli anni ottanta, che al momento si trovava a gestire un paio di contratti con corporations americane, per cui la mia esperienza ventennale nel mondo corporativo americano, che oltre alla lingua usa sistemi lavorativi completamente diversi ed a cui il sistema italiano sembra solo un “non sense”, e’ stata fondamentale per il buon fine dei progetti, una di questa compagnie era Hard Rock International con cui siamo riusciti ad stabilire un rapporto preferenziale che ha portato alla realizzazione di Hard Rock Cafe Firenze.

Gimmy Tranquillo uomo e Gimmy Tranquillo architetto: riescono le due realta' a convivere? Coltivi qualche hobby?
Direi di si, penso che la professione di architetto, almeno, come l’ho vissuto io, ha quel equilibrio tra arte e tecnica che riesce a convivere con gli altri aspetti del mio carettere: voglia di avventura e necessita di smettere di lavorare per lunghi periodi e di cambiare luogo e stile di vita. Regate d’altura.

Dice il nostro diretur Giancarlo Passarella che il tuo cognome sembra quasi un nickname che vuole raccontare esattamente quello che non sei: cosa mai avra' voluto dire? Da quanto tempo vi conoscete?
Giancarlo ha ragione …...... la battuta che mi ha accompagnato per tutto il mio periodo scolastico e’ stata Tranquillo di nome ma non di fatto...! Giancarlo come me e’ stato uno dei protagonisti della Firenze degli anni ottanta, e Firenze e’ una piccola citta’...

Data la tua esperienza, quali suggerimenti ad un giovane che si vuole lanciare sullo stesso tuo percorso lavorativo ed umano?
Credere nei propri sogni, la parte piu’ difficile di un’avventura e’ l’inizio, quando finalmente inizi a fare qualcosa le cose iniziano iracoosamente ad clickare e se veramente lo vuoi la tua avventura ha inizio. Viaggiare per lunghi periodi, ma non da turista, apre la mente.

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