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Interviste
Pubblicato il 26/10/2008 alle 11:21:15Commenti alla notizia: Leggi - Inserisci nuovo

Nicola DeRio: io giornalista musicale e speaker radiofonico per passione!

di: Laura Gorini

Giornalista musicale e speaker radiofonico per un’unica grande passione: la musica!Il nostro Nicola Derio, storico collaboratore di Musicalnews.com, si racconta tra l’ascolto di un cd e l’altro in un freddo pomeriggio torinese.

Giornalista musicale e speaker radiofonico per un’unica grande passione: la Musica!Il nostro Nicola Derio, storico collaboratore di Musicalnews.com, si racconta tra l’ascolto di un cd e l’altro in un freddo pomeriggio torinese.

Nicola presentati ai lettori di Musicalnews.com con pregi, vizi e virtù...
Sono Nicola Derio : speaker radiofonico, giornalista musicale più che d’assalto... da salto! Battute a parte, da diversi anni porto avanti un progetto che pone al centro la musica emergente, le interviste, l’ascolto dei nuovi talenti ma anche le novità dei big.
I miei pregi credo che siano la simpatia, l’ironia e l’ottimismo controllato. Non ho vizi particolari: sono un rompi “balle” forse per vizio, forse un po’ sognatore, anche questo un vizio che non ho ancora perso, nonostante tutto… La Virtù: è una parola troppo grossa! Non la dico! (ride di gusto)

Sei di Torino. Che cosa ami particolarmente della tua città?
In realtà mi sono innamorato di Torino da poco, è una storia che forse è iniziata una notte d’inverno, nel febbraio del 2006.
All’alba dei giochi olimpici invernali, che hanno cambiato la città in meglio dandole linfa vitale e una nuova faccia, ho riscoperto il nostro capoluogo. Io per la precisione abito a Collegno, paese famoso per l’ex manicomio e film per il film di Totò Lo smemorato di Collegno. Di Torino amo la compostezza che nasconde sempre qualcosa di sorprendente.... è da certi punti di vista una città “inaccessibile”, ma una volta espugnata non la scordi più. Viva, culturale, ricca di cose da fare, mostre, musei , locali, cocktail e altro ancora!

Ma veniamo a parlare della tua collaborazione con Musicalnews. Com che dura da diversi anni ormai... Come sei venuto a conoscenza del portale?
Il primo contatto con la redazione di Musicalnews è stato possibile grazie a Maurizio Galia leader di una band torinese “Maury e i pronomi”. Dopo un’intervista mi ha parlato del buon lavoro di questo portale e di Giancarlo Passarella su tutti. Dopo poco tempo ho iniziato le interviste con i gruppi della U.d.U. Records, ed eccomi qua a distanza di quattro anni circa, a scrivere anche di musica ed eventi per voi e...noi!

Quali sono gli articoli e/o interviste dei quali/ delle quali vai più fiero?
Ho intervistato una marea di gruppi emergenti tutti molto validi, quello che però della U.d.u. Records mi ha colpito di più è stato Tenedle, al secolo Dimitri Niccolai. La sua musica quasi disturba al primo ascolto ma poi ti resta dentro anche a distanza di tanto tempo, tanto che dal nulla mi sorprendo talvolta a canticchiare una delle sue canzoni. Per quanto riguarda gli articoli, così come si usa dire, il primo amore non si scorda mai!E poi la recensione sul concerto del Banco al Rolling Stone di Milano lo scorso inverno, dopo dieci anni di assenza dal capoluogo lombardo della band romana.



Potendo anche sognare quale artista internazionale ti piacerebbe intervistare?
Beh, mi piacerebbe parlare con Ben Harper, Lenny Kravitz, Bob Dylan e poi facendo un salto un po’ più in alto, John Lennon, Bob Marley e perché no Ray Charles… tanto sognare è gratis, no?

Tuttavia un’altra tua grande passione è la radio...Che cosa ti affascina particolarmente dell’universo radiofonico?
La radio ti permette modalità espressive che sono state azzerate dalla tv, permette a chi ti ascolta di immaginare quello che succede in uno studio, il viso dello speaker e via dicendo. Un modo per non spegnere il cervello, soprattutto se la Radio è gestita da persone competenti e culturalmente capaci e attente. Particolare questo sempre meno presente nelle redazioni, purtroppo!

Conduci un divertente programma su R.N.C. 107.4. Come sei approdato alla radio?
L’amore per la radio è nato sulla falsa riga dell’amore per Torino, per caso dopo due anni di recitazione un amico mi ha detto che si era liberato un posto nella stazione dove anche lui trasmetteva. Ho provato e non ho più smesso, nonostante le difficoltà varie che ho trovato nel mio cammino.

Vuoi raccontarci meglio com’è strutturato il tuo programma?
Il mio programma ha l’obbiettivo di intrattenere gli ascoltatori con la migliore selezione musicale e proporre, all’interno di una rubrica che dura venti minuti circa, nuove realtà musicali e oblique del panorama italiano. In più interviste anche ai grandi della canzone, in occasione di loro nuovi lavori o spettacoli.

Dove e quando ti possiamo ascoltare?
Trasmettevo e dico trasmettevo il sabato pomeriggio dalle 15,30 alle 16,45.Per questioni legate al palinsesto sto aspettando di trovare una nuova collocazione, magari nella fascia serale. Il mio obbiettivo è far conoscere nuove realtà musicali e approfondire anche altri temi, talvolta sociali che si legano molto spesso alle canzoni. Un programma di musica e di servizio ...se vogliamo!

Ultimissima domanda: che cosa speri di ottenere entro il 2008?
Forse delle risposte, per farmi poi altre domande, magari… Non ho una strada prefissata, sento che devo continuare ad andare ma non ho rotaie da seguire, lascio fare al mio istinto!

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