Maria Chiusolo e Beppe Donadio ci raccontano la nascita di Merendinemusica, la nuova agenzia per la creazione e la promozione di eventi musicali
di: Laura Gorini
È nata Merendinemusica, un’agenzia per la creazione e la promozione di spettacoli ed eventi a carattere musicale. Gestita dal cantautore bresciano Beppe Donadio e dalla sua compagna Maria Chiusolo... È nata Merendinemusica, un’agenzia per la creazione e la promozione di spettacoli ed eventi a carattere musicale.
Gestita dal cantautore bresciano Beppe Donadio e dalla sua compagna Maria Chiusolo, sarà protagonista nella serata di venerdì 15 maggio di Parole Parole, il festival che vedrà esibirsi sul palcoscenico del Teatro di Botticino Sera (Bs) lo stesso Donadio, il cantautore e polistrumentista bergamasco ma ormai bresciano di adozione Biko e Andrea Amati, famoso per aver scritto, tra gli altri, celebri successi di Filippo Neviani in arte Nek.
Ragazzi quando è nata Merendinemusica?
Maria:Merendinemusica è nata nel tardo 2006, per supportare la promozione di “Merendine”, il primo album di Beppe Donadio, in Italia e in Svizzera. Col tempo si è trasformato da un hobby entusiasmante in un lavoro vero e proprio.
Principalmente in che cosa consiste la vostra attività?
Maria:Mettiamo a disposizione tre anni di esperienza nella promozione di Donadio sotto ogni punto di vista (grafica, web, promozione, ufficio stampa, organizzazione eventi musicali). Siamo un'entità “a conduzione familiare”. Mi preme sottolineare che la tipologia di musica che seguiamo è molto lontana dalla canzone-spettacolo, dal reality musicale o dalla scuola di talenti televisiva. L'obiettivo primario è la qualità: il mondo musicale è pieno di talenti, non tutti ventenni, molti con lunga esperienza e grandi cose da dire.
Per quanto ci è possibile, ci piacerebbe dare visibilità a molti di questi.
Al momento quali eventi avete organizzato?
Maria:Tutti i concerti tenuti da Donadio dal 2006 ad oggi nei teatri italiani e svizzeri. “Parole Parole” è la prima rassegna che porta la firma di Merendinemusica. Nel frattempo siamo già impegnati nell'organizzazione del BMF 2009 – Botticino Music Festival. Gli organizzatori storici della manifestazione (Tony Biemmi e Ruggero Tavelli di Playoneradio) ci hanno permesso di ritagliare quattro posti per cantautori, selezionati da una giuria di professionisti, che si contenderanno un premio la sera di sabato 24 ottobre 2009.
Ci sembra giusto che questa categoria, quella di chi le canzoni se le scrive e se le canta da sé, abbia una corsia preferenziale, almeno nelle manifestazioni che ci vedono coinvolti.
Non ti nascondiamo che il nostro obiettivo nel tempo è quello di realizzare qualcosa di simile a Musicultura, dove il requisito fondamentale è proprio quello del fai-da-te tipico del cantautore e si viene premiati per la canzone, oltre che per la faccia e la tecnica vocale.
Quali sono le maggiori difficoltà a livello amministrativo, logistico e organizzativo che avete riscontrato?
Maria:Sarebbe bello disporre di fondi illimitati ai quali attingere in eterno, invitare nei comuni locali i nomi migliori della canzone italiana e non. Quando si presentano occasioni in cui suonare, i soldi per i musicisti sono sempre pochi, a volte si fa fatica ad ottenere un semplice rimborso spese di viaggio. Nel nostro piccolo facciamo il possibile, contando soprattutto su sponsor locali che dimostrano ancora di prestare grande interesse alla musica d'autore, qualsiasi sia il genere.
In qualità di nuova realtà quali sono le più dure critiche che avete ricevuto e che vi hanno spinto a proseguire per la vostra strada con sempre maggior convinzione?
Beppe:Le uniche critiche sono quelle di chi si chiede come mai in tempi così difficili per la musica qualcuno spenda tempo in un settore così instabile.
L'esperienza di Beppe che passa quotidianamente sui canali della Radio della Svizzera Italiana senza l'appoggio di una major o di un ufficio di promozione da migliaia di euro, ci fa pensare che in alcuni casi la qualità musicale viene premiata. Magari non subito, ma col tempo.
Avere una credibilità artistica è l'unico veicolo per far crescere il proprio prodotto musicale. Noi lavoriamo alla costruzione di questa credibilità, che viene prima dall'artista ovviamente, ma alla quale cerchiamo di contribuire con il nostro apporto.
Attualmente da chi è formato lo staff?
Maria:Ti dicevo prima della conduzione familiare. Io mi occupo di tutta la comunicazione e delle pubbliche relazioni; Beppe mi dà un grande apporto dal punto di vista artistico. Sono consigli e suggerimenti che vengono da chi ha ascoltato tanta musica e ne scrive e produce altrettanta. In futuro cureremo la promozione di un'artista bresciana di sicuro talento.
Ma veniamo a parlare di Parole e Parole, il vostro prossimo evento. Perché questo titolo?
Beppe:È stato “sottratto” ovviamente alla canzone di Mina e Alberto Lupo.
Ci sembrava avesse affinità con il motto di Merendinemusica (“Prima di cantare, conta fino a 10”), che per molti potrebbe suonare presuntuoso, ma che a noi piace, perchè sintetizza il bisogno di concetti e di storie nuove da cantare, in epoca di canzoni che abbondano di situazioni impalpabili e, sinceramente, povere di contenuti (“io dentro di te”, “tu dentro di me”, ed altre perle...).
Oltre a te Beppe suoneranno altri due ottimi cantautori e musicisti bresciani, anzi uno di adozione. Sto parlando di Biko e di Andrea Amati. Cosa ti ha spinto a voler fortemente dividere il palco con questi due artisti?
Beppe:Stimo entrambi per le loro qualità artistiche. La fama di Amati è nota. Ha scritto per Nek, Renga, Masini, ed è autore ricercato, uno dei pochi oggi con un contratto editoriale.
Biko si autodefinisce “cantautore poliedrico”, definizione quantomai rappresentativa dell'autore. È un esponente della categoria “one-man-band”, cosa rara, e scrive testi taglienti e profondi.
Come sarà strutturata la serata? Sono previsti duetti?
Maria: Nell'ordine Biko (special guest Antonella Bacchini), poi Andrea insieme a Roberto Giribardi alla chitarra e Cristian Piccinelli al pianoforte, e a seguire Beppe Donadio insieme a Michele Gazich al violino e alla viola.
Come in ogni concerto che si rispetti, certamente canteranno qualcosa insieme.
Spenderemo qualche minuto per ripresentare ai bresciani l'opera della Compagnia di San Girolamo, già Associazione Umanitaria Bresciana, una onlus che negli anni ha fatto grandi cose – concrete – per le popolazioni dell'ex-Jugoslavia. Ci è sembrato un progetto da sposare, perchè si tratta di un modo di concepire la solidarietà molto lontano dalle onlus attuali, fatte di sedi sfarzose e tanta immagine. Ti lascio un link: www.sangirolamo.org. Il sito è in allestimento, presto ci sarà una sezione con tutto quanto fatto dal 1991 ad oggi.
Toglimi una curiosità Beppe: se avessi potuto inserire un quarto artista bresciano chi avresti voluto inserire?
Beppe:Conosci già la mia amicizia con Alessandro Ducoli. Mi piacerebbe ripetere la stessa esperienza con lui. Quello a due è un concerto che si doveva fare già nel 2007, ma la concomitanza con un saggio di danza di fine anno ci rese l'organizzazione impossibile. Inconvenienti dell'Arte.
Il concerto insieme si farà, se lui vorrà, molto presto.Per ora ti aspettiamo in sala venerdi 15 maggio. Ciao Laura!
Articolo letto 6350 volte
|