Red Ronnie tra sogni rock, dvd e l'analisi chimica delle caramelle

di: Giancarlo Passarella

Una mezza giornata con lui ed un registratore pieno di domande e risposte: ecco la prima parte dell'incontro e preparatevi a dare dignita' ulteriore ad un personaggio carismatico che da valore a cio' che lo coinvolge epidermicamente.

Una mezza giornata con lui ed un registratore pieno di domande e risposte: ecco la prima parte dell'incontro e preparatevi a dare dignita' ulteriore ad un personaggio carismatico che da valore a cio' che lo coinvolge epidermicamente.

Difficile raggiungerlo: amici giornalistici e discografici mi avevano messo pulci nelle orecchie e mi avevano fatto capire che era complicato avvicinarsi, ma in mente la voglia era tanta, quasi come se avessi uno stimolo intrinseco ed ancestrale.

Negli ultimi decenni piu' volte ci siamo sfiorati, abbiamo raramente lavorato sullo stesso stage o palco, eppure mi e' sempre sembrato di conoscerlo: quando finalmente ho realizzato questo sogno, mi e' sembrato talmente naturale trovarmelo di fronte e sentirmi dire da lui certe cose che ... candidamente (stile scolaretto imberbe..) l'ho confessato.

Non credo quello sia stato il momento piu' alto ed aulico del nostro incontro, ma mi e' sgorgato dal cuore...

L'intervista e' avvenuta nei locali bolognesi del Roxy Bar, nel polo fieristico del Centergross, un village votato al commercio, dove si trova anacronisticamente quest'isola limpida di passione per la musica. Red Ronnie ne e' il Caronte Dimonio del progetto, dove stanzoni vasti ricordano gli atelier o i magazzini dei teatri famosi, quel dietro le quinte che molti non vedono e tanti sognano.
Le pareti sono ricolme di storia: dediche, quadri giganteschi e soprattutto foto. Tutte riportano alla mente artisti che hanno calcato i suoi show e diventa perche' una provocazione per la mia cultura enciclopedica vedere se riesco a riconoscerli.
Qualcuno e' diventato strafamoso, qualcuno e scomparso nell'oblio, qualcuno lo chiama in modo amichevole, superando cosi' lo steccato tra artista e giornalista, tra rockstar ed ancho man. Cosa assai rara nel nostro ambiente...

Red Ronnie arriva in quasi perfetto orario, ma soprattutto mi chiede scusa: ha delle urgenze da fare (legate al montaggio del Roxy Bar dvd) e quindi il mio registratore lo accendo dopo un bel po'. Nel frattempo Jovanotti gli comunica che sul sito ufficiale ha recensito il secondo numero del dvd, trovandolo fantastico in alcuni punti: Red Ronnie ritorna un essere umano e gioisce di questo apprezzamento. Chiama al telefono Edoardo Bennato per leggergli quello che Jovanotti ha scritto, parlando anche di lui: nel frattempo Jovanotti gli telefona e..... insomma... grazie alla moderna tecnologia, assistiamo ad un dialogo a tre su un normale cellulare. Nessuno dei comparenti gioca a fare il divo, ma ognuna di loro su si dimostra nella sua vera indole di essere pensante, con un proprio bagaglio di passioni....




Red Ronnie e' lo pseudonimo o un altro personaggio rispetto a Gabriele Ansaloni?
> Io direi che Gabriele Ansaloni forse non esiste piu': pensa che per me e' difficile firmare un documento con il mio nome anagrafico, tipo in banca o in Comune. Milena (la mia collaboratrice per le questione burocratiche) perde sempre tanto tempo a spiegare ai vari direttori di banca questa situazione e mi giustifica: "Dovete scusarlo, ma non e' piu' abituato a firmare con il suo nome!". Non e' schizofrenia....

... nemmeno dicotomia?
> No! Red Ronnie E' Gabriele Ansaloni. Se non ci fosse stato Gabriele non ci sarebbe Red Ronnie: ad esempio quando faccio l'amore non sono Red Ronnie o Gabriele. Sono io e basta: non mi sono mai chiesto se sono uno o se sono l'altro. Pero' mi rendo conto che la possibilita' che uno ha nella vita di pensare delle cose, concentrarsi per creare e poi realizzarle, fa si' che tu diventi dipendente di questo. Il piacere di fare delle cose e' tale che tu non sogni che a questo punto non tu non e' che sogni di fare una cosa, sogni e la puoi fare. Anche se la vita ti pone dei limiti, tu cerchi di non porli: tu allora scopri di essere vegetariano e di quali danni vi siano con l'alimentazione di moda in questi anni. Ne parlavamo prima, quando ti commentavo quel servizio del TG2 Costume e Societa'...

Quindi l'importante e' vivere le sensazioni in modo diretto ed epidermico, non considerando se lo fai come Red o come Gabriele. Determinante e' il solo viverlo in prima persona....
> Viverlo e comunicarlo agli altri. Scopri cosi' qualcosa e ti dici che devi comunicarlo, perche' e' una cosa bella. Ed allora ora lo comunico....
Visto che tu all'inizio hai fatto quelle distinzioni, ti diro' che il problema di Gabriele e' che abitava in campagna in una casa isolata, quella che nel terzo dvd del Roxy Bar e' ben presente. Io credo molto nell'energia delle cose: nel terzo dvd c'e' Massimo Priviero che canta Ciao Amore Ciao. Tutto il dvd e' dedicato all'amore per la terra e quella canzone racconta proprio dello staccarsi da essa, dalla propria terra e dalle proprie radici.
Io sentivo che quel tipo di filmato dovevo farlo in un contesto giusto: prima ho inserito Gianni Morandi che canta Che Sara', ma nel suo posto giusto e magico.... le colline di Monghidoro, il suo paese natale. E diventa magico: la gente che guarda il dvd non lo sa, ma Morandi lo sa e ne trae energia.
Lo stesso per me: io non potevo andare in campagna e parlare della terra in un posto qualsiasi. Lo dovevo fare in quella casa, dove in gioventu' vivevo la mia solitudine. Io non comunicavo, perche' non trovavo come comunicare e l'ho potuto fare solo grazie alla musica...
Accendevo l'impianto stereo (che mi aveva fatto il mio amico Montarbo...), aprivo le finestre e dal bar sentivo che avevo acceso la musica: erano diversi chilometri di distanza e gli amici venivano a trovarmi. Era come un segnale convenuto ...

Ti eri insomma creato uno strumento per comunicare in un contesto dove scarseggiavano...
> Entri in uno stato di frustazione quando hai le cose da dire, ma non hai il mezzo per farlo o non ti permettono di farlo: nel mio caso ho tentato e mi e' andato bene. Alla fine di quel percorso sei sempre Red Ronnie: vai a letto a pensare, magari fai l'amore ed alla fine ti viene in mente una splendida dichiarazione d'amore da dire alla donna amata, ma hai appena fatto l'amore con lei e quindi e' come se avessi concluso un cerchio comunicativo. Tutto credo sia concatenato...

Ricordo quella tua casa, perche' (quando ho prodotto il primo disco dei Lino e i Mistoterital) passavamo da li' per vedere se c'eri....
> Siamo sempre a Pieve di Cento, ma le case sono cambiate: quella che hai visto tu nel 1986/87 non e' quella della mia infanzia, ma la campagna e' la stessa e l'atmosfera magica e' quella, compresi i profumi.

Ho visto e rivisto l'editoriale del tuo primo dvd: gronda di passione, anche se un pizzico di vis polemica esiste tra le righe. Ma la domanda che ti voglio fare un po' cattiva e' questa: con questo dvd vuoi cavalcare un mezzo moderno o trovare la stura al tuo mondo che non trova piu' spazio in televisione?
> Innanzi tutto ricorda che minimo noi siamo complici al 50% di cio' che ci succede: di conseguenza io credo che non e' la televisione che non mi vuole... e che.... non ci vogliamo a vicenda!

In pratica non vi trovate sulla stessa sintonia d'onda....
> ... vero! Nel Febbraio 1984 il Direttore di Rai Uno mi chiama perche' voleva mettere nei suoi palinsesti il Roxy Bar, ma io ero su Videomusic. Attenzione, perche' all'epoca il Roxy Bar non aveva ancora vinto nulla, nemmeno un TeleGatto, cosi' che poi avvenne qualche mese dopo.
Lui mi chiamo' e mi disse:"Io voglio il Roxy Bar su Rai Uno, perche' io vengo dal Censis e sono che l'Auditel non e' perfetto: vengo da quegli uffici e quindi non mi fido di quei dati, ma io voglio il Roxy Bar....!"
Gli ho risposto:" Lei non vuole il Roxy Bar come progetto: lei vuole il fatto che al Roxy Bar viene De Gregori, Vasco e vengono altri artisti. Il Roxy bar non e' De Gregori e Vasco. Il Roxy Bar e De Gregori e l'artista nuovo, Vasco e l'artista emergente. Quando il tuo staff notera' che nei minuti in cui c'e' De Gregori o Vasco l'audience sale e invece scende quando c'e' il gruppo emergente, cosi' mi direte? Di togliere il gruppo emergente: ma se tu mi togli questo tipo di giovani o l'aspetto sociale, cade in Roxy Bar come progetto e cade anche la molla e la spinta che fanno si' che De Gregori venga!"

Ovviamente alla fine il Roxy Bar non e' migrato verso la Rai....
> Per forza: abbiamo convenuto che non potevo dargli il Roxy Bar e gli ho dato un altro show che si chiamava Mi Ritorni In Mente, uno show sugli anni'60. Questo per dirti che non e' la televisione che dice: " Non voglio Red Ronnie...!", ma e' il sistema televisione italiana che dice:" Peccato, sarebbe potuto essere un personaggio di successo, ma e' troppo ....!"
Quando abbiamo fatto La Rotonda Sul Mare mi chiamo' Berlusconi, sono stato a casa sua per due ore a parlare: mi disse che dovevo smettere di fare Babaluba (in realta' era Be Bop A Lula, ma non riusciva a pronunciarlo ...) e di fare uno show tipo La Rotonda Sul Mare per un motivo meramente economico. Uno show medio costava un miliardo e mezzo di lire, mentre la Rotonda Sul Mare con 200/300 milioni ce la cavavamo. Con quella cifra gli avevo fatto un varieta' che aveva fatto quasi 7 milioni di audience: mi disse che ero la gallina dalle uova d'oro e si mise a suonare al pianoforte un pezzo in francese.

Hai rinunciato a tutto quello per quale motivo?
> Nel frattempo ero diventato vegetariano ed in una tv commerciale hai a che fare con i pubblicitari: avevo scoperto i danni che facevano certi tipi di cibo ed intanto mi chiedevano quanti soldi volevo per pubblicizzare un certo tipo di caramelle famose per Vota La Voce e gli ho detto che ne avremmo parlato, se prima mi mandavano l'analisi chimica sui componenti delle caramelle. Continuavano a chiedermi il perche' ed io ribadivo con calma che se risultavano dannose alla salute, non le avrei pubblicizzate e nemmeno fatte entrare come partner nel mio show tv ....


Fine prima parte: e’ il momento di andare in edicola ed analizzare i suoi Roxy Bar dvd ……

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