Omar Pedrini ci offre del buon vino nella Capanna dello Zio Rock
di: Manlio Di Giovanni
Abbiamo incontrato Omar Pedrini in una delle enoteche piu' belle di Milano (nel cuore di Brera) in occasione dell’uscita del suo nuovo lavoro discografico intitolato La capanna dello Zio Rock: cosa ci ha raccontato l'ex Timoria? Abbiamo incontrato Omar Pedrini in una delle enoteche piu' belle di Milano (nel cuore di Brera) in occasione dell’uscita del suo nuovo lavoro discografico intitolato La capanna dello Zio Rock: cosa ci ha raccontato l'ex Timoria?
La scelta della location per questa presentazione non è casuale e infatti il CD, che celebra il ventennale della sua carriera, verrà distribuito anche presso selezionate enoteche delle principali citta' italiane. L’album contiene tutti i suoi piu' grandi successi del periodo Timoria (Sangue impazzito, Senza vento, Sole spento), i brani della sua carriera solista (Shock, La follia) riletti e reinterpretati e anche due inediti: Zio rock e Il figlio del vento.
Quest’ultimo fa parte della colonna sonora del film di Pupi Avati Il figlio piu' piccolo, dove Omar interpreta anche un prezioso cameo. L'ex Timoria ci appare molto rilassato e parla a ruota libera di vari argomenti di fronte a un calice di buon vino. Ad esempio ci confida che la canzone La Follia era stata scritta per Vasco Rossi ma che alla fine l’ha cantata lui ed è diventata una delle preferite del suo pubblico ai concerti. Si considera un miracolato della musica nella misura in cui è scampato a un grave problema di salute che minacciava di non farlo più cantare. Poi riflette sugli attuali meccanismi del music business e ricorda volentieri i suoi inizi... Quando eravamo felici di poter suonare gratis al Tenax di Firenze e tutta la band si spostava su un pulmino preso a prestito… Oggi questa sana gavetta non esiste più e un giovane cantante viene programmato per durare non più di una stagione televisiva....
Omar parla con cognizione di causa dato che ha lavorato anche in TV come autore e conduttore di trasmissioni musicali e non per la Rai. In conclusione, dopo 20 anni sulla scena, un bilancio più che positivo celebrato degnamente con questo CD che potrà essere anche l’occasione per allargare il proprio pubblico. Se pensiamo alla musica con cui è cresciuto Omar (Pink Floyd, Neil Young, gli Who solo per citarne alcuni) sicuramente molti appassionati di Rock troveranno in questo disco parecchi riferimenti a quel sound. Parola di Zio Rock!
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