Enrico Ruggeri e J-Ax passano a Soundreef. Risponde la Siae
di: Manuela Ippolito Giardi
Enrico Ruggeri e J-Ax hanno lasciato la S.I.A.E. per passare a Soundreef. Si allarga così il numero di artisti che ha scelto una società diversa per la raccolta dei diritti d'autore. Ma la S.I.A.E. non ci sta e risponde. Enrico Ruggeri e J-Ax hanno lasciato la S.I.A.E. per passare a Soundreef. Si allarga così il numero di artisti che ha scelto una società diversa per la raccolta dei diritti d'autore. Ma la S.I.A.E. non ci sta e risponde.
In merito al passaggio di Enrico Ruggeri da SIAE a Soundreef, il Direttore Generale di SIAE, Gaetano Blandini dichiara: “Siamo noi a ringraziare il Maestro Ruggeri che per tantissimi anni è stato nostro associato e che nel 2016 è stato tra i primi mille firmatari della Lettera SIAE in Difesa del Diritto d’Autore. Proprio perché abbiamo avuto occasione di conoscere la sensibilità di Enrico Ruggeri nelle battaglie a tutela del diritto d’autore, la sua scelta ci risulta francamente incomprensibile. La Società a cui ha deciso di affidarsi, sulla base della normativa vigente, opera illegittimamente nel nostro Paese in cui l’attività di intermediazione del diritto d’autore è consentita alle organizzazioni – come SIAE - senza scopo di lucro e gestite dai propri associati. SIAE era e resterà la casa degli autori e degli editori e le sue porte erano e resteranno aperte per Enrico Ruggeri e per tutti gli autori, che siano o meno di successo, già famosi o sconosciuti”.
SIAE comunica che anche J-Ax ha rassegnato le dimissioni dalla Società. “Nel rispetto assoluto della libertà individuale di decidere, esprimiamo il nostro rammarico e il dispiacere per una scelta di difficile comprensione, anche alla luce dei rilevanti successi che, nell’interesse di tutti gli associati, SIAE ha raggiunto negli ultimi anni. La Società Italiana degli Autori ed Editori è e continuerà ad essere una Società no profit, governata dai propri associati, che non può, ma soprattutto non vuole, ingaggiare campagne acquisti. SIAE è in linea con la normativa vigente, nel rispetto della Direttiva Barnier, e quindi non fa alcuna discriminazione tra associati, trattando tutti nello stesso modo”, aggiunge il Presidente di SIAE, Filippo Sugar.
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