Steve Hackett, Graziano Romani e Bernardo Lanzetti al Dusk Day 2008, convention prog rock dei Genesis
di: Francesca Odette Croxignatti
Un cast ricco per la quarta edizione del Dusk Day, che si terrà Sabato prossimo a Orvieto con lo spostamento al Teatro Mancinelli in luogo del canonico Palazzo del Capitano del Popolo: i fans dei Genesis sono convocati! Un cast ricco per la quarta edizione del Dusk Day, che si terrà Sabato prossimo a Orvieto con lo spostamento al Teatro Mancinelli in luogo del canonico Palazzo del Capitano del Popolo: i fans dei Genesis sono convocati!
Un cast particolarmente ricco e ricercato quello della quarta edizione del Dusk Day, che si terrà sabato prossimo a Orvieto ma, per la prima volta, con lo spostamento al Teatro Mancinelli in luogo del Palazzo del Capitano del Popolo che aveva ospitato le tre fortunate edizioni precedenti.
Nato come occasione per festeggiare il cinquantesimo numero di Dusk, l’unico Genesis magazine ancora stampato al mondo (tutte le altre fanzine dedicate alla band inglese hanno via via cessato le pubblicazioni), il Dusk Day è stato ogni anno baciato da un successo tale che la manifestazione madre che lo ospita, Venti Ascensionali, ha sempre preteso il rinnovo.
La festa del 2005 partì dunque essenzialmente come tributo al magazine diretto da Mario Giammetti, che aveva da poco pubblicato il numero 50. Mentre in una sala attigua fu allestita una bellissima mostra fotografica, Mario chiamò sul palco tutti i suoi principali collaboratori, alternando le parole di questi ad alcuni filmati e performance decisamente interessanti. Vi furono infatti due esibizioni dal vivo: l’attore Ciro Masella recitò alcuni testi dei Genesis su base musicale (ovviamente a tema) del tastierista Stefano Tofi, mentre il trio fiorentino After Genesis eseguì interessanti rivisitazioni di brani era Gabriel per pianoforte, contrabbasso ed electronics. Furono inoltre proiettati un video inedito del secondo concerto solista di Peter Gabriel e i videomessaggi di buona parte dei Genesis vecchi e nuovi, che vollero in questo modo unirsi alla festa del magazine. A conclusione di un evento memorabile, le telefonate in diretta di due membri della band, Anthony Phillips prima e Mike Rutherford poi.
Le cose andarono altrettanto bene con l’edizione 2006. Gli appassionati di bootleg poterono lustrarsi gli occhi con la mostra allestita da Simone Mazzilli, mentre a salire sul palco, insieme ai confermati After Genesis, furono in persona i primi ospiti dall’Inghilterra. Dale Newman, collaboratore dei Genesis dagli anni ’70 ed attualmente colui che gestisce gli studi The Farm, di proprietà della band, venne per cantare le sue canzoni accompagnandosi alla chitarra, chiudendo la performance con Bleak House, che aveva già avuto modo di interpretare per Anthony Phillips nel suo album del 1979 Sides. L’altro ospite fu nientemeno che John Mayhew, batterista dell’album Trespass, appena ritrovato dopo 30 anni in cui nessuno sapeva dove si fosse cacciato. Mayhew (che per inciso dopo di allora è nuovamente scomparso dalla circolazione) raccontò in una lunga intervista pubblica la sua incredibile esperienza.
Ulteriori progressi con l’edizione 2007. A parte la performance della tribute band The Lamb, altre ricche mostre fotografiche ed una fortunata asta a beneficio dell’organizzazione Amref, il piatto forte furono alcuni filmati inediti (il primo sulla ricostruzione del tour dei Musical Box, l’altro il miglior privato apparso ad oggi sul tour di The Lamb, filmato a Berna del 75, che pare addirittura sia usato in parte sul box set dei Genesis in uscita a novembre) e altre due prestigiosissime presenze dalla Gran Bretagna. Richard Macphail, considerato per anni il sesto Genesis (l’interno copertina di Foxtrot lo riporta esattamente alla pari della restante line up) raccontò la sua pluriennale esperienza con i Genesis, portando con sé anche la primissima incisione in sala di registrazione di membri dei Genesis (il brano Pennsylvania Flickhouse degli Anon, con Rutherford e Phillips). L’edizione 2007 fu chiusa dall’emozionante concerto acustico di Ray Wilson, che con una coppia di chitarre (l’altra era di Ali Ferguson) ripercorse la sua breve esperienza di cantante dei Genesis di dieci anni prima, oltre a suonare diverse sue bellissime canzoni.
La domanda diventava a questo punto: come fare per organizzare un’edizione che non fosse inferiore qualitativamente a quella del 2007? La risposta è arrivata grazie all’incredibile disponibilità nientemeno che di Steve Hackett, che per la prima volta in assoluto partecipa a una convention di fan. Per rendere questa edizione 2008 veramente indimenticabile, lo staff del Dusk Day, guidato dagli impareggiabili Silvio Amenduni (presidente del Genesis Club Rex House Umbria) e Riccardo Regi, ha fatto davvero i salti mortali, riuscendo a riconvocare non soltanto gli After Genesis dopo un turno di riposo, ma anche Graziano Romani e Bernardo Lanzetti, con un piacevole fuori programma a cura di Marco Lo Muscio. Quest’ultimo, organista classico che ha recentemente pubblicato l’album New Horizons con musiche di Steve Hackett, terrà alle 15 presso la cattedrale di Orvieto (dunque prima dell’inizio del Dusk Day) un concerto omaggio al maestro Hackett e ad altri musicisti del rock inglese degli anni 70. Inoltre sarà allestita in altra sala del teatro una mostra fotografica dedicata a Hackett con scatti scelti di Bruno Zampaglione, Mino Profumo e Silvio Amenduni.
Questo il ricchissimo cartellone, con gli orari approssimativi, dell’edizione Dusk Day 2008.
Ore 16: saluto
Ore 16.10: After Genesis
Alberto Bocini (contrabbasso), Alessandro Cavicchi (pianoforte) e Andrea Baggio (live electronics) regaleranno un’altra performance con classici dei Genesis periodo 1972/74 tratti dal loro acclamato album The Cryme Of Selling Lambs.
Ore 16.40: asta
Oggetti prelibati per i fan messi all’asta. Tutto il ricavato sarà devoluto all’associazione benefica Amref.
Ore 17.00: Graziano Romani
L’ex leader dei Rocking Chairs, da oltre vent’anni considerato uno dei migliori rocker italiani (è appena uscito il bellissimo Between Trains, che contiene anche White Shadow di Gabriel), è un fan sincero del mondo dei Genesis, di cui canterà accompagnandosi alla chitarra alcuni brani, insieme a pezzi di sua produzione.
Ore 17.30: presentazione libro
Luca Alberici presenta il libro Old Memories Memories: A scattered page of a book 1969/73 Vol. 1, un volume di grande formato che contiene tutte le memorabilia e la lista dei concerti dei primi anni dei Genesis.
Ore 17.45: presentazione libro
Mario Giammetti presenta il libro Anthony Phillips: The Exile. Si tratta del quarto volume (dopo quelli dedicato a Phil Collins, Steve Hackett e Tony Banks) della collana Genesis Files curata dal direttore di Dusk e pubblicata da Edizioni Segno.
Ore 18.00: Steve Hackett feat. John Hackett
Il leggendario chitarrista eseguirà un breve set acustico insieme al fratello, che riserverà certamente alcune sorprese, per poi sedersi sul palco e concedere una lunga intervista aperta anche a tutto il pubblico presente.
Ore 20.30: pausa cena
Ore 21.30: Bernardo Lanzetti feat. The Lamb
L’ex cantante della Premiata Forneria Marconi, ai tempi degli Acqua Fragile definito il più gabrieliano dei nostri cantanti, eseguirà tre pezzi dei Genesis accompagnato dalla tribute band The Lamb, oltre ad altri brani del suo repertorio.
I prezzi dei biglietti del Dusk Day:
intero €. 10,00
ridotto €. 8,00
I biglietti vanno ritirati e pagati direttamente in teatro. La biglietteria del Teatro Mancinelli osserva i seguenti orari di apertura: dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18.
Per ulteriori informazioni:
www.stevehackett.com
www.johnhackett.com
www.grazianoromani.it
www.bernardolanzettifansclub.com
www.marcolomuscio.com
www.thelamb-genesis-coverband.com
www.ventiascensionali.org
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