Il mito del rock psichedelico dei Pink Floyd celebrato dalla fanzine HeYou
di: Giancarlo Passarella
Giocando sul titolo di un famoso brano dell'opera The Wall, tre famosi collezionisti di rarita' floydiane, da anni portano avanti una fanzine ben fatta e da custodire. Complimenti dunque a Nicola De Cal, Alberto Durgante e Mauro Fagnani. Giocando sul titolo di un famoso brano dell'opera The Wall, tre famosi collezionisti di rarita' floydiane, da anni portano avanti una fanzine ben fatta e da custodire. Complimenti dunque a Nicola De Cal, Alberto Durgante e Mauro Fagnani.
Internet e' una macchina feroce che ammazza tutto e brucia la notizia in un battito d'ali: sino a qualche anno fa, ognuno di noi informava un manipolo di altri passionali solo attraverso le fotocopie e le fanzine, poi spedite per posta. Poi ci hanno fatto credere che il cd era il futuro e dovevamo buttare via il giradischi, perche' in vinile non si sarebbe piu' stampato nulla...
Mi sembra invece che le ultime iniziative dicono proprio il contrario: torna nella discografia a pesare la produzione del vinile ed anche le fanzine che hanno resistito sul mercato, cominciano a godere di luce propria.
E' il caso di HeYou, giunta al dodicesimo numero, pubblicata pero' prima che una serie di lutti rovinassero la band di Arnorld Layne e di In The Flesh. C'e' dunque da prevedere che il prossimo numero (il fatidico 13...!) sia impostata in modo completamente diverso e con argomenti piu' riflessivi, partendo proprio dall'importanza che ha avuto Richard Wright nella musica del ventesimo secolo..!
Le 52 pagine del no.12 di HeYou si leggono con piacere e trattano del Roger Waters tour 2008, della suite di Atom Heart Mother proposta dal vivo e di tante altre piccole tessere di un diamante prismatico chiamato Pink Floyd.
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