Cesare Cremonini- Le ali sotto i piedi (Rizzoli), il romanzo/autobiografia di un ragazzo che crede ancora ai sogni!

di: Laura Gorini

A distanza di dieci anni dall'uscita di 50 Special Cesare Cremonini pubblica Le ali sotto i piedi, il suo primo romanzo autobiografico.

Sono passati ben dieci anni da quando quel ragazzino dai capelli biondo stoppa e successivamente rosso fuoco, ha incominciato a intonare un pezzo che metteva in chiara luce il suo desiderio di vivere con “le ali sotto ai piedi” a bordo della sua “50 Special”.
Ed eccolo nuovamente qui quel ragazzino. Ora è un uomo di successo. Pardon- un musicista di successo- oltre che idolo di milioni di giovani in tutta Italia. Sottoscritta compresa.
Lui, Cesare Cremonini, ex leader dei Lùnapop, che dal 2002 ha deciso di intraprendere una carriera da solista, costellata di continui consensi e da quattro dischi, ha voluto omaggiare i suoi fedelissimi fans con la pubblicazione per Rizzoli de “Le ali sotto ai piedi”. Ovvero il racconto dettagliato della sua vita . O meglio a partire dalla sua prima infanzia fino ad arrivare alla nascita dei Lùnapop e all’uscita di “50 Special”, il loro primo singolo che ha conquistato la vetta dei singoli più venduti in Italia nel settembre del 2009 rimanendoci fino al mese di novembre dello stesso anno.
Il resto è storia più recente: vittorie su vittorie. Singoli di successo e un album, “Squeréz?”, da vendite da record.
Il tutto organizzato seguendo un ordine consequenziale e logico con un ritmo fresco e vivace che non annoia mai nelle sue 254 pagine.
Insomma la sua è una biografia ma più che di una biografia segue lo stile del romanzo. Non per nulla i diciotto capitoli si leggono tutti di un fiato che...è un piacere!
Ma come ha deciso di raccontarci il buon Ce la sua storia?
Con la sua solita trasparenza e sensibilità.
Con pacata ironia e nel contempo con sagace veridicità senza omettere nulla (o quasi!)
Nemmeno le sue bravate di adolescente ribelle e lievemente incosciente.
Le sue cocenti delusioni causate dai numerosi “no” detti e della innumerevoli porte chiuse in faccia.
La sua capacità di sopportare i rifiuti presi. Di incassare il colpo senza arrendersi mai. Di inseguire i propri sogni perché sono quelli che ci fanno vivere.
Di dire “Io esisto. Voglio fare il cantante e ce la farò” e soprattutto di dimostrare alla propria famiglia, inizialmente scettica, che il mestiere del musicista è un vero mestiere. Duro e faticoso. Terribilmente selettivo perché, come cantava il carissimo Gianni Morandi, “Uno su mille ce la fa”.
Ma se sei “ quel uno su mille” perché sei stato in grado di emozionare e di emozionarti tu stesso con la tua musica, di trasmettere la tua gioia di essere al mondo e le tue sofferenze a chi ti sta ascoltando, senza dimenticare di portargli un costante rispetto.... beh, allora sì che puoi davvero sentirti con “le ali sotto i piedi”

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