Il gruppo punk rock Pertti Kurikan nimipaivat (con in formazione musicisti disabili) all’Eurovision Song Contest: la loro Finlandia dedica all'evento un francobollo!
di: Giancarlo Passarella
Mentre da noi si distrugge la filatelia (pubblicando brutti francobolli solo autoadesivi e che celebrano eventi del passato), il connubio collezionismo filatelico e quello artistico, nel resto del mondo tocca punte di assoluto impegno civile. Mentre da noi si distrugge la filatelia (pubblicando brutti francobolli solo autoadesivi e che celebrano eventi del passato), il connubio collezionismo filatelico e quello artistico, nel resto del mondo tocca punte di assoluto impegno civile.
Ne ha parlato The Guardian ..
Conchita Wurst l'anno scorso ha vinto questa importante manifestazione; la prossima edizione si svolgerà a Vienna tra il 19 ed il 23 Maggio, momento già celebrato dalle poste austriache con un francobollo. Anche la Finlandia si è sentita in dovere di pubblicarne uno e per dimostrare tutta la sua felicità, perché in finale ci sarà una sua band a cui sono molto legati e non solo per motivi artistici, ma soprattutto per quelli umanitari e sociali.
Questo francobollo giungerà negli sportelli postali l’11 Maggio, ma è già richiedibile sul sito ufficiale delle Poste Finlandesi. Stamani le agenzie stampe internazionali hanno diffuso le parole di Kari Aalto, cantante del gruppo punk .... Ci sembra davvero fantastico e cool. Il francobollo è una grande idea e penso che sia totalmente punk.... Oltre a Kari Aalto, notiamo sullo sfondo del francobollo gli altri componenti: il bassista Sami Helle, il chitarrista Pertti Kurikka ed il batterista Toni Välitalo.
Scrive The Guardian ...Finland will win Eurovision this year. Its chosen entry, Aina Mun Pitää by Pertti Kurikan Nimipäivät, is a winning mixture of rebellion (it’s an 85-second-long punk song) and inspiration (all the band members have learning disabilities). Nothing can stop them. But we’ve been here before. Finland’s Eurovision history is studded with incredible songs that deserved to do better than they actually did...
Una storia davvero bella che ci da la carica per continuare nel nostro baratto tra francobolli usati per cd nuovi (così da aiutare giovani collezionisti ed anche emarginati musicisti), ma che però ci rattrista come italiani, visto lo stato di abbandono culturale in cui versa la nostra filatelia...
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