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Massive Attack Roma Rock Festival (18/7/08)di: Paolo Ansali Nel concerto romano dei Massive Attack Il concerto romano dei Massive Attack è balzato alla cronaca per la dedica di Robert Del Naja a Roberto Saviano e Matteo Garrone per "Gomorra". Il vocalist anglo-napoletano ha sorpreso i quasi 5 mila presenti al RomaRock, ma non più di tanto, ha scritto il brano "Herculaneum" proprio per il film di Garrone. In oltre tre lustri hanno dimostrato che, anche con un dj set, si potevano scrivere dei grandi dischi. Diedero inizio, da "Blue Lines" del ‘91, al cosiddetto trip hop, un sound stratificato e atmosferico targato Bristol. Il successivo "Protection" fu un ulteriore passo avanti e poi la svolta rock di "Mezzanine" e la gemma "Teardrop" con la magica voce di Liz Fraser. Da qui nasce l’esigenza di usare dal vivo una strumentazione che non fosse solo un giradischi e due microfoni. Nonostante il successo la crew si sfalda e solo Del Naja registra "100th window". Poi il socio Grant Marshall torna ma a vederlo on stage sembra quasi un ospite che va e viene. Il tour italiano di quattro date è partito dal Neapolis Fest con gli Almamegretta. Sul palco c’è un gruppo esteso, con due batterie, un light show ad effetto e uno schermo avvolgente che manda frasi, in italiano, di Pinochet, Stalin e tra le scritte "Alemanno, evacuare campi nomadi". Si diffondono nell’aria di Capanelle le note ipnotiche tipiche dei Massive Attack, a tratti irrobustite dal gruppo. Per sostituire la voce di Liz Fraser c’è Stephanie Dosen, biondina eterea che fa parte dell’etichetta dei Cocteau Twins. Cantare "Teardrop" non è semplice, ci riesce delicatamente, e conquista il pubblico per il suo candore. Non mancano i due hit che rivelarono i Massive Attack, "Safe from harm", con un micidiale sampler di Billy Cobham (citato nei credits), e il soul moderno di "Unfinshed Sympathy", su entrambe è stata chiamata Yolanda Quartey per dare voce a quella stupenda di Shara Nelson, che se la cava bene. Il mitico Horace Andy, storico vocalist reggae, torna per cantare "Angel", un dub oscuro che esplode diretto. Nel bis c'è anche l'inedita "Dobro" che farà probabilmente parte dell'atteso quinto lavoro. E a chiudere alla grande “Karmacoma”. Articolo letto 6436 volte Riferimenti Web
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