Enrico De Angelis si dimette da direttore artistico del Club Tenco
di: Stefania Schintu
Dopo 20 anni di onorato servizio alla corte della canzone d'autore, il volto rappresentativo del Club Tenco rassegna le dimissioni per invadenze istituzionali e per conflitto di interessi da parte di alcuni componenti dirigenziali del Club. Dopo 20 anni di onorato servizio alla corte della canzone d'autore, il volto rappresentativo del Club Tenco rassegna le dimissioni per invadenze istituzionali e per conflitto di interessi da parte di alcuni componenti dirigenziali del Club.
Ha studiato all'Università di Padova e vive a Verona ..
Ecco la lettera inviata da Enrico De Angelis ai componenti della giuria che vota le Targhe Tenco dove annuncia le dimissioni da direttore artistico del Club Tenco.
Cari amici e colleghi che votate le Targhe Tenco, come forse saprete mi occupo delle Targhe Tenco fin dal 1983, su incarico di Amilcare Rambaldi, e ho continuato a farlo fino ad oggi, se pure negli ultimi anni coadiuvato in maniera determinante da due amici di straordinaria competenza e generosità come Enrico Deregibus e Annino La Posta. L’impegno, in particolare, era connaturato con l’incarico di direttore artistico del Club Tenco che ricopro da vent’anni. Mi è quindi doveroso comunicarvi che non mi occuperò più di questa materia (come di altre), avendo rassegnato le dimissioni da direttore artistico del Club Tenco, pur rimanendo per ora all’interno del Consiglio Direttivo del Club.
Magari qualcuno si domanderà perché l’abbia fatto. La risposta richiederebbe molte pagine, e infatti molte pagine hanno occupato le motivazioni che ho esposto ai colleghi del Consiglio Direttivo. Qui, in sintesi, mi limito a dire alcune cose che ho scritto oggi ai soci del Club. Probabilmente anche per età e per nostalgia, mi sento troppo legato alle radici, alla storia, allo spirito originario del Club, che è quello di un nobile dilettantismo, trasparente e disinteressato, libero da condizionamenti; e ad una tradizione di pur seria professionalità che però di fatto non è mai stata professionismo per nessuno degli operatori “storici” del Club; ora invece ha vinto in me la preoccupazione che, in maniera più o meno chiara, invadenze istituzionali e coinvolgimenti in attività lavorative sistematiche che potrebbero presentare interessi in conflitto con il Tenco, appartengano oggi agli orientamenti almeno di una parte dei componenti dirigenziali del Club. Ciò rischia a parer mio di minarne l‘autonomia e l’indipendenza, anche solo nella percezione dell’immagine all’esterno. Mi ritrovo perciò in una posizione probabilmente anacronistica e preferisco appartarmi, rinunciando a un incarico pur così prestigioso e di per sé gratificante, dopo aver chiuso un lungo ciclo, mi pare in bellezza, con la serata finale della quarantesima Rassegna, lo scorso 22 ottobre, dedicata, guarda caso, a Luigi Tenco.
A voi, critici e giornalisti esperti e appassionati che in questi anni abbiamo accuratamente selezionato per decretare un premio di qualità divenuto col tempo sempre più prestigioso proprio grazie a voi, va la mia incondizionata gratitudine per la disinteressata mole di lavoro che vi siete sempre sobbarcati per solo amore della buona musica.
Il Direttivo non è ancora riuscito ad esprimere una nuova direzione artistica, ma per ora il lavoro sulle Targhe Tenco proseguirà con il sempre scrupoloso coordinamento di Annino La Posta.
Un caro saluto a tutti
Enrico De Angelis
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